Chi ha messo incinta la detenuta? E’ stata violentata o è stato un rapporto obbligato in cambio di “favori” all’interno delle mura carcerarie? Questi sono i mille interrogativi che dovranno essere svelati intorno alla vicenda di una nigeriana detenuta dal 2009 nel carcere di Pontedecimo per reati legati al mondo della prostituzione che risulta incinta di tre mesi, ma che ha sempre incontrato il marito solo in sala colloqui e sotto la sorveglianza degli agenti penitenziari. Alla nigeriana non sono mai stati concessi permessi o incontri privati, per cui la gravidanza sembra essere riconducibile solo al personale che opera nel carcere o negli spazi di socializzazione. Il carcere poi è tristemente noto per l’ex direttore, Giuseppe Comparone, condannato a 30 mesi per concussione e violenza sessuale per aver concesso benefici e permessi in cambio di favori sessuali a una detenuta marocchina, reato aggravato dall’abuso di autorità. La nigeriana incinta sarebbe un teste che permise di incastrate l’ex dirigente dell’istituto.