Distanti, lontani e con una visione completamente diversa sulla vicenda sull’agibilità politica di Silvio Berlusconi. Le larghe intese sono spaccate, a brandelli e divisi. Nonostante si cerchino argomenti, come l’Imu su cui trovare un’intesa, il nodo principale dell’incontro non può essere sciolto: Berlusconi fa da pendolo… farà anche scoccare l’ora della crisi di governo? Secondo fonti del Pdl, Alfano avrebbe fatto presente che non è possibile che un partito resti dentro la coalizione se l’altro partito della coalizione fa decadere il leader del partito alleato per un atteggiamento pregiudiziale del Pd che non tiene conto del parere di illustri giuristi che esprimono dubbi sulla retroattività della legge Severino.
“In uno stato democratico il principio di legalità è un principio a cui tutti devono soggiacere, perché davvero la giustizia deve essere uguale per tutti”. Lo ha detto il segretario del Pd Guglielmo Epifani commentando le prime notizia dopo il vertice a Palazzo Chigi.
E se Letta da Vienna affermava che sarebbe stato ”paradossale” avvitarsi in ”questioni interne” ora che ”la terra promessa” della ripresa è così vicina, oggi sembrerebbe invece “paradossale” rimanere al governo con le condizioni dettate dal Pdl.