E’ morto oggi intorno alle 17.30, all’ospedale San Filippo Neri di Roma, dopo un’improvvisa crisi respiratoria, uno dei grandi protagonisti della cultura del ‘900, Arnoldo Foà. I funerali laici si terranno probabilmente lunedì nella Sala della Protomoteca del Campidoglio. Attore di teatro, di cinema, tv, regista e doppiatore, ma anche scultore, pittore e poeta, Foà era nato a Ferrara il 24 gennaio del 1916 ed ha attraversato il Novecento da protagonista della scena culturale.
Aveva iniziato la carriera artistica agli inizi degli anni Trenta a teatro per poi interpretare ruoli di primo piano al cinema e soprattutto nella televisione, quella degli anni del boom, nella quale fu uno dei volti più popolari. Al cinema, ha lavorato tra gli altri con Pietro Germi, Alessandro Blasetti, Orson Welles, Joseph Losey ed Ettore Scola. Prestigiosa la sua attività in scena con grandi registi (Visconti, Strelher, Menotti, Ronconi). Ha partecipato ad alcune delle più note produzioni della televisione italiana.
Ma Foà si è anche dedicato alla scrittura pubblicando diversi libri: tra i più recenti ‘Recitare. I mie primi 60 anni di teatro; ‘Joanna Luzmarina (2008); ‘Autobiografia di un artista burbero’ (Sellerio editore 2010). Di origini ebraiche e ateo dichiarato, Foà ha sempre affiancato alla sua attività artistica un concreto impegno nella vita civile e politica e qualche anno fa il suo nome è stato proposto per la nomina di senatore a vita. Nel 1985 era stato insignito del cavalierato di Gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica.