Lui si chiama RoDyMan, acronimo di Robotic Dynamic Manipulation, ovvero manipolazione robotica dinamica. Al di là dei termini difficili, si sta parlando di una cosa all’apparenza davvero rivoluzionaria, che non era mai stata tentata e cioè affidare la pizza nei bracci meccanici esperti di un robot capace di effettuare davvero tutte le operazioni: da impastare, stendere, condire e quindi cuocere la pizza secondo la vera tradizione napoletana. Il progetto parte proprio da un partenopeo, Bruno Siciliano, esperto di robotica e a capo del laboratorio di Robotica noto in tutto il mondo ‘Prisma Lab.’ «…è un robot di servizio che sarà in grado di replicare attività umane con un livello di destrezza e mobilità mai visto prima – ha spiegato il professor Siciliano in occasione della Giornata informativa del Consiglio Europeo della Ricerca in corso a Napoli – Finora la manipolazione di oggetti non rigidi e deformabili, come cibo e abiti nella vita di tutti i giorni, oppure tessuti molli come i muscoli e la pelle negli interventi chirurgici, non è stata studiata in modo approfondito e rappresenta una sfida per il settore della robotica». RoDyMan avrà un torso, due braccia leggere e mani con dita multiple. Privo di gambe, sarà invece montato su una piattaforma omnidirezionale su ruote. Il capo sarà dotato di videocamera stereoscopica e di un sistema strutturato di luci. Avrà sensori di prossimità e di campo e sensori tattili. «L’interazione con gli umani è al centro del progetto. Per questo la sicurezza è un aspetto fondamentale del nuovo sistema – afferma Siciliano – Questo robot autonomo deve essere in grado di controllare il flusso degli eventi in una data attività, reagire e imparare dall’ambiente circostante. Sarà in grado di affrontare rapidamente situazioni inaspettate, come la presenza di umani o di ostacoli».
Ma le pizze saranno buone come quelle fatte dagli esperti pizzaioli napoletani?
«È quasi impossibile! Però coinvolgeremo uno dei migliori pizzaioli della città per imparare direttamente da lui l’arte di questi abilissimi movimenti. Come? Gli faremo indossare una tuta biocinetica dotata di sensori e di un sistema di cattura del movimento 3D».
Buon appettito!