Il sindacato bancari ha sempre svolto la sua attività lontano da provocazioni e da estremismi, invece ora il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni diffonde un video in cui impugna una pistola giocattolo e mettendosela alla tempia scandisce parole durissime che non lasciano dubbi che lo sciopero indetto il 31 ottobre è solo il primo passo di una mobilitazione ben più tenace se immediatamente non si inizia una vera e propria rivoluzione nel sistema bancario.
”Siamo pronti ad ulteriori azioni di lotta, giù le mani dalla categoria. E’ necessario aprire subito un confronto con le banche, per eliminare le costosissime direzioni generali ed effettuare tagli agli stipendi dei top manager e dei banchieri invece che continuare con i prepensionamenti e con i mancati turn-over; va ridotto il rischio degli attivi bancari, vanno valutate le posizioni in sofferenza, e’ necessario un nuovo modello di banca, le popolari devono rimanere ancorate al territorio”