E venne il giorno in cui il nudo sui social non fu più un tabù… ma solo se è d’autore e solo se lo postate sulla piattaforma di Pinterest. Facebook e gli altri social invece non cambiano opinione e restano dell’idea che meglio vietare ogni tipo di nudo piuttosto che essere invasi da denunce o da polemiche.
Ma chi è che preme essenzialmente sui social per poter postare le foto di nudo? Soprattutto gli artisti e i fotografi che si sono visti per anni negare le piattaforme per esibire le loro opere. Poi chiaramente c’è anche chi non ha “opere così elevate” e vuole diffondere solo mera pornografia, ma le distinzioni esistono proprio per veicolare ciò che è artistico da ciò che è volgare. Sicuramente l’utente medio di Pinterest non è quello di Facebook. La piattaforma nasce con l’intento di esprimere le proprie passioni e di condividerle. Tra queste c’è anche l’arte e l’arte comprende anche il nudo. Ma il dilemma di sempre è come dare delle norme certe e sicure di cosa può essere ritenuto artistico? Ci possono essere dei canoni per definire un nudo ed elevarlo a opera artistica? Sicuramente si è tutti d’accordo sulla Venere di Milo, ma ci sono voluti anni per apprezzare e accettare la grandezza di Gustave Courbet e la sua “Origine del mondo”.
Ma se Pintarest vuole comunque lasciare la strada aperta, Facebook è ancora alle prese per le polemiche che alcuni grandi marchi hanno sollevato quando si sono visti affiancare alle loro pubblicità altri spot pubblicitari che inneggiavano al femminicidio o che erano discriminanti per qualche categoria. In questo clima, il social network più famoso del mondo è in seria difficoltà a permettere ai suoi utenti la pubblicazione di nudi, qualora anche si trattassero di nudi artistici!