Era la più anziana tra i sopravvissuti agli orrori del lager nazista la pianista ebrea cecoslovacca Alice Herz-Sommer, che si è spenta a Londra all’età di 110 anni. Alice, che nella sua città natale, Praga, aveva avuto anche modo di frequentare lo scrittore Frank Kafka, si era salvata durante la guerra grazie al suo talento e alla passione per la musica, nonostante fosse confinata nel campo nazista a Theresienstadt. E’ stato il britannico The Guardian Online a dare la notizia della sua morte, citando fonti della sua famiglia. La pianista, dopo aver vissuto l’orrore del lager e aver fatto rientro a Praga nel 1945, quattro anni più tardi emigrò in Israele e lavorò come insegnante di musica a Gerusalemme. Nel 1986 si trasferi’ a Londra assieme al figlio nella zona di Hampstead. Ariel Sommer, il nipote, ne ha annunciato la morte: “Alice Sommer si è spenta in pace questa mattina e la famiglia era riunita al sua capezzale. Molto è stato scritto su di lei, ma per noi che l’abbiamo conosciuta meglio rimane la nostra cara ‘Gigi'”. Il nipote ha voluto ricordare alcuni episodi della vita passata con la nonna: “Ci ha amato molto e con noi ha condiviso la passione per la musica, ridendo anche insieme. Ci mancherà molto”. La vita di Alice ha ispirato un film documentario dal titolo: “The Lady In Number 6: Music Saved My Life”. Della durata di 38 minuti, la pellicola è candidata agli Oscar il prossimo 2 marzo.
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“La musica è un sogno”: addio alla pianista Alice Herz-Sommer
Pubblicato da tdy22 in febbraio 24, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/24/la-musica-e-un-sogno-addio-alla-pianista-alice-herz-sommer/
Sette anni di prigione… per aver suonato il piano?
Suonare il piano otto ore al giorno per cinque giorni alla settimana… può essere il modo per finire in prigione. E’ quanto rischia una pianista di Girona, in Spagna, per la quale la Procura ha chiesto sette anni e mezzo di carcere per aver disturbato con la musica una vicina. Il processo a Laia M., su cui gravano le accuse di delitti contro l’ambiente per inquinamento acustico e di lesioni psichiche per aver disturbato una vicina con il suono del piano, inizierà l’11 novembre nel tribunale di Girona, come il suo avvocato ha spiegato a Europa Press. Nel 2003 la donna, allora 26enne e studentessa di musica, suonava il piano presente nella sua abitazione cinque giorni alla settimana, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18, in una stanza non insonorizzata. La Procura di Girona ha dichiarato che il volume della musica superava “il livello massimo d’immissione sonora” permesso dalla legge, motivo per il quale ha chiesto una condanna a sette anni e mezzo di carcere per la pianista, più quattro di interdizione dal suonare, una multa di 10mila euro e un indennizzo di 9.900. La vicina aveva denunciato la pianista e la sua famiglia nel marzo 2006, dato che era disturbata dal suono costante del piano. Dopo di che gli accusati erano stati visitati 4 volte e avevano ricevuto l’ordine d’insonorizzare la stanza in cui si trovava lo strumento entro 15 giorni. Cosa che non è successa. Come conseguenza del “rumore” del piano, la vicina si era trovata nella condizione di chiedere il congedo per malattia dal lavoro a causa di lesioni psichiche come ansia, disturbi del sonno e attacchi di panico, oltre a problemi di gestazione durante gli ultimi mesi di gravidanza. Secondo l’avvocato di Laia M., si tratterebbe però di un “grave errore”, visto che non si può considerare il suono del piano come una fonte d’inquinamento acustico lesivo dell’ambiente alla stregua del rumore provocato da una discoteca o da un aeroporto.
Pubblicato da tdy22 in agosto 21, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/08/21/sette-anni-di-prigione-per-aver-suonato-il-piano/
Il pianista che si amputa il dito con una sdraio
Una tranquilla giornata in spiaggia che termina nel panico. Un pianista 59enne, F.A., di Fossano, in provincia di Cuneoè incorso in un incidente nel tentativo di chiudere una sedia sdraio che si è richiusa di colpo, forse a causa di un malfunzionamento della molla, recidendogli così la falange del mignolo della mano destra. Il fatto è accaduto nel tardo pomeriggio di oggi a Diano Marina, in provincia d’Imperia. Il 118 è accorso sul luogo e l’ha stabilizzato, riuscendo a salvargli la falange. Il pianista è stato quindi trasportato all’ospedale d’Imperia e ora i medici stanno valutando la possibilità di un trasferimento al centro di Chirurgia della Mano dell’ospedale San Paolo, di Savona.
Pubblicato da tdy22 in luglio 13, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/07/13/il-pianista-che-si-amputa-il-dito-con-una-sdraio/
Serenata per le tartarughe… ma il settantenne non ce la fa!
E’ stato chiamato Richard Clayderman, pianista francese di fama internazionale per eseguire una serenata alle tartarughe. Lo scopo era quello di facilitarne l’accoppiamento, ma Dick, un esemplare maschio di 70 anni, non è riuscito a portare a termine l’atto sessuale.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 7, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/02/07/serenata-per-le-tartarughe-ma-il-settantenne-non-ce-la-fa/
Poesie e racconti: i colori della fantasia
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