Ha solo 13 anni il baby killer che avrebbe sterminato la sua famiglia per poi togliersi la vita. Marcelo Pesseghini, originario di una zona a nord di San Paolo in Brasile, avrebbe ucciso i genitori, entrambi poliziotti, la nonna e la zia prima di recarsi tranquillamente a scuola usando l’auto della madre. Poi si è tolto la vita. Gli investigatori non hanno ancora trovato il corpo reato, ma sulla sua pagina Facebook, il ragazzo utilizzava la foto di un killer dei videogame, Assassin’s Creed.
Aggiornamento 10 agosto 2013, 13,50:
Secondo quanto riporta 24Horas.cl, un testimone avrebbe raccontato agli inquirenti che sarebbe stata la madre di Marcelo Bovo Pesseghini, Andreina Bovo (35) a insegnare al figlio a guidare mentre il padre, il sergente Luis Marcelo Pesseghini (40), gli avrebbe insegnato a maneggiare l’arma. Il testimone, che era un collega della donna, fu il primo a scoprire i corpi dopo essersi recato nell’abitazione preoccupato che la Bovo non si fosse presentata al lavoro. In un primo momento suonò senza avere risposta, poi tornò con altri colleghi e in quel momento trovarono i cadaveri. Secondo le prime perizie della polizia, il padre sarebbe stato ucciso tra le 12 e le 18 ore prima rispetto al resto della famiglia. Secondo gli investigatori, il minore lo avrebbe ucciso quanto la madre non era in casa: ipotesi derivata dall’analisi della scena del crimine e dalla posizione dei corpi. Venne quindi uccisa in un secondo momento, con un colpo di pistola alla testa, da dietro. L’uomo sarebbe invece stato ucciso nel sonno. La nonna (65) e sua sorella (55), a loro volta uccise con armi da fuoco, sarebbero state uccise nel sonno all’incirca quando è morta la madre. Immagini della scena del crimine diffuse dalla televisione brasiliana lo scorso giovedì, infine, mostrano il corpo del minore lateralmente a quello del padre mentre la madre si trova ai piedi del letto, come se si fosse inginocchiata accanto al marito al momento della scoperta. Le indagini proseguono.