… l’essenza stessa del movimento dell’acqua, allora il gatto è diagramma e modello della leggerezza dell’aria.”
-Doris Lessing- (Gatti molto speciali, 1967)
… l’essenza stessa del movimento dell’acqua, allora il gatto è diagramma e modello della leggerezza dell’aria.”
-Doris Lessing- (Gatti molto speciali, 1967)
Pubblicato da tdy22 in marzo 1, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/03/01/se-un-pesce-e-la-personificazione/
“I soldi dei contribuenti inglesi sono stati dati ai pescherecci francesi per distruggere li fondali marini delle acque britanniche”. E’ questo il messaggio che vuole lanciare il fotografo francese Denis Rouvre con la sua campagna “Fishlove”. Per protestare contro la distruzione dei fondali marini, anche l’attrice Gillian Anderson, nota per aver interpretato l’agente Dana Scully nella serie X.Files, ha accettato di posare nuda e avvolta da un pesce.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 2, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/02/nuda-per-salvare-i-fondali-marini-gillian-anderson-posa-davanti-allobiettivo/
L’hanno chiamato “pesce armatura” a causa del suo aspetto davvero particolare: questo particolare esemplare presenta infatti delle spine aguzze sia sul dorso che sulla pancia ed è riuscito a sbigottire gli esperti. L’animale è stato catturato nel Mar Cinese Meridionale e Sapar Manson, il 43enne che l’ha catturato, ha riferito al Borneo Post: “Non avevo mai visto un tipo di pesce di questo tipo, l’ho portata da casa da mia moglie e anche lei è rimasta choccata”.
Pubblicato da tdy22 in novembre 7, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/07/un-pesce-cosi-ancora-non-sera-visto/
La sostanza non è nuova, se ne parlava già nel 2010 del cafodos, un elemento chimico capace di trasformare il pesce non più freschissimo in merce appetibilissima. La difficoltà è nell’individuazione di questo additivo, composto da acidificante, correttore di acidità e ossigeno attivo, spesso usato insieme al ghiaccio che ne rende praticamente quasi impossibile la presenza anche qualora la merce sia sottoposta ad analisi. Quindi o lo si individua immediatamente nei depositi di trasformazione oppure si perde ogni traccia, ma i suoi effetti invece possono essere molto seri.
Come rivelava il tossicologo Alberto Mantovani nel 2010 in un’intervista rilasciata a La Repubblica:
Il pesce trattato con il cafodos “può anche essere pericoloso per chi lo mangia. Alcuni tipi di pesce, e in particolare il tonno, le sardine, le alici e più in generale il pesce azzurro, hanno un tipo di composizione proteica tale che quando non sono più freschi sviluppano istamina. Nel caso di utilizzo del cafodos può essere messo in commercio un pesce molto vecchio che ha quindi sviluppato altissime quantità di istamina. Quantità tali da essere potenzialmente anche molto tossiche per l’ uomo»
Oggi la procura di Torino ha aperto un’inchiesta sul prodotto, di origine spagnola, facilmente reperibile su internet anche in Italia e il cui uso sembra essere costantemente in aumento.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 21, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/21/pesce-marcio-che-torna-fresco-grazie-a-uno-spray/
INFORMAZIONI AL CONSUMATORE PER UN CORRETTO IMPIEGO DI PESCE E CEFALOPODI FRESCHI
In caso di consumo crudo, marinato o non completamente cotto il prodotto deve essere preventivamente congelato per almeno 96 ore a – 18 °C in congelatore domestico contrassegnato con tre o più stelle.
Questo sarà il cartello che molti consumatori di pesce troveranno in pescheria. La misura è stata presa dal Ministero della Salute con il decreto 17 luglio 2013. Lo scopo è di limitare ulteriormente il rischio di anisakidosi. Questa patologia può colpire chi consuma prodotti ittici crudi o poco cotti, contaminati da larve di Anisakis, un parassita sempre più diffuso nel Mediterraneo. Il cartello si deve ritenere valido solo se si intende mangiare pesce crudo o non completamente cotto, quindi ad esempio se si intende fare il sushi o un carpaccio di spigola, non ci sono pericoli se il pesce viene invece cotto anche se l’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) suggerisce che si deve portare la parte più interna del pesce ad una temperatura superiore a 60 °C per almeno un minuto.
Secondo il Ministero il cartello deve essere posizionato in un luogo ben visibile e avere caratteri tipografici adeguati. Secondo il legislatore la congelazione va fatta in un freezer a tre o più stelle. La disposizione è pensata per il consumo di pesce crudo in casa dove abitualmente non si utilizzano abbattitori di temperatura, presenti invece nelle cucine dei ristoranti che permettono di ridurre il tempo di congelazione.
In questa prima fase la norma non è rivolta a crostacei (gamberi e scampi) e molluschi come tartufi ed ostriche.
Pubblicato da tdy22 in settembre 14, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/14/il-rischio-anisakis-e-il-nuovo-cartello-in-pescheria/
Dopo una serie di messaggi ai “baracchini” e un tam tam tra camionisti – l'”angelo” della A4 che ha salvato la vita a Jihan, la bimba di 8 anni, rimasta ferita in uno schianto e ancora oggi ricoverata in terapia intensiva presso l’ospedale «Papa Giovanni XXIII» di Bergamo – è stato rintracciato. Si chiama Ion Purice ed è un 29enne di origini romene che da tempo lavora in Italia, a Taglio di Po, nel Polesine. Domenica scorsa stava sull’A4 per consegnare un carico di pesce da Milano a Venezia.
Anche il padre della bimba aveva lanciato un appello: «Non so chi sia quel camionista: era giovane e magro: è sparito poco dopo avermi aiutato a salvare la vita a mia figlia, ma vorrei rivederlo per stringergli la mano e ringraziarlo».
Pubblicato da tdy22 in settembre 4, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/04/angelo-della-a4-ha-nome-e-cognome-ion-purice/
Dalla foto sembrerebbe proprio un mostro marino quello che è stato rinvenuto giovedì presso la spiaggia Luis Siret, a Cuevas de Almanzora (Almería) in Spagna. Non si sa ancora di che specie si tratti, anche se l’ Associazione spagnola per la Difesa della Fauna Marina (Promar), che studia le sue fotografie, ritiene che sia un tipo di pesce. Secondo il quotidiano Almeria Ideal , il “corpo estraneo” di oltre quattro metri di lunghezza è stato trovato dopo che la testa era stata rinvenuta da una donna che era nella zona e che ha allertato la Protezione Civile. Il mistero comunque s’infittisce e si spera nelle prossime ore di conoscere a che specie appartenga o se l’animale appartiene a una specie sconosciuta.
Pubblicato da tdy22 in agosto 17, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/08/17/il-mostro-marino-ritrovato-in-spagna-e-ancora-avvolto-nel-mistero/
Sono circa 540 le tonnellate di cibo scaduto sequestrate di Nas nell’operazione ‘Ferie in sicurezza’, per garantire la sicurezza alimentare anche in vacanza. Dopo 3400 ispezioni effettuate, su tutto il territorio nazionale, a bar, gelaterie, ristoranti, stabilimenti balneari, etc… sono state rilevate in media irregolarità almeno nel 30% delle strutture.per un totale di 1700 violazioni alle normative nazionali e comunitarie per un ammontare di sanzioni amministrative pari a 1 milione e 300 mila euro. Segnalate anche 1100 persone alle Autorità Giudiziarie, Amministrative e Sanitarie.
In particolare i controlli dei Nas si sono concentrati sul settore ittico, qui sono state sequestrate circa 344 tonnellate di pesce e molluschi. Ma se il pesce che spesso viene servito o venduto ai turisti è di pessima qualità, non migliora certo la situazione per altri prodotti. Sequestrati, infatti, 96 tonnellate di alimenti di varia natura tra cui gelati, dolci, miele, carne, formaggi, prodotti da forno, frutta, verdura, bibite e bevande di ignota provenienza, in pessime condizioni igienico-sanitarie, stoccati in ambienti non adeguati, con date di scadenza superate anche da diversi anni. Sono state accertate irregolarità igienico-sanitarie e documentali talmente gravi da rendere necessaria l’adozione di provvedimenti di sequestro o chiusura immediata di 27 ristoranti, 5 bar/gelaterie e 7 panetterie.
Pubblicato da tdy22 in agosto 12, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/08/12/operazione-ferie-in-sicurezza-sequestrate-540-tonnellate-di-cibo-scaduto/
Tre anni fa carni e pesci sarebbe sicuramente stati freschi… ma venivano serviti oggi in otto ristoranti dislocati tra Ercolano e San Sebastiano al Vesuvio. La scoperta è stata fatta dalla Capitaneria di porto di Torre del Greco, i prodotti venivano conservati in celle frigorifere, immersi completamente nel ghiaccio. Quello che stupisce è che la merce sequestrata ammonta a cira 500 chili, quindi una riserva che sarebbe stata servita ai turisti che affollano la Campania nel periodo estivo. Sono cinque i proprietari dei ristoranti denunciati e altri tre multati per un totale di 4500 euro.
Pubblicato da tdy22 in giugno 27, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/27/carne-e-pesce-scaduti-da-3-anni-e-serviti-nei-ristoranti/
Il caldo è arrivato e el temperature delle ultime ore non hanno lasciato spazio a dubbi, ma è proprio quando le temperature salgono che i rischi alimentari aumentano. Nel mondo le intossicazioni alimentari note sono più di 250 e si manifestano con vari sintomi: dalla nausea alla febbre, dalla disidratazione alle reazioni cutanee. Per combatterle servono poche regole:
Per evitare le intossicazioni bisogna stare attenti all’igiene, alla cottura e ai negozi dove la si acquista. Bastano poche attenzioni per non rovinarsi la vacanza!
Pubblicato da tdy22 in giugno 16, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/16/le-regole-doro-contro-le-intossicazioni/
Dopo il tabù infranto della carne equina trovata in prodotti spacciati come di manzo, il Regno Unito potrebbe doversi confrontare con un altro trauma legato a potenziali casi di frode alimentare e questa volta sotto osservazione è il piatto nazionale: Fish & Chips. Secondo recenti studi sempre più spesso il pesce con cui viene preparato non è merluzzo, come la ricetta richiede, ma una varietà meno costosa, proveniente anche da molto lontano, come il Pangasio vietnamita. Lo riferisce la Bbc. Una delle ricerche menzionate rileva che almeno il 7% del pesce spacciato per merluzzo nel Paese del Fish & Chips; che si prepara tuffando il pesce in una ricca pastella prima di essere cotto in olio bollente e servito con abbondanti patatine fritte (meglio se poi condito con sale e aceto) – non lo è.
Ciò pone tre ordini di problemi: intanto una chiara violazione dei diritti dei consumatori che «devono poter essere certi di sapere cosa acquistano o consumano», sottolinea Stefano Mariani, biologo marino all’Università di Salford e autore di una delle ricerche menzionate. Ma solleva anche importanti quesiti sulla sicurezza alimentare e quella ambientale. Gli esperti invitano infatti a non sottovalutare il principio di tracciabilità dei cibi, che permette di risalire a metodi di pesca utilizzati per valutarne l’impatto ambientale, così come gli eventuali metodi di allevamento. Studi sono stati condotti anche oltre il territorio britannico ed è emerso che in Europa tra un quarto e un terzo dei prodotti a base di pesce testati contiene altro da quanto indicato sull’etichetta. Per quanto riguarda gli Stati Uniti, secondo un recente studio il 25% del pesce servito nei ristoranti di New York non è quello che si legge sul menu. Ed è sempre più complicato, si sottolinea ancora, rintracciare la provenienza del pesce che, al contrario di quanto si possa immaginare, non ha il suo epicentro di smistamento in uno dei grandi porti europei, per esempio, ma all’aeroporto di Francoforte. Dove le autorità continuano a ‘scoprirè nuove specie fino ad ora sconosciute sul mercato europeo. Il mercato del pesce congelato si è esteso a dismisura con un traffico di container sempre più massiccio proveniente dai luoghi più disparati.
Anche per questo settore però al momento la Cina sembra essere in cima alla lista.
Pubblicato da tdy22 in aprile 2, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/02/scandalo-del-fish-chips-inglese/
Carlo Cracco ha deluso 4 ospiti del suo ristorante, ma non ha trovato pretesti per nascondere il fatto: è uscito dalle cucine e si è avvicinato al tavolo per ascoltare le lamentele. Il problema si è presentato giovedì sera quando 2 coppie di amici, ospiti del ritorante di Cracco, si sono lamentati del servizio a loro dire “frettoloso e scortese” e hanno riscontrato una qualità, non adeguata al ristorante dello chef pluristellato Michelin, in un piatto di pesce e in un risotto di gamberi. Cracco immediatamente si è scusato e ha ammesso “Cose che possono capitare, il cliente ha sempre ragione. I piatti mi sembravano buoni, in cucina siamo in tre ad assaggiarli, qualcosa ci sarà sfuggito. Sul servizio non saprei dire, se non che gli altri 60 clienti non se ne sono lamentati, ma è certo che dovrebbe essere tutto perfetto. Non è una cosa che fa piacere”. Poi ha tenuto ad aggiungere Faccio notare che non sono uno di quelli che tira via i piatti. Comunque il parere del cliente è insindacabile: a noi cuochi non resta che rimediare, far finta di niente sarebbe peggio”
Alla fine non ha fatto pagare il conto e ha lasciato un biglietto di scuse invitandoli di nuovo al ristorante.
Sarà stata solo speculazione? Criticare un piatto del re di Masterchef per screditare il ristorante e l’immagine del Re di Masterchef o effettivamente il piatto non era all’altezza?
Pubblicato da tdy22 in marzo 10, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/10/bocciato-il-giudice-di-masterchef-cracco-si-scusa-senza-riserve/
Il sushi è quasi sacro per i giapponesi e si arriverebbe a fare qualsiasi cosa, anche a comprare un tonno a 1,3 milioni di euro ad un asta. Il tonno in questione era sicuramente pregiatissimo e pesava 222 kg, quindi un esemplare più unico che raro e il presidente della società Kiyomura, Kiyoshi Kimura, che gestisce la catena di ristoranti Sushi-Zanmai, rinomata per l’alta qualità della sua cucina, non se l’è fatto sfuggire. Sicuramente da questa operazione ne ha ricavato un’ottima pubblicità… i giapponesi sicuramente già sono in fila davanti ai suoi locali… anche per sola curiosità!
Pubblicato da tdy22 in febbraio 20, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/02/20/un-tonno-milionario/
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