S’ipotizza possa trattarsi di un omicidio-suicidio quello che è avvenuto la scorsa in un comune del Perugino, San Giustino Umbro, dove una 26enne è stata rinvenuta morta, nella sua abitazione, con accanto l’ex fidanzato, più vecchio di lei di due anni, ferito gravemente e poi morto in ospedale. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri di Città di Castello, verso l’una di notte il 28enne si sarebbe recato a casa della sua vittima e, dopo aver suonato il campanello, quando lei ha aperto, le avrebbe sparato per poi rivolgere l’arma verso se stesso. La dinamica, però, non è ancora del tutto chiara, così come non è ancora noto quanti colpi siano stati esplosi. Sarebbero stati amici e familiari dell’uomo a dare l’allarme, per alcuni sms e probabilmente anche per un messaggio lasciato dal giovane. Il giovane era incensurato e finora non erano emersi episodi di violenza con la ex fidanzata.
Aggiornamento ore 12.40Loro sono Alexandra Buffetti, che lavorava come cameriera in un pub di Sansepolcro, e Cristian Rigucci, disoccupato con un passato nell’esercito. Stando alle prime ricostruzioni di quanto è accaduto, poco dopo la mezzanotte alcuni amici del giovane, allarmati da messaggi ricevuti sul cellulare e temendo un gesto estremo, hanno contattato i carabinieri della compagnia Città di Castello che hanno trovato, presso l’abitazione del giovane, una lettera d’addio nella quale faceva riferimento alla fine della relazione sentimentale con la ex fidanzata. Iniziate le ricerche di Rigucci, poco dopo è stata individuata la sua auto nei pressi dell’abitazione della vittima. I militari, vista la mancanza di risposte dall’interno, hanno forzato una finestra e sono entrati in casa, trovando il cadavere della 26enne. Poco distante il giovane, con una ferita d’arma da fuoco alla testa. L’arma utilizzata dal 28enne era la sua pistola semiautomatica regolarmente detenuta e denunciata. L’arma sarebbe stata trovata non lontano dai corpi.
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