Julian Assange, fondatore di WikiLeaks si lancia in politica e lo fa con al fianco anche suo padre John Shipton. Ma che politica vuole fare Assange? L’attivista svedese ha rilasciato un’intervista a Il Venerdì e ha parlato a lungo della stima che lui ripone in Beppe Grillo e nel M5S.
Julian Assange ha affermato:
“Io non sono un multimilionario né un comico. Però ho osservato che ha fatto in Italia: lui e Roberto (Gianroberto Casaleggio) hanno dimostrato che si può costruire una strategia mediatica efficace senza capitali”.
Mentre il padre si spinge oltre e parla proprio di “un insegnamento nuovo” che ha dato Grillo al mondo politico:
“All’inizio abbiamo dato vita a una campagna per raccogliere 700 mila dollari. Pensavamo di usarli per giornali e tv. Poi abbiamo osservato l’esempio del Movimento 5 Stelle e abbiamo capito che si può fare diversamente. Certo, noi non abbiamo un comico come Grillo”.
Ma il padre è anche conscio dei limiti del suo Paese, sicuramente l’Australia non è l’Italia:
“Non possiamo dire vaffa****o, come ha fatto Beppe Grillo: la società australiana non è come quella italiana”.