Una vecchia truffa, ma purtroppo i turisti che non hanno visto tutti i film di Totò o di Nanni Loy e non tutti hanno letto i fiumi di cronaca sui pacchi napoletani, così sono ancora molti coloro che “abboccano” nel tranello.
Che cosa è un “pacco”?
Un oggetto che è perfettamente uguale all’originale all’esterno, ma che non è mai funzionante o commestibile. Ad esempio un pacco classico solo le bottiglie di liquore esclusivo vendute con la scusa di un guasto al camion o di un imprevisto dell’ultimo momento. In realtà tali bottiglie contengono acqua, nel migliore dei casi. Oppure si tratta di televisori, computer, radio per l’auto, alimenti ricercati, la cui confezione è perfetta nei dettagli, ma non contengono ciò che promettono. Un pacco per l’appunto!
Nell’epoca 2.0 naturalmente il “pacco” si fa tecnologico e diventa uno smartphone di ultima generazione, il prezzo è ottimo e i due turisti lo acquistano. Consegnano quindi i soldi all’uomo che se ne va in moto. Il filmato pubblicato da “Il Mattino” mostra appunto il pacco a un turista a Napoli.
Come tutelarsi?
Il peso quasi sempre corrisponde, perché di solito viene inserita una pietra o un peso che lo renda “credibile”, ma di solito il campanello d’allarme dovrebbe arrivare dal prezzo… se troppo basso quasi sicuramente si tratta di un pacco.