I tifosi inglesi non dimenticheranno mai alcuni dei suoi gol: piccolo, agile e dai piedi d’oro, Michael Owen è stato uno dei grandi attaccanti della sua generazione, premiato con il Pallone d’Oro per il miglior giocatore d’Europa nel 2001, vincitore più volte del campionato inglese e di coppe nazionali ed europee, autore di 40 gol in 89 partite con la maglia dell’Inghilterra. Oggi ha annunciato che a fine stagione si ritirerà dall’agonismo. Dopo avere militato in alcune delle più forti squadre del continente, dal Liverpool al Manchester United al Real Madrid, in questa stagione il 33enne Owen era schierato con lo Stoke City, sempre in Premier League ma non più ai massimi livelli, con cui ha disputato peraltro soltanto sette partite, segnando una sola rete. La sua carriera è stata afflitta da innumerevoli infortuni, che non gli hanno impedito però di diventare uno dei beniamini del soccer inglese, un incursore micidiale nella difesa avversaria.
“Con immenso orgoglio annuncio il mio ritiro dal calcio al termine di questa stagione”, afferma lo stesso giocatore in un comunicato sul proprio sito internet. “Dopo avere giocato 89 partite con la nazionale inglese e indossato le maglie di alcuni dei club più importanti al mondo, penso che sia arrivato il giusto momento per ritirarmi. Sono stato molto fortunato, ho avuto la carriera che sognavo”. Owen si segnalò all’attenzione del pubblico europeo con un gol spettacolare in una “Con immenso orgoglio annuncio il mio ritiro dal calcio al termine di questa stagione”, afferma lo stesso giocatore in un comunicato sul proprio sito internet. “Dopo avere giocato 89 partite con la nazionale inglese e indossato le maglie di alcuni dei club più importanti al mondo, penso che sia arrivato il giusto momento per ritirarmi. Sono stato molto fortunato, ho avuto la carriera che sognavo”. Owen si segnalò all’attenzione del pubblico europeo con un gol spettacolare in una gara contro l’Argentina durante i Mondiali del 1998. Ma sono tante le sue prestazioni che hanno lasciato il segno e la Bbc e altre reti televisive britanniche hanno prontamente trasmesso una rassegna delle sue azioni migliori. Tutti i suoi club, che comprendono anche il Newcastle, lo hanno ricordato con gratitudine e gli hanno fatto gli auguri per la sua nuova vita fuori dal calcio. Non è ancora chiaro se proverà a diventare un allenatore o farà, come molti suoi colleghi, il commentatore per giornali e tivù.