Suicidio? Lettera contro Julia Roberts da parte della sorellastra

nancy-motes-tuttacronacaOrmai sembrerebbe accertato che Nancy Motes sorrelastra di Julia Roberts, trovata morta domenica scorsa si sia proprio suicidata, nella vasca di un suo amico a a Los Angeles. La lettera lasciata da Nancy accusa Julia di “averla spinta” al gesto estremo. Una fonte ha dichiarato anche che “C’era una pagina  dedicata alla mamma in cui le diceva di amarla e una pagina di scuse rivolte al suo fidanzato”. prima della lettera e del suicidio che sembra essere avvenuto per overdose di farmaci, Nancy aveva pubblicato una serie di tweet in cui attaccava la sua sorellastra famosa:   “Mia ‘sorella’ ha detto che con tutti i suoi amici e i suoi fan non ha più bisogno di amore. Giusto perché tutti sappiate che la “fidanzatina d’America” è una st****a”. “È un peccato quando ricevi più sostegno dagli sconosciuti che dalla tua famiglia. Non vedo l’ora di appartenere ufficialmente ad un’altra famiglia”. “Una famiglia che mi ama e mi accetti, che non getti ombre su di me. Perdonatemi per i miei errori e amatemi per quello che sono”. “Volete essere fan di una persona così crudele? Non è nemmeno così brava come attrice”.

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Lutto in famiglia per Julia Roberts: muore Nancy. Probabile overdose

sorellastra-julia-roberts-tuttacronacaAveva 37 anni Nancy Motes, la cui morte per probabile overdose ha i contorni di un giallo, dopo che per tutta la vita ha combattuto con la depressione indotta dall’obesità: era arrivata a pesare anche 136 kg. Lo scorso agosto, dopo che nel 2010 aveva subito un intervento di bypass gastrico per riuscire a dimagrire, aveva descritto come fosse difficile vivere “all’ombra” della star di Pretty Woman. Perchè Nancy era la sorellastra minore di Julia Robers da parte di madre, l’attrice Betty Lou. La famiglia si è limitata a poche righe di commento: ”E’ con profonda tristezza che apprendiamo questa tragica notizia. Siamo tutti scioccati e devastati”.

La morte shock di Philip Seymour Hoffman: che ne sarà di Hunger Games?

Philip-Seymour-Hoffman-in-The-Hunger-Games-tuttacronacaIeri la terribile notizia: è morto per presunta overdose il premio Oscar Philip Seymour Hoffman, all’età di 46 anni. L’ultima comparsa sul grande schermo l’ha visto rivestire i panni di Plutarch Heavensbee nel film Hunger Games: La ragazza di fuoco e ora la domanda è: che ne sarà della saga? Perchè l’attore sarebbe dovuto tornare sul set per il doppio ultimo capitolo finale del franchise Lionsgate, ovvero Hunger Games: il canto della Rivolta. L’attore di film come Il Dubbio, The Master e Capote, aveva infatti girato parte delle riprese riguardanti la prima delle due parti cinematografiche, in uscita a fine novembre. Le possibilità che si potevano vagliare erano due: cambiare volto al personaggio, facendo rigirare tutte le scene già portate a casa, oppure modificare la presenza di Plutarch all’interno della trama, trovando un modo pratico e credibile per motivare la sua scomparsa. Quello che ora è noto è che la sua scomparsa non influirà sull’uscita al cinema dei due capitoli de Il Canto della Rivolta: Mockingjay Part 1 uscirà il 21 novembre del 2014, mentre Mockingjay Part 2 il 20 novembre del 2015, anche se Deadline suggerisce che questa seconda parte potrebbe andare incontro a problemi maggiori proprio per quei 7 giorni di riprese mancate. Ma una soluzione verrà trovata. Dalla Lionsgate è arrivato il messaggio di cordoglio:

“Philip Seymour Hoffman è stato un singolare talento e uno degli attori più dotati della nostra generazione. Siamo stati molto fortunati ad aver abbellito con lui la nostra famiglia Hunger Games. Perderlo nella sua perfezione è stata una tragedia, e inviamo le nostre più sentite condoglianze alla famiglia di Philip”.

Quello che è certo, come riporta Cineblog, è che la casa di produzione ci regalerà, nel 2015, le ultime immagini di Seymour Hoffman sul grande schermo. Nei panni di Plutarch Heavensbee.

Shock nel mondo del cinema: muore il premio Oscar Hoffman per overdose!

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Si tinge di nero il mondo del cinema dopo aver appreso la tragica morte di Philip Seymour Hoffman, premio Oscar per la magistrale interpretazione di Truman Capote, che oggi è stato trovato morto nel suo appartamento di Manhattan, a New York. Prima la notizia, poi la smentita e infine la triste conferma.

Shock per i colleghi e fan  quando il Wall Street Journal, che ha pubblicato per primo la notizia, ha ventilato l’ipotesi che  l’attore sarebbe stato stroncato da un’overdose. Hoffman aveva in passato lottato contro la tossicodipendenza, finendo in rehab poco più di un anno fa per abuso di eroina. Volto leggendario del cinema indipendente americano degli anni 90: Boogie Nights, Happiness – Felicità, Magnolia, Quasi famosi, La 25ª ora, Onora il padre e la madre, Il dubbio, fino a The Master. A breve sarebbe dovuto tornare dietro la macchina da presa in qualità di regista con Ezekiel Moss. Hollywood resta senza fiato e il mondo senza uno dei più geniali interpreti degli ultimi 20 anni… CIAO PHIL!

Come sarebbe terminata la serie Glee se Cory non ci avesse lasciati

cory-lea-glee-tuttacronacaLo scorso luglio moriva, per un’overdose, Cory Monteith, il Finn Hudson di Glee. Lo stesso attore che, nella testa di Ryan Murphy, creatore della serie, sarebbe stato presente fino all’ultimo episodio. Se Glee si è rivelato un incredibile successo nelle prime due stagioni e mezzo, salvo poi crollare negli ascolti, con anche la quinta che mostra numeri disastrosi e la chiusura prevista alla sesta, dei punti fermi ci sono sempre stati: le canzoni e i protagonisti. Tra cui, appunto, Finn. Ecco allora che Murphy ha confessato di aver sempre saputo come sarebbe calato il sipario. Lea Michele, alias Rachel Berry, ormai sarebbe stata una stella di Broadway e affermata a New York. Da parte sua, Finn sarebbe rimasto in Ohio e sarebbe stato a un passo dal diventare insegnante, finalmente in pace con se stesso per aver individuato la sua strada. Nell’ultima scena, Rachel avrebbe passeggiato nel Glee Club di Finn. “Che ci fai qui”, avrebbe domandato Cory. “Sono a casa”, la risposta. Stacco. Cala il sipario. Ma non andrà più così…

E’ uscito dal coma il 22enne ricoverato a seguito del rave party

rave-party-trigolo-tuttacronacaErano le 7 di domenica mattina quando al 118 è giunta la telefonata che la presenza di un giovane in stato di incoscienza nei pressi dell’azienda agricola Cascina Nuova, a Trigolo, nel Cremonese, dove si era svolto il rave “Freedom Party”, al quale avrebbero partecipato centinaia di giovani, stando ai primi accertamenti tra i 300 ed i 500, iniziato attorno alle 22 di ieri e proseguita fino all’alba. Il ragazzo,  ricoverato in stato di coma a causa di un mix di alcool, anfetamine e hashish, ha ripreso conoscenza nel pomeriggio e i medici l’hanno dichiarato fuori pericolo. Al rave party,  i militari hanno identificato, a bordo di diverse auto, una trentina di giovani provenienti da Mantova, Brescia, Trento, Cremona, Pavia, Milano, Monza, Bergamo, Savona, Firenze, Cuneo e Novara. Oltre ai veicoli fermati sono state notate altre nove auto i cui occupanti sono in corso d’identificazione.

22enne in coma dopo aver partecipato a un rave party

rave-party-tuttacronacaSi è concluso nel peggiore dei modi un rave party che si è svolto la scorsa notte in una cascina di Trigolo, nel Cremonese, per uno dei suoi partecipanti. Un 22enne di Cornaredo, nel Milanese, è infatti stato trasportato, privo di conoscenza, al Pronto Soccorso dell’ospedale di Cremona, dove ora si trova in coma, si pensa a causa di un’overdose di stupefacenti. Il rave party ha avuto luogo su un terreno ad uso agricolo di proprietà di un’azienda agricola dove un 23enne di Bergamo ha aperto un agriturismo. Sull’accaduto indagano i carabinieri mentre la Procura ha aperto un’inchiesta per accertare le cause del coma e la legittimità del raduno.

Due uomini morti nella notte a Sanremo: erano stati a cena assieme

morti-sanremo-tuttacronacaSono al lavoro sia la polizia che i carabinieri a Sanremo per svelare il mistero della morte di due uomini questa notte. Entrambi sono stati rinvenuti in mattinata nelle rispettiva abitazioni dopo che ieri sera avaveno cenato assieme in un ristorante del luogo. Le vittime, un dipendente di una ditta edile, di 38 anni, e un operaio edile di 33, originario di Vercelli, sono stati colti da una crisi respiratoria che è stata fatale. Secondo gli investigatori, che stanno ascoltando una terza persona presente con loro al locale ieri sera, potrebbero essere deceduti in seguito a un’overdose.

Muore sulle scale della metro alla Stazione Termini di Roma

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E’ stato segnalato intorno alle 3.30 di questa notte il corpo di un italiano di 46 anni che giaceva sulle scale di accesso alla fermata della metropolitana “Termini” in piazza dei Cinquecento, angolo via Cavour. Secondo i primi accertamenti l’uomo sarebbe rimasto vittima di un’overdose e vicino al cadavere sarebbe stata ritrovata anche una siringa.

16enne bolognese grave in ospedale: si sospetta overdose

ragazza-overdose-bologna-tuttacronacaAlle 6.30 di questa mattina una ragazzina di 16 anni è stata ricoverata nel reparto di rianimazione del policlinico Sant’Orsola Malpighi di Bologna. Il ricovero è avvenuto in seguito a un malore riconducibile a una presunta overdose da sostanze stupefacenti. I Carabinieri, coordinati dal procuratore aggiunto Valter Giovannini e dal sostituto procuratore Augusto Borghini della Procura della Repubblica di Bologna, stanno indagando sull’accaduto.

Studente fuorisede trovato morto a Bologna: ipotesi overdose

ragazzo-morto-bolognaAveva solo 28 anni A.P., uno studente nato a Pescara e residente in provincia dell’Aquila che ieri è stato trovato privo di vita nell’appartamento Bolognese dove alloggiava. A fare il ritrovamento, nel tardo pomeriggio di ieri, un suo amico, suo coetaneo e titolare del contratto d’affitto dell’abitazione in via Bergami, zona Santa Viola. I medici del 118 non hanno potuto far altro se non constatare la morte del ragazzo. Sul posto anche i carabinieri della stazione Bertalia, del nucleo Operativo e del Sis (Sezione Informazioni Scientifiche). Stando ai primi accertamenti viene esclusa una morte violenta mentre l’ipotesi è che il giovane sia morto per  un’ overdose di eroina. bisognerà comunque attendere l’autopsia per averne la conferma. Lo studente era iscritto alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Ateneo di Bologna.

Cory Monteith: overdose di alcool e droghe

cory-autopsia-overdose-tuttacronacaE’ stata eseguita l’autopsia sul corpo di Cory Monteith, il 31enne attore canadese che interpretava Finn Hudson nella serie tv Glee. L’attore era stata ritrovato senza vita sabato scorso in un hotel di Vancouver. Il decesso sarebbe avvenuto per overdose di alcol e droghe. Il Ministero della giustizia del Canada ha riportato che nel corpo del giovane sono state ritrovate, tra le altre, tracce di eroina. “Per il momento non ci sono indizi che la morte di Cory Monteith sia stata altro che un tragico incidente”, ha sottolineato la fonte. Nel frattempo continuano le indagini e i risultati finali si conosceranno non appena saranno chiuse.

Franco dei Ricchi e Poveri sulla morte del figlio: “Ha fatto una c…ta”

gatti_figlio-tuttacronacaAlessio Gatti, figlio del cantante dei Ricchi e Poveri Franco, è morto a febbraio, a causa di un’overdose. Gli esami portati a termine da alcuni medici legali, su incarico della Procura che voleva chiarire come potesse morire stroncato da un infarto un ragazzo di soli 23 anni, hanno chiarito che il giovane non era un tossicodipendente ma sarebbe stato ucciso da un’overdose durante la prima assunzione di eroina. Al quotidiano genovese Secolo XIX il padre Franco ha dichiarato: “Mio figlio ha fatto una caz***a, la prima della sua vita, con gli stupefacenti e in un momento in cui non stava bene. L’ha pagata così”.

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