Il Festival visto con gli occhi di Mengoni

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Staserà sarà proprio lui, Marco Mengoni, vincitore della passata edizione del Festival ad aprire la serata della musica d’autore. Ermetico ed enigmatico come sempre Mengoni non si è sbilanciato sul suo programma per questa sera e si è limitato a dire: “Sicuramente canterò”. Poi ha parlato della scenografia dell’Ariston che lo ha entusiasmato “Molti stili diversi, mi piace molto. Siamo nell’epoca dell’apparire, l’estetica fa parte del vivere, della televisione, dello show”. Il più bel ricordo di Sanremo? “Uscire dal palco arrabbiato con me stesso perché avevo sbagliato Ciao amore ciao di Luigi Tenco e scoprire che invece tutte le emozioni positive erano arrivate”. E questa sera ci sarà un nuovo omaggio a Tenco… una nuova emozione!
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L’omaggio a Tenco lo farà Mengoni, venerdì sul palco dell’Ariston!

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Salirà di nuovo sul palco di Sanremo Marco Mengoni, che l’anno scorso si impose con “L’essenziale”, poi divenuto un successo che ha riempito arene e palazzetti dello sport in tutta Italia. Venerdì invece, Mengoni calcherà di nuovo l’Ariston, ma per rendere omaggio a Luigi Tenco. Il cantautore del resto l’anno scorso in occasione della vittoria aveva dedicato la vittoria proprio a Tenco e  sempre nel nome del cantautore era stata la sua performance nella serata dedicata ai classici, con una una versione funk di ‘Ciao amore ciao’.

Allo Stadium si festeggia ma non si dimentica: l’omaggio per Alessio e Riccardo

omaggio-stadium-tuttacronacaStriscione che non passa inosservato oggi allo Juventus Stadium, per ricordare la morte di due diciassettenni, Alessio Ferramosca e Riccardo Neri. I due ragazzi giocavano con la Beretti bianconera e il 15 dicembre 2006 decisero di recarsi in un laghetto del centro sportivo di Vinovo. Qui, trovarono la morte. In quel giorno, la Juve, all’epoca in Serie B, aveva in programma un anticipo con il Cesena. Il match venne rimandato a causa della tragedia. Il ricordo dei due giovani, nonostante siano trascorsi sette anni, resta vivo, grazie anche all’Associazione Onlus “Riccardo Neri e Alessio Ferramosca”, che è riuscita a centrare una serie di importanti obiettivi, racimolando cifre prontamente donate ai bisognosi. Proprio confermato sul portale ufficiale http://www.riccardoealessio.it.

L’associazione Riccardo Neri & Alessio Ferramosca è nata per non dimenticare due ragazzi, Riccardo e Alessio, che in un pomeriggio come tanti altri, a Vinovo (To) nel centro sportivo della Juventus FC, hanno perso la possibilità di continuare a sognare a causa di un destino perverso e crudele.

Alessio e Riccardo ci hanno lasciati per rincorrere un’ultima volta il loro grande amore: quel pallone che alimenta i sogni e le speranze di tanti giovani, che viene calciato e rincorso sui campetti polverosi di periferia come purtroppo nelle acque gelide di un dannato vascone.

Un tiro impreciso, un pallone che rotola nel punto sbagliato, il buio, la terra scivolosa e l’acqua. Gelida. Quel pallone, che appariva loro come un futuro brillante e felice, li ha uniti in un tragico epilogo.
Ora sta a noi fare almeno in modo che della loro morte non rimanga solo una data da ricordare, ma un’emozione da portare sempre dentro al cuore e che, ogni giorno, ci possa trasmettere la passione per la vita e l’importanza di crederci e di provarci fino in fondo.

Lo sport non è solo sudore, muscoli e competitività. No. E’ anche – anzi: soprattutto – imparare valori come l’onestà, la correttezza, il rispetto e la voglia di migliorare e di migliorarsi. E sono proprio questi valori che deve lasciarci questa tragedia, non uno sterile “amaro in bocca”. La voglia di vivere, la solidarietà e la voglia di correre dietro ai propri sogni, qualsiasi forma abbiano, crederci, fino in fondo. E basta.

La “metamorfosi” di Google nel Doodle per Kafka

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Google si metamorfizza e rende omaggio a Frank Kafka con un Doodle che celebra i 130 anni della nascita dello scrittore austro-ungarico. Si è scelto il racconto surreale, in cui il protagonista Gregor Samsa, si risveglia scarafaggio e inizia la sua lotta per sopravvivere come gigantesco insetto, che fa ribrezzo e soffre l’emarginazione della società. Tanti auguri a Kafka, un esempio di scrittura surreale e intimista che da sempre affascina di generazione in generazione e non si lascia “schiacciare” dalle mode della nuova editoria. Attuale e immediata la scrittura di Kafka non risente del tempo che passa, narra vicende quotidiane in cui chiunque si immedesima Da “Il Processo” al “Castello”, da “America” a il “Colloquio con l’ubriaco” fino ad arrivare a “Lettere al padre”, la sua letteratura racconta l’impotenza dell’uomo davanti all’autorità.

Quando sarà indetta la giornata mondiale dello scarafaggio ci si domanda in twitter?

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