Non si firma neanche con il suo nome, usa lo pseudonimo “Massimo Astio” l’autore di “100 buoni motivi per odiare la Juve”, le 2mila copie del quale sono sparite dalle librerie Rizzoli, che hanno deciso di ritirare il libro. come spiega il direttore generale di Rcs Libri, Massimo Turchetta, spiega: “Poteva accendere tensioni di cui non si avverte il bisogno”. Ora era stata presa di mira la Vecchia Signora, bersaglio privilegiato per chi vuole “sparare facile”, con tutta probabilità, poi sarebber venuto il turno di Milan e Inter o altre squadre sotto i riflettori. Del resto, titoli simili esistono già, editi qualche anno fa, da Newton Compton. Ecco come ne parla Angelo Carotenuto in un articolo comparso su Repubblica:
“C’è un libro che non leggeremo. Massimo Astio è uno scrittore esordiente. Si dice nato a Gambatesa, in provincia di Campobasso, giura che il calcio è la sua passione, «il sentimento anti juventino la mia fede». Massimo Astio, ovviamente uno pseudonimo, ha compresso questa sua fede in un volumetto di un centinaio di pagine. «La bibbia del tifo anti bianconero», lo chiama così.
Una galleria di battute e barzellette, di quelle che regolarmente circolano sul web. Nulla di originale. I rigori regalati, l’arbitro che per osservare il galateo non si presenta mai a mani vuote alle partite della Juve, il canale YouRube su cui vedere i video. Cose così.
Un libriccino che si presenta come «irresistibile catalogo con le peggiori malefatte della Vecchia Signora». Quali? La solita ricostruzione storica degli episodi (il gol di Turone, il rigore di Iuliano, l’arbitro Wurz), un po’ di oleografia contro, qualche battuta estrema sui muscoli di Vialli e Del Piero. Ma il libro di Massimo Astio nelle librerie non c’è più. Ritirato. Per decisione spontanea di Rizzoli, la casa editrice. Decisivo il titolo: “100 buoni motivi per odiare la Juve”.