La guerra del Cavaliere non è finita, nuove battaglie?

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La guerra di Silvio Berlusconi non è finita, anzi sembra quasi che sia alle prime battaglie che sicuramente il Cavaliere ha perso, ma che ora, è pronto  a guidare in prima persona, senza lasciarsi influenzare da colombe o falchi. In un’intervista a Bruno Vespa per il suo nuovo libro, l’ex premier annuncia guerra aperta: «La partita è ben lontana dal fischio finale, perché la sentenza che mi ha condannato è fondata su delle falsità, e sarà ribaltata molto presto», ha detto Berlusconi nel libro Sale, zucchero e Caffè. «Troppi giornali – continua – hanno titolato ‘L’ira di Berlusconi’. Io posso essere preoccupato, deluso, amareggiato ma l’ira proprio non mi ha mai posseduto». Interpellato sulla decisione della giunta del Senato di far votare la sua decadenza a scrutinio palese, Berlusconi risponde: «Mi pare tutto chiaro. Come dice una vecchia canzone di De Gregori, Non c’è niente da capire. L’atteggiamento della sinistra, e non solo, è ormai sotto gli occhi di chiunque abbia anche soltanto un minimo di onestà intellettuale. Ma hanno commesso un autogol; gli italiani hanno capito che vogliono eliminarmi per sempre dalla vita politica perché mi considerano l’ultimo ostacolo alla loro definitiva presa del potere».

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Gesù con barba e capelli lunghi? Inventato! Era disabile

Werner-Dahlheim-tuttacronacaLo storico Werner Dehlheim, di cui è appena uscito il nuovo libro “Il mondo ai tempi di Gesù”, ha rilasciato un’intervista al Tages Anzeiger durante la quale ha parlato di antichi documenti riguardanti il Dio cristiano. Lo storico ha affermato che i romani vedevano Gesù come un ribelle e ricordato che la prima immagine raffigurante il figlio di Dio sarebbe del 170 dopo Cristo. Non solo, per quel che riguarda l’iconografia cristiana, ha spiegato come non sia rintracciabile nessuna indicazione riguardante il fatto che Gesù avesse barba e capelli lunghi. Secondo la ricostruzione dello storico, attorno al II secolo d.C. iniziarono a girare le prime notizie che parlavano di un Gesù disabile. Il fatto avrebbe quindi alimentato la credenza che fosse sceso in terra per accompagnarsi ai più sfortunati. Infine, nel IV e nel V secolo, questa immagine venne modificata e sìiniziò a parlare di un giovane con capelli lunghi e barba. La figura di un Gesù in grado di compiere miracoli, invece, è rintracciabile già tra gli anni 70 e i 90, periodo a cui risalgono i Vangeli: il fatto non desta meraviglia, considerato che in quel periodo erano molti i predicatori itineranti. Dahlheim ha infine sottolineato come il libro non abbia cambiato la sua opinione personale su figlio di Dio: “Il libro è il risultato di 30 anni di studi e ricerca, quello che che mi ha sempre affascinato di Gesù è il fatto che questo predicatore sia passato alla storia come nessun altro nell’antichità”.

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Torna Bridget Jones: le anticipazioni di “Mad about the Boy”

bridget-jones-nuovolibro-tuttacronacaRitorna Bridget Jones: uscirà il 10 ottobre, nel Regno Unito, Mad about the Boy, terzo volume della saga scritta da Helen Fielding e il quotidiano inglese Sunday Times ha dato qualche anticipazione. In particolare quello che è trapelato è che Bridget è vedova da cinque anni: Mark Darcy è infatti morto. Ovviamente la cosa non è affatto piaciuta ai fan della saga. E non pensiate che per un’eroina della letteratura il tempo non passi: Bridget ha ora 51 anni e due figli. Ma se il tempo scorre… non cambia il carattere: resta l’ossessione per il tempo, a cui ora si sommano anche quelle per le rughe e l’invecchiamento. Non cambia del resto neanche la sua mania per la scrittura: nell’era 2.0, però, ha messo da parte il diario per dedicarsi ai social network: la sua nuova dipendenza ora è infatti Twitter. E conscia del potere della rete, impara la lezione: “Mai inviare messaggi da ubriaca. Basta un dito per far partire un messaggio: come si fa per una bomba nucleare o un missile Exocet”. Se ve lo state domandando… non mancherà una figura maschile: si chiama Roxter, l’ha conosciuto in rete e ha 30 anni! Insomma, “la sua vita è cambiata, ma lei resta sempre la stessa: simpatica, caotica, affascinante, accattivante, pazza per gli uomini, unica…”. Il libro inizia a cinque anni dalla morte di Mark, quando Daniel Cleaver, il suo ex capo e ora padrino dei suoi figli tenta in tutti i modi di scacciarle di dosso la tristezza. Ovviamente però se pensiamo a Bridget Jones abbiniamo il personaggio all’attrice che l’ha portata sul grande schermo, Renée Zellweger. Buona notizia per i fan della saga: la 44enne presterà nuovamente il suo volto nel nuovo film estratto dal libro.

Il nuovo libro di J.K. Rowling: uscito sotto pseudonimo e subito un successo!

rowling-libro-tuttacronacaIl debutto letterario di Robert Galbraith, il poliziesco Cuckoo’s calling, è diventato in pochissimo tempo un piccolo caso letterario. Nonostante la trama abbastnaza classica (un militare in congedo tornato dall’Afghanistan diventa un investigatore privato e si ritrova a indagare sull’omicidio di una modella) lo stile nella scrittura ha subito colpito i critici, così come la capacità dell’autore di descrivere l’abbigliamento femminile. L’opera è stata osannata e solo ora si è scoperta la verità: a scrivere il libro è stata la “madre” di Harry Potter, J.K. Rowling che, per il suo nuovo giallo, ha scelto uno pseudonimo. Dopo lo smascheramento è stata lei stessa a dichiarare: “Essere Robert Galbraith è stata un’esperienza liberatrice, è stato meraviglioso poter pubblicare senza il clima di grandi aspettative ed è stato un puro piacere ricevere un riscontro sotto un diverso nome”.

Bridget Jones torna… e s’iscrive ai social!

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La single sovrappeso, fumatrice incallita e con la fissa del diario sta per tornare! Helen Fielding, l’autrice di un’eroina che, oltre 15 anni, aveva dato voce ad una generazioni di giovani donne allo sbaraglio sta per presentare il nuovo libro. Uscirà ad ottobre e ancora una volta la goffa Bridget tornerà a far parlare di sè. Perchè le abitudini sono dure a morire e, anzi, si evolvono. Anche miss Jones è entrata nell’epoca 2.0 ed è subito incappata in una nuova complicazione: i social! Ecco allora che Twitter e Facebook sostituiscono carta e penna e le danno una piattaforma tutta nuova dove “far danni”. Quello che non cambia è la sua vita sentimentale: complicata come l’abbiamo sempre conosciuta. Ma altro punto fermo resta anche una Londra dove, ha osservato di recente la Fielding, “è diventato ancora più difficile trovare un partner” alle prese con la nuova etichetta dettata da Twitter e Facebook. Non resta che aspettare una manciata di mesi dunque per scoprire in che (dis)avventure incapperà Bridget. Appuntamento in ottobre con Bridget Jones: Mad About The Boy.

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