Paolo Di Vetta, attivista dei Blocchi Precari Metropolitani di Roma, abitarenellacrisi.org, scrive sull’HuffPost:
Il comportamento di una forza politica come il PD, che a pranzo sostiene il ministro Cancellieri e in serata gestisce la repressione contro la manifestazione di Campo de Fiori, rappresenta plasticamente l’enorme distanza tra il paese che soffre e che subisce la crisi e gli interessi che Letta e compagni intendono salvaguardare.
Al primo posto nelle attenzioni di questo partito non ci sono i senza casa, gli sfrattati, i pignorati, i precari, gli studenti, i migranti, gli abitanti aquilani alle prese con una difficile ricostruzione della propria città e della propria dignità. Sono le lobbie del mattone, gli imprenditori come Ligresti, la Lega delle cooperative, i profitti legati alla rendita e al consumo di suolo, invece, i fari di riferimento sui quali puntare e sui quali investire. Una vergogna da difendere anche con l’inasprimento degli apparati di controllo sia a livello locale che nazionale.
Ecco perché il PD è stato un obiettivo praticato dalla mobilitazione promossa in occasione del vertice Italia-Francia. Hollande e Letta rappresentano ampiamente il servilismo alla BCE di due realtà politiche di centro-sinistra concentrate sulla conservazione di un modello di sviluppo che produce precarietà, devastazioni ambientali e morti, come in Sardegna poche ore fa.
I militanti del PD che hanno difeso la targa della sede di via dei Giubbonari non si sono accorti di aver perso da tempo la loro dignità di fronte a chi li ha votati e ha ritenuto di fidarsi di loro. Cuperlo poi non ha perso occasione per fare lo struscio mediatico invece che interrogarsi sulle ragioni del sindaco Cialente, che ha chiesto di usare i soldi del TAV per la rinascita dell’Aquila.
Ed è la risposta a ciò che ieri era stato condannato dal Premier Letta:
“Ieri si è assistito a delle scene che hanno passato il limite e che non sono giustificabili in nessun modo”.
Intanto la procura di Roma ha aperto un’inchiesta per ora a carico di ignoti, dopo gli scontri scoppiati ieri pomeriggio in via dei Giubbonari e in piazza Campo dè Fiori tra il movimento degli antagonisti e le forze dell’ordine