La terra continua a tremare lungo l’Appennino fra Gubbio, Scheggia, Cerreto di Spoleto, Norcia e Cascia. Un terremoto di magnitudo 2.0 è avvenuto alle 15:45:30 di venerdì ed è stato localizzato dalla Rete sismica nazionale dell’Istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia distretto sismico della Valnerina alla profondità di 8,5 km. I comuni più vicini all’epicentro sono stati Cascia, Cerreto di Spoleto e Poggiodomo. Il terremoto è stato avvertito anche a Monteleone di Spoleto, Norcia, Preci Sant’Anatolia di Narco, Scheggino, Sellano, Vallo di Nera, nel territorio marchigiano di Visso e a Leonessa. Ma la terra ha tremato poco prima, secondo quanto riportano gli esperti di Iside e Blue Planet Hearth, anche fra Gubbio e Scheggia.
Paolo Grassi, sindaco di Fivizzano, torna a parlare del disagio che stanno vivendo i suoi cittadini a causa del sisma che nei giorni scorsi ha coinvolto il comune della toscana: ”Immagino che anche stasera molti non rientreranno in casa e dormiranno in auto la prossima notte. Intanto stiamo allestendo moduli abitativi per 500 persone”. Nel frattempo un temporale si è scatenato sulla Lunigiana e piove sulle tendopoli.
Sono quattro le scosse di terremoto registrate nella notte nel nord della Toscana, in Lunigiana, interessata da uno sciame sismico che ha avuto il suo apice tre giorni fa con una scossa di magnitudo 5.2. Secondo i rilevamenti dell’Ingv, i terremoti sono stati registrati tra 00:21 e le 2:35, l’ultimo e più forte dei quali di magnitudo 3.1.
Ancora una scossa, questa volta di magnitudo 4.4 avvertita anche a Milano, è stata registrata in provincia di Lucca e Massa alle 17.01 e ad una profondità di 9,5 km. Lo sciame sismico continua dunque: dall’inizio del fenomeno si sono verificate oltre 300 scosse, anche se la notte scorsa solo quatto o cinque di queste hanno superato la magnitudo 2.5. Il sindaco di Fivizzano, Paolo Grassi, ha precisato che, per quanto riguarda le strutture pubbliche non sembrano esserci problemi al momento e e anche gli esami di maturità, domani, potranno riprendere tranquillamente. Più tranquilla anche la situazione a Casola. Il sindaco Riccardo Ballerini ha infatti confermato che “anche il diminuire dell’intensità delle scosse tranquilla la popolazione”. Sono oltre 300 le persone ospitate nelle strutture allestite dal Comune di Fivizzano e dalla Protezione civile nelle scuole e nelle palestre delle frazioni del Comune.
Aggiornamento:
“Ho fatto un’ordinanza in cui a discrezione della commissione, se ci sono problemi e rischi, la data può slittare. Questa volta ho sentito anche io il terremoto qui a Pisa, fa paura sentire la terra che trema e fa sentire fragili, ma dobbiamo reagire”. E’ il tweet scritto dal ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza, con cui ricorda di aver già disposto, in via cautelativa, il possibile slittamento delle prossime prove della Maturità in caso di rischio sismico.
L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) ha registrato, alle 15.13, un terremoto di magnitudo 3.8, a 9,7 km di profondità nel distretto sismico delle Alpi Apuane tra le province di Massa Carrara e Lucca. Al momento è la scossa più intensa, di una serie di otto, che oggi ha colpito Lunigiana e Apuane. I comuni più prossimi all’epicentro sono Casola (Massa Carrara), Giuncugnano e Minucciano (Lucca). Le precedenti scosse si erano attestate intorno a magnitudo 2.
Sono state firmate, dal sindaco di Fivizzano Paolo Grassi, le prime ordinanze di sgombero delle abitazioni lesionate dalla scossa di terremoto di magnitudo 5.2 di venerdì 21 giugno. Secondo quanto appreso, tra Casola e Fivizzano sono otto le famiglie fatte evacuare dalle proprie abitazioni a seguito dei primi controlli dei vigili del fuoco. Ha spiegato Grassi: “Ma i controlli dei nostri tecnici inizieranno solo stamani e proseguiranno”.
Continua a tremare la Lunigiana, epicentro due giorni fa di un forte sisma di magnitudo 5.2. L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) ha registrato una lieve scossa di magnitudo 2 con epicentro in prossimità dei comuni massesi di Casola in Lunigiana e Fivizzano e di quelli lucchesi di Giuncugnano e Minucciano. Ieri sera nella zona erano state registrate altre tre scosse, tra le quali, tra le 23 e la mezzanotte, una di 2.2 e un’altra di 2.7 gradi sulla scala Richter.
In Umbria, teatro di uno sciame sismico dal 20 aprile scorso, è stata invece rilevata una scossa di terremoto di magnitudo 3.1 con ipocentro a 7,9 km di profondità ed epicentro in prossimita’ dei comuni di Gubbio e Pietralunga. Raggiungono così quota 77 le scosse di terremoto di magnitudo uguale o superiore a 2 registrate nella zona dall’inizio dello sciame sismico. L’ultima era stata registrata due giorni fa, con magnitudo 2.2.
Una forte scossa di terremoto ha colpito il Sud dell’Italia. L’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha infatti registrato un sisma di magnitudo 4.6 stamani alle 10.41 nel distretto sismico del Canale d’Otranto, ad una profondità di 10 chilometri, in territorio albanese. La scossa è stata avvertita anche in alcune zone del Salento, come la Questura di Brindisi. Non si segnalano al momento danni.
10 scosse de terremoto sono state registrate nella notte nella zona della Lunigiana, in Toscana. L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), ha rilevato la scossa più intensa, di magnitudo 3.4, alle 3:56 mentre le altre nove non hanno avuto magnitudo non superiore a 2.6. Proprio la paura per nuovi, forti eventi, ha spinto molti abitanti dei comuni di Fivizzano e Casola a trascorrere la notte lontano dalle proprie abitazioni, chi presentandosi nelle scuole aperte dal comune dove sono arrivate le brandine inviate dalla Protezione civile della Regione Toscana, chi dormendo nella propria auto. Franco Gabrielli, Capo dipartimento della Protezione civile, arriverà in zona in mattinata, insieme al sottosegretario ai Lavori Pubblici, Erasmo D’Angelis. Dopo un sopralluogo, incontrerà i sindaci e i responsabili della Protezione civile per mettere a punto il piano degli interventi necessari soprattutto per assicurare a quanti hanno avuto le case lesionate verifiche veloci.
La Regione Toscana ha deciso di allestire una tendopoli a Casola, uno dei comuni colpiti dalla scossa di terremoto di magnitudo 5.2 verificatasi in Lunigiana alla quale hanno fatto seguito altre 20 di assestamento. La tendopoli sarà a disposizione di chiunque non voglia o non possa dormire in casa, sarà allestita una tendopoli per chi non voglia o possa dormire in casa. I tecnici stanno valutando la necessità di allestire una tendopoli anche a Monzone di Fivizzano, altro borgo danneggiato dal sisma.
A seguito del sisma a Equi Terme, in Lunigiana, una frana ha isolato l’abitato, mentre a La Spezia alcune fabbriche sono state evacuate. Intanto è stata sospesa, per la verifica di eventuali danni, la circolazione ferroviaria sulla linea Aulla-Lucca, la cosiddetta Garfagnana, e sulla linea convenzionale tra Bologna e Piacenza.
Alle 12.33, una forte e prolungata scossa di terremoto è stata avvertita nel Nord Italia. Si è trattato di una scossa di magnitudo 5.2 registrata dall’Istituto di Geofisica e Vulcanologia tra Lucca, Massa Carrara e La Spezia con epicentro a 2 km circa da Fivizzano (Ms), in Toscana e con profondità 5.1 km. Percepiti tremori dalla Liguria alla Toscana e al Veneto, con segnalazioni da Firenze fino a Padova, e in particolare in Emilia, teatro di un grave sciame sismico nel maggio 2012. In questa zona sono arrivate molte telefonate ai centralini dei Vigili del Fuoco e le persone sono uscite da uffici e abitazioni. E se a Bologna il sisma è stato avvertito distintamente, a Milano lo è stato nei piani alti. A Reggio Emilia il ministro Idem stava parlando, il discorso è stato interrotto e l’edificio evacuato.
Secondo l’Ingv, dopo sei minuti si è verificato un secondo movimento tellurico con epicentro sempre in Lunigiana, a una profondità di 9.7 km, ha avuto una magnitudo 3.1. Alle 13.21 la terza scossa, la cui magnitudo è stata di 2.2 e una profondità di 8,7 km. Secondo le prime indicazioni giunte alla sala operativa della protezione civile della provincia di Massa Carrara, si segnalano crolli in Lunigiana, a Fivizzano e Casole. Sarebbero rimaste danneggiate alcune abitazioni con la caduta di tetti. Una persona sarebbe rimasta ferita in località Postella. “Nessun problema nei musei del Polo fiorentino”, secondo quanto si legge sulla pagina Facebook dell’ente. Dalle riprese effettuate dalle telecamere a circuito chiuso di un negozio di Lucca, si vede l’inizio del sisma durato quasi un minuto.
Ha tremato l’Umbria questa notte, alle 3:05. L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha registrato una scossa di magnitudo 3 con ipocentro abbastanza superficiale (8,7 km). L’epicentro è stato localizzato a metà strada fra Spoleto e Norcia, in provincia di Perugia. Il sisma è stato avvertito in un raggio superiore ai 40 km. Un lieve episodio, di magnitudo 2.1, si è invece verificato in Basilicata, nel distretto sismico del Monte Marino, alle ore 7:00. L’ipocentro è stato registrato a circa 45 km di profondità.
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