Davvero un parto straordinario quello che oggi è avvenuto a Bergamo dove quattro gemelle sono nate alla 34esima settimana di gravidanza. Giulia, Elisa, Giorgia e Giada sono venute al mondo tra le 9,32 e le 9,34 e hanno un peso che varia da una all’altra da 1 kg e 670 grammi ai 2 kg. Di solito questo tipo di parti non supera le 30-32 settimane, altro evento che per i medici non è usuale. Le bambine stanno tutte bene come la mamma. A prendersi cura della mamma e delle neonate in sala parto una vera task force, pronta a far fronte a qualsiasi imprevisto, composta dalle équipe di Ostetricia e ginecologia e di Patologia neonatale. Ha condotto il parto Nicola Strobelt, responsabile dell’Unità di medicina materno fetale e del percorso ‘Ospedale della mamma e del bambino’. “Da un mese entrambe le unità avevano attivato una serie di reperibilità straordinarie per garantire in qualsiasi momento la migliore assistenza possibile – spiega Strobelt – ma non è stato necessario ricorrervi, visto che le buone condizioni delle piccole e della madre hanno consentito di arrivare alla data fissata per il parto”. Un evento che ha visto la mamma cosciente, grazie all’anestesia epidurale. Le bambine sono ricoverate in osservazione nella Patologia neonatale. “Per tre neonate forniamo un leggero sostegno respiratorio – spiega il direttore Giovanna Mangili – ma hanno respirato tutte spontaneamente e la prognosi è sicuramente positiva. Nei prossimi giorni eseguiremo tutti gli accertamenti necessari in questi casi per valutare la durata del ricovero, considerando la prematurità”.
Tutti gli articoli con tag nascite
Parto quadrigemellare a Bergamo succede una volta su 730mila nascite
Pubblicato da tdy22 in febbraio 13, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/13/parto-quadrigemellare-a-bergamo-succede-una-volta-su-730mila-nascite/
Il neonato annegato è scivolato nel fiume durante lite dei genitori
Sono stati fermati i genitori di quel bambino, di appena una settimana, il cui corpo ad agosto venne ritrovato annegato in un fiume nella contea cinese di Ruyang. Da una prima ricostruzione il piccolo sarebbe scivolato accidentalmente in acqua durante una lite animata dei genitori. I vigili del fuoco, primi ad arrivare sul posto, non poterono far altro che appurarne la morte.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 3, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/03/il-neonato-annegato-e-stato-lanciato-nel-fiume-dai-genitori/
Neonata cinese trafitta con 5 aghi: uno anche nel petto
Offbeat China ha riportato la notizia di Guo Guo, una neonata cinese di appena 56 giorni di vita che, lo scorso 19 agosto, è stata ricoverata d’urgenza all’ospedale pediatrico di Harbin dov’è stata sottoposta a un’intervento chirurgico durante il quale le è stato asportato un ago di circa 5 centimetri dal petto. In seguito ne sono stati rinvenuti altri quattro. Le autorità locali sospettano che possa essere stato il padre l’autore del gesto, riconducibile a una superstizione popolare secondo la quale se la prima figlia viene trafitta con gli aghi il secondogenito nascerà maschio. Guo Guo non sarebbe dunque la prima neonata sottoposta a tale pratica. Del resto i padri cinesi, soprattutto quelli delle aree rurali, desiderano un figlio maschio che potrà sì portare avanti il cognome della famiglia, ma soprattutto sarà in grado, una volta cresciuto, di aiutare nei i lavori ‘manuali’.
Pubblicato da tdy22 in agosto 30, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/08/30/neonata-cinese-trafitta-con-5-aghi-uno-anche-nel-petto/
Cina: quando l’aborto non é una scelta, ma una violenza
Quando l’atrocità supera l’immaginazione, non ci sono più parole per raccontare la tragedia della nascita di un secondo figlio in Cina. La protagonista si chiama Lili Zeng e la sua storia è raccontata da un’agenzia di stampa cattolica AsiaNews e da Women’s Rights Without Frontiers. La donna incinta al nono mese subisce l’induzione delle doglie mentre al figlio viene fatta un’iniezione letale sul cranio… nonostante questo il bimbo nasce vivo, giusto il tempo per morire tra le braccia della madre poco dopo. Uscita dall’ospedale, Lili Zeng cerca per tre volte di uccidersi, ma per fortuna non ci riesce. L’operazione era stata imposta dal marito della donna
La tragedia di Zeng risale a due anni fa, ma è emersa solo in questi giorni. Tutto inizia con il marito che l’abbandona, che aveva già un figlio dall’ex moglie e quindi firma la richiesta di far abortire, l’attuale moglie Lili Zeng. Secondo la legge cinese questo è lecito: l’aborto può essere imposto con la forza se uno dei due coniugi non vuole avere figli. Inoltre, il fatto che uno solo dei due sia già genitore basta e avanza per bloccare la gravidanza in corso. Zeng si rifiuta e dice che quella è solo una vendetta trasversale della prima moglie dell’uomo e chiede alle autorità di verificare l’abbandono del tetto coniugale da parte del marito, ma naturalmente non viene fatto. La burocrazia va avanti con tempi lenti, ma arriva in “tempo” per uccidere il bambino al nono mese di gestazione quando la donna viene richiusa in ospedale per l’intervento. Si tratta di una procedura rischiosissima, molto dolorosa e del tutto ingiustificata. «Mi sentivo come un maiale pronto per essere scannato» ha raccontato la donna a WRWF. La donna poi cerca di ottenere giustizia e si rivolge all’ufficio per la pianificazione della sua zona. La risposta arriva dopo mesi e le viene detto:
«se vuole biasimare qualcuno, se la prenda con la legge sul figlio unico o con suo marito. Se lui non avesse firmato l’autorizzazione, nessun dottore si sarebbe mai azzardato a intervenire sulla sua gravidanza. Ma ora l’avviso: se continua a importunarmi, sarò costretto a trovare qualcuno che la metta al suo posto».
Naturalmente in Cina il problema delle nascite è rilevante e va affrontato, ma sicuramente questo appare un caso estremo e forse c’è davvero dietro il fantasma di una presunta vendetta personale. Fermo poi restando che l’aborto deve rimanere una scelta, non deve diventare una violenza o una crudeltà.. .
Pubblicato da tdy22 in agosto 30, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/08/30/cina-quando-laborto-non-e-una-scelta-ma-una-violenza/
Neonato annegato nel fiume… la Cina si scandalizza e si mobilita
La Cina non vuole più vedere queste immagini, la Cina non vuole più la violenza sui minori, soprattutto sui neonati incolpevoli. E’ il Daily Mail a proporre l’ennesima immagine raccapricciante, di un bambino/a abbandonato in un fiume della Cina, nella zona a sud est del Paese. Sono scandalizzati gli utenti cinesi per la fotografia del bambino morto annegato, lasciato “galleggiare” per giorni. Probabilmente la morte è legata alla politica del figlio unico, in vigore in Cina dal 1979 e che obbliga ogni famiglia ad avere un solo bambino. E se questo nasce femmina, spesso viene abbandonata al proprio destino perché non può dare una mano nei campi, oppure i problemi sono legati ad altre esigenze, ma nessuno ha più voglia di tollerare questi atti criminali. Ora si sta cercando di risalire all’identità del neonato e dei suoi genitori.
Pubblicato da tdy22 in agosto 14, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/08/14/neonato-annegato-nel-fiume-la-cina-si-scandalizza-e-si-mobilita/
L’immotivata violenza cinese: uomo aggredito e ucciso da passanti
E’ inspiegabile l’ennesimo episodio di violenza immotivata avvenuta a Shenzhen, nella Cina meridionale, dove un 41enne è stato improvvisamente aggredito e ucciso tra tre passanti. E’ agghiacciante che questo non sia un episodio isolato, ma l’ultimo di una lunga serie in meno di una settimana. . Giovedì scorso un uomo ha ucciso una bambina di due anni, strappandola dal passeggino e buttandola violentemente a terra , dopo un banale litigio con la madre per ragioni di traffico. Sempre giovedì un altro pazzo ha ucciso a coltellate cinque persone a causa di una disputa di affari, nella provincia dell’Henan. Martedì scorso, nella provincia del Guanxi, due funzionari del locale Dipartimento per la pianificazione familiare sono stati uccisi, sempre a coltellate, da un uomo che voleva protestare contro la legge che impone il figlio unico. La polizia ha arrestato per quest’ultimo episodio di violenza di un uomo che ha partecipato al massacro, ma ancora non sono chiare le dinamiche che hanno portato al gesto.
+++ Immagini adatte a un pubblico adulto +++
Pubblicato da tdy22 in luglio 29, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/07/29/limmotivata-violenza-cinese-uomo-aggredito-e-ucciso-da-passanti/
La crudeltà cinese… lo stato fa abortire al 7° mese!
In Cina si sa, per avere un figlio si deve chiedere il permesso al governo, causa il sovraffollamento della popolazione nazionale. Eppure, una coppia di giovani cinesi, aveva deciso di portare avanti, di nascosto, la loro inaspettata gravidanza, nonostante avessere già un figlio e nonostante fosse loro proibito averne altri.
Ma, la spiata di un vicino di casa, riccamente ricompensato dallo Stato (in Cina funziona così), ha messo in moto la dinamica macchina investigativa cinese. O paghi una multa di 2-3 mila euro, o anche di più, oppure dobbiamo farti abortire forzatamente. Ma la coppia, non particolarmente benestante, non ha potuto accettare di pagare l’ammenda. E venerdi scorso il feto è stato abortito con un’iniezione letale. Era al settimo mese e il bimbo era totalmente formato, tanto che sarebbe stato in grado di sopravvivere già fuori dal ventre materno. Il fatto è avvenuto venerdì 22 marzo a Chuzhou, nella provincia orientale cinese dell’Anhui. Le informazioni sono state poi diffuse da alcune organizzazioni che operano in Cina e all’estero per la tutela dei diritti umani.
Il padre del piccolo, disperato e indignato per il fatto, ha deciso di pubblicare su internet la foto del feto del suo bimbo: “Penso che se abbiamo violato la quota sulle nascite le autorità avrebbero dovuto prendersela con noi che siamo adulti e non con un neonato innocente. Così hanno messo fine alla sua vita”.
Aggiornamento: qualche mese più tardi la Cina si è ancora scandalizzata e indignata per un neonato morto che galleggiava su un fiume.
Pubblicato da tdy22 in marzo 28, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/28/la-crudelta-cinese-lo-stato-fa-abortire-al-7-mese/
Sono nati! 4 cuccioli di tigre bianca del Bengala!
Quattro cuccioli di tigre bianca del Bengala sono nati nello zoo di Buenos Aires. I quattro, due maschi e due femmine, sono stati presentati oggi alla stampa dai responsabili dello zoo. E’ stato precisato che i cuccioli hanno ‘ereditato’ dalla madre, Cleo, e dal padre, Rhiano, le eleganti strisce nere che spiccano sul mantello bianco del corpo, oltre a ”intensi” occhi azzurri. Il parto di ‘Cleo’ e’ stato ripreso minuto per minuto dalle telecamere.
Pubblicato da tdy22 in marzo 21, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/21/sono-nati-4-cuccioli-di-tigre-bianca-del-bengala/
Poesie e racconti: i colori della fantasia
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