I ladri inseguono Lavezzi dopo il furto a Napoli ora la rapina a Parigi

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I ladri sembrano aver preso di mira Ezequiel Lavezzi, l’ex attaccante del Napoli passato al Paris St. Germain nell’estate 2012. Nell’autunno 2011 la fidanzata del giocatore, Yanina Screpante, aveva subito una rapina a Posillipo: le fu portato via l’orologio e lei scrisse un duro messaggio su Twitter («Napoli m…»), chiedendo poi scusa. Quando si è diffusa la notizia del furto in casa Lavezzi, avvenuto nella notte  tra mercoledì e giovedì  quanto i ladri si sono introdotti nella villa dell’argentino a Neuilly, molti tifosi napoletani hanno ironizzato sui social network: «E adesso cosa dirà di Parigi la povera Yanina?».

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Il sindaco di Napoli contro L’espresso: la sfida dell’acqua

demagistris-acqua-tuttacronacaSu Sky si sono scontrati il sindaco di Napoli De Magistris e il direttore de l’Espresso Bruno Manfellotto. La polemica riguarda la copertina del settimanale che recava la dicitura “Bevi Napoli e poi muori“. I toni sono stati forti, con il primo cittadino che spiega: “Difendo Napoli calunniata perchè sulla base di un rapporto che riguarda pochi rubinetti di case private di ufficiali americani è stato inflitto a Napoli un danno ben più salato che il miliardo di euro che la città vi chiede”. Risponde il direttore: “Sono napoletano anche io e soffro per la situazione della mia città. Lei non deve fare causa all’Espresso ma alla Us Navy che ha riconfermato le sue raccomandazioni”. Il duello termina con una sfida, su proposta di De Magistris: “Ho fiducia nella sua buona fede. Se le porteremo le prove che l’acqua di Napoli è potabile, lei farà un’altra copertina?”. I due si danno idealmente la mano. Una seconda copertina su Napoli per lavare il ricordo di quella che gridava “Bevi Napoli e poi muori”.

I napoletani s’infuriano con L’Espresso per “Bevi Napoli e poi muori”

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Non è piaciuta la copertina de L’Espresso agli edicolanti napoletani che al pari dei politici locali si sono indignati con il settimanale per la copertina di venerdì scorso dal titolo “Bevi Napoli e poi muori”. In particolare a Marano più di un edicolante ha rispedito le copie al mittente. Uno di loro ha anche scritto una lettera alla casa editrice, lamentandosi del contenuto dell’inchiesta. “Non voglio alcuna pubblicità – ha spiegato l’edicolante – Ho seguito ciò che mi diceva la mia coscienza”. Nonostante si rimandino indietro le copie, il problema nel Napoletano rimane.

Se anche questo è sport… la pizzeria offre lo sconto se fai un coro razzista

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Volantino shock in internet dove una pizzeria pugliese offre per questa sera uno sconto se durante la partita Juventus-Catania si intonano cori razzisti. Come si legge sull’annuncio “virtuale”: «All’interno del locale sono graditi cori di discriminazione territoriale se fatti contro i napoletani. Sconto di 1 euro sulla pizza».

Non ci restano parole per commentare la notizia!

Il pub distrutto a Londra: i tifosi napoletani organizzano una colletta

napoli-arsenal-pub-tuttacronacaE’ Canale Napoli a tornare sulla vicenda del pub londinese, il Pierbury Corner, sfasciato dai tifosi del Napoli in occasione dell’incontro contro l’Arsenal. Prima la notizia ha fatto il giro del mondo, poi sono arrivate le minacce dei tifosi inglesi, ora, così sembra, il “lieto” epilogo. Mentre proseguo le indagini delle autorità inglesi, il proprietario si trova però a fare i conti con i danni riportati dal suo locale. E i napoletani si sono distinti: una piccola cerchia di tifosi ha infatti organizzato una colletta per ripagarlo. Il proprietario avrebbe dichiarato: “Accettiamo le scuse dei tifosi del Napoli, sappiamo che quei trenta che hanno fatto irruzione qui non c’entrano niente con i veri fan del Napoli.“

I tifosi dell’Arsenal minacciano i napoletani: “Vi uccideremo”

piebury-corner-arsenal-napoli-tuttacronacaI tifosi azzurri hanno lasciato il segno a Londra, nei pressi dello Stadio Emirates, in occasione del match Arsenal-Napoli, distruggendo il pub Piebury Corner. E ora i tifosi inglesi, o presunti tali, minacciano ritorsioni in vista della gara di ritorno, che si giocherà al San Paolo l’11 dicembre e chiuderà il girone di Champions League. Online circola infatti il messaggio “Vi uccideremo”, frase che lascia presagire che la partita potrebbe trasformarsi in “guerra” lungo le strade del capoluogo campano. Le immagini del pub inglese devastato ha fatto il giro del mondo: certo non una buona pubblicità per l’Italia.

Tifosi napoletani distruggono pub a Londra

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Lo hanno devastato prima della partita. Erano quasi un centinaio i tifosi napoletani che hanno distrutto “Piebury Corner“, su Holloway Road, non lontano dallo stadio dove si giocava la partita contro l’Arsenal.

Il racconto di Tim Garwood, manager del pub, è il seguente:

“Abbiamo visto questi novanta o cento tifosi del Napoli arrivare da Liverpool Road. Stavano cantando, quando d’improvviso uno di loro si è avvicinato di corsa e ha preso a pugni una persona che sostava davanti al negozio accanto al nostro ristorante”.

Lo stesso Garwood racconta di essere stato colpito alla testa con una spranga. Poi è partita la distruzione: locale devastato e avventori minacciati.

 

Follia alcolica: nudi devastano auto in sosta. Arrestati due napoletani

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A Trieste nei pressi di un noto locale notturno della città due giovani napoletani ubriachi, dopo essersi svestiti completamente hanno iniziato a prendere a calci alcune auto in sosta. Un residente ha così avvisato il 113 intorno alle 3 di notte. la polizia quando è arrivata sul posto ha trovato uno dei due ancora nudo a bordo di un furgone e alla richiesta di esibire i documenti l’uomo ha invece estratto un coltello. L’altro intanto si era dato alla fuga. Entrambi però alla fine sono stati neutralizzati dalle forze dell’ordine e identificati come M.E. e S.P. entrambi nati a Napoli, ma già da tempo residenti in città, sono stati arrestati per resistenza, lesioni, minacce e ingiurie a pubblici ufficiali. I due erano già noti alle forze dell’ordine.

 

Coppia di sposi napoletani ha incidente in Messico, muore il marito

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Era una giovane coppia di sposi napoletani e aveva scelto come viaggio di nozze il Messico, purtroppo un tragico incidente ha stroncato la vita a Vincenzo Maiello. L’uomo, quasi trent’enne, e sua moglie, Alessandra Borrelli, 28 anni, si erano sposati il 26 luglio a Capodimonte e poi erano partiti per la luna di miele. La prima tappa era stata New York e poi da domenica erano arrivati in Messico a Playa del Carmen. Lunedì, alle 21,30 locali, Vincenzo e Alessandra erano su un taxi noleggiato assieme a un’altra coppia di sposi del Molise: lungo la strada l’incidente, fatale per Vincenzo che era seduto accanto all’autista. L’impatto frontale, violentissimo è avvenuto con una monovolume. Ora Alessandra Borrelli è ricoverata, in gravi condizioni, con traumi e fratture al bacino e agli arti inferiori.

Alex Schwazer: atleta scorretto e un po’ “razzista”…

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Ha giurato e spergiurato di non usare sostanze illecite Alex Schwazer, nel tentativo di evitare i controlli antidoping. E mentre i Ros di Trento conducono da mesi, con i Nas di Firenze e Trento, le indagini per capire quando abbia iniziato a doparsi, emergono particolari interessanti che gettano nuove ombre sull’atleta. E’ così che è stata trovata una mail che il marciatore ha inviato il 28 giugno 2012 al medico della Fidal, la Federazione italiana di atletica leggera, Pierluigi Fiorella, dove si legge: “Posso giurare che non ho fatto niente di proibito… ti ho dato la mia parola e non ti deluderò. Sono altoatesino, non sono napoletano”. Un’affermazione che per molti è stata indigesta. Tra questi, il campione olimpionico di boxe Patrizio Oliva, napoletano, ripreso dall’Ansa, ha risposto per le rime: “Ma come si permette? Penso che Schwazer dopo quello che ha fatto dovrebbe chiudersi in casa e non uscire piu’ per la vergogna. E invece dimostra non solo di essere uno sportivo scorretto ma anche un razzista. I napoletani vincono le medaglie d’oro con le proprie forze, senza doping. Gente come i fratelli Porzio, Massimiliano Rosolino, Diego Occhiuzzi, Pino Maddaloni e il sottoscritto, si sono fatti il mazzo tanto per vincere una medaglia e sono campioni autentici, non come lui che non lo e’ mai stato. Noi -conclude il pugile medaglia d’oro a Mosca- siamo campioni veri, non accettiamo lezioni da lui, noi non abbiamo mai alterato le nostre prestazioni pur di vincere. Lui, invece, per dirla alla Eduardo De Filippo, ha dimostrato di essere la schifezza degli atleti”. Intanto, nel decreto di perquisizione della Procura di Bolzano, si legge:

“I dati testimoniano come l’atleta dai primi anni di attività, cioè dall’agosto 2005 fino al settembre 2007, manifestasse valori ematici molto più bassi rispetto a quelli che verranno riscontrati negli anni successivi […] La polizia giudiziaria giunge pertanto a ritenere che non possa escludersi che Schwazer Alex, già durante la preparazione per i Giochi Olimpici di Pechino 2008 (e forse ancor prima), sia stato sottoposto a trattamenti farmacologici o a manipolazioni fisiologichecapaci di innalzare considerevolmente i suoi valori ematici”

Come dire, negli anni Schwazer si sarebbe costruito il suo profilo ematologico facendosi testare in maniera autonoma. Ma continuando a scorre le mail emergerebbe che, già a marzo del 2012, aveva assunto sostanze proibite. A  Pierluigi Fiorella ha scritto infatti: “Le cazzate le ho fatte a marzo, ma… ho imparato la lezione”.

Bieber in Italia… scatta l’ “affare partenopeo”… 12 denunce!

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Una dozzina di ‘bagarini’, quasi tutti di origine campana, raggiunti da un verbale; capi contraffatti per oltre 50.000 euro sequestrati e 12 persone – anch’esse in larga parte campana – denunciate per contraffazione e ricettazione. E’ questo il bilancio dei controlli compiuti dalla Guardia di finanza in occasione del concerto bolognese di Justin Bieber, idolo dei teenager andato in scena sabato alla Unipol Arena di Casalecchio di Reno.

FORMAZIONI UFFICIALI DI JUVE E NAPOLI. RESTA ALTA LA TENSIONE

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Dopo il lancio di uova, i cori contro Claudio Marchisio e Antonio Conte e i due petardi fatti esplodere stanotte davanti all’hotel che ospita il ritiro bianconero, costantemente sorvegliato dagli agenti inviati dalla Questura, la Juventus sta trascorrendo in totale tranquillità le ore che precedono la partita-scudetto. Terminata la rifinitura e dopo un breve riposo pomeridiano, i giocatori stanno affinando la concentrazione in vista del fischio d’inizio. A breve il pullman della squadra partirà da corso Vittorio Emanuele per poi dirigersi verso Fuorigrotta. Al momento, davanti all’albergo stazionano gruppi di tifosi juventini che inneggiano ai loro beniamini in attesa della loro uscita, mentre alcuni sostenitori napoletani fanno semplicemente sentire la loro passione anti-bianconera, senza particolari problemi. Davanti al San Paolo si sono già creati piccoli capannelli di tifosi azzurri: la zona è naturalmente off limits. Queste le formazioni ufficiali:

NAPOLI (3-5-2): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Britos; Maggio, Behrami, Inler, Hamsik, Zuniga; Pandev, Cavani.
JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Marchisio, Pirlo, Vidal, Peluso; Vucinic, Giovinco.

Assalto al bus della Juventus!

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In serata assalto di gruppi di ultras del Napoli al bus che trasportava la Juventus dall’albergo fino allo stadio San Paolo. Giunti in viale Augusto, a poche centinaia di metri dell’impianto sportivo, decine di tifosi hanno lanciato bottiglie, pietre e uova contro il pullman juventino. Il bus era scortato dalla polizia che è intervenuta per allontanare i tifosi. Gli agenti del IV Reparto mobile hanno anche sparato dei candelotti lacrimogeni per disperdere i dimostranti.

Alta tensione e massima allerta a Napoli: alle 20.45 il big match!

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L’accoglienza riservata ai giocatori della Juventus dai tifosi napoletani non è stata esattamente british. Arrivata in hotel, la squadra di Conte ha trovato circa 300 tifosi del Napoli pronti a intonare cori di scherno. La questura ha disposto un presidio fuori dall’albergo dei bienconeri per tutelare la loro privacy. La tensione è alta, anzi altissima e si temono scontri. Massima allerta a Napoli!

La partita sarà seguita in 197 Paesi!

Maradona ha vinto ancora! Non dovrà un centesimo al fisco italiano

E’ stato perso il contenzioso da 40 mln di euro. Ora può tornare in Italia da uomo libero… E i napoletani lo accoglieranno ancora come un eroe? Intato l’Agenzia delle Entrate rigetta la sospensiva e “el pibe de oro” resta “debitore”. I suoi avvocati lo definiscono un “perseguitato”!  49b61f47161f3e82d0e7846787d5dfc8

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