Il 20 aprile 1999, nel distretto amministrativo di Columbine, non lontano da Denver (Colorado) ebbe luogo il massacro della Columbine High School. Due studenti, Eric Harris e Dylan Klebold, si introdussero nell’edificio armati e aprirono il fuoco su numerosi compagni di scuola e insegnanti. Al termine della sparatoria rimasero uccisi 12 studenti e un insegnante, mentre 24 furono i feriti, compresi 3 che erano riusciti a fuggire all’esterno dell’edificio. I due autori della strage morirono suicidi a loro volta, asserragliati all’interno della scuola dopo che le squadre SWAT della polizia erano intervenute a circondare la zona.
Una delle pagine oscure Americane, connessa alla violenza e ai tanti dibattiti sulle armi. Fa tornare in mente quel massacro la notizia che si apprende dalla Cnn la quale rende noto che un ragazzo di 17 anni è stato arrestato in Oregon perchè sospettato di voler far saltare in aria il suo liceo. La polizia ha rinvenuto nella sua camera da letto delle bombe al napalm oltre ad altri sei tipi di eplosivi.