Alcuni dissidenti del coordinamento 9 dicembre, com’era stato anticipato nei giorni scorsi, si sono riuniti a San Pietro per assistere alla Santa Messa di papa Francesco. Per l’ala ‘dialogante’ del movimento è prevista, nel pomeriggio, una conferenza stampa in piazza di Castel Sant’Angelo. “Oggi siamo dal Papa per dire al mondo che la smetta di dipingerci come violenti – ha affermato il leader Mariano Ferro in una nota – per confermare quello che lui stesso ha dichiarato qualche giorno fa e cioè che ‘i poveri non possono aspettare’.” E Papa Francesco, dopo la recita dell’Angelus, si è rivolto sia ai fedeli che ai manifestanti: “A quanti dall’Italia si sono radunati oggi per manifestare il loro impegno sociale, auguro di dare un contributo costruttivo, respingendo le tentazioni dello scontro e della violenza e seguendo sempre la via del dialogo e difendendo i diritti”. Il Pontefice ha anche notato uno striscione esposto: “Lì è scritto – dice dalla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano – ‘i poveri non possono aspettare’. E’ vero. Questo mi fa pensare che Gesù è nato in una stalla, non è nato in una casa. Poi e dovuto fuggire, andare in Egitto per salvare la vita. Poi è tornato a casa sua, a Nazareth, e io oggi penso a tante famiglie senza casa, sia perchè mai l’hanno avuta, sia perchè l’hanno persa per tanti motivi”. E ancora: “Famiglia e casa vanno insieme è difficile portare avanti la famiglia senza abitare in una casa. In questi giorni di Natale invito tutti, persone, entità sociali, autorità, a fare tutto il possibile perchè ogni famiglia possa avere una casa”. Poi conclude con gli auguri: “Auguro a tutti una buona domenica e un Natale di speranza, di giustizia e di fraternità”
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Forconi in piazza San Pietro: il Papa risponde
Pubblicato da tdy22 in dicembre 22, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/22/forconi-in-piazza-san-pietro-il-papa-risponde/
Protesta dei Forconi: “punizioni” in vista
La scorsa notte un gruppo di manifestanti appartenenti al Movimento dei Forconi hanno bloccato a Pisa, per due ore, l’Intercity 799 diretto a Roma. Ora è stato reso noto che i colpevoli del ritardo saranno denunciati per interruzione di pubblico servizio. Ai manifestanti verranno inoltre addebitati i costi per i ritardi causati alla circolazione ferroviaria. E’ la Questura di Pisa a spiegare, in una nota, che il leader del gruppo è un fruttivendolo di 35 anni, di Massarosa (Lucca), già noto alle forze dell’ordine.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 18, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/18/protesta-dei-forconi-punizioni-in-vista/
Forconi, studenti, operai, Casapound… piazza del Popolo si tinge del Tricolore
Il ritrovo per dare il via alla manifestazione a Roma era per le 15, a piazza del Popolo, ma fin da questa mattina drappelli hanno continuato a confluire. Alla manifestazione indetta dall’area intransigente guidata da Danilo Calvani, il contadino cinquantunenne di Pontinia, in provincia di Latina, si urla “Tutti a casa, tutti a casa” e “Libertà, libertà”. Diverse sono le delegazione giunte da tutta Italia, da Reggio Emilia, Firenze, Ivrea ed anche Aosta. Nel cielo sventolano le bandiere tricolore. Nel frattempo sono arrivate anche alcune decine di studenti ed operai, accolti dagli applausi dei manifestanti. I ragazzi hanno fatto il loro ingresso da piazzale Flaminio tenendo nelle mani fumogeni tricolore che hanno colorato la piazza. Intonando l’Inno di Mameli, gli studenti hanno esposto uno striscione con scritto ‘Studenti, braccianti, operai… il sole non sorge a Bruxelles’. Presi d’attacco, a livello di cori, anche i giornalisti, che sono stati definiti “terroristi”. Ma in piazza sono giunti, al grido di “Italia nazione rivoluzione” anche oltre 200 militanti di Casapound partiti in corteo a Roma dalla sede del movimento di estrema destra in via Napoleone III, per raggiungere il sit-in dei Forconi a piazza del Popolo. Anche per loro, bandiere tricolori. In testa al corteo il vice-presidente del Movimento Simone Di Stefano arrestato qualche giorno fa per aver rubato la bandiera dell’Unione Europea. E per ricordare quell’episodio tra i manifestanti spunta anche un manifesto che ritrae un ragazzo che “ruba” una bandiera dell’Europa. In testa alcuni manifestanti indossano maschere dipinte col tricolore dietro uno striscione con su scritto: “alcuni italiani non si arrendono”. Anche al loro arrivo, dalla piazza si sono alzati alcuni applausi.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 18, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/18/forconi-studenti-operai-casapound-piazza-del-popolo-si-tinge-del-tricolore/
I Forconi a Roma: “Arrabbiati ma non violenti”. E spunta la cimice
I Forconi vicino a Danilo Calvani continuano a ripeterlo: “Siamo arrabbiati ma non violenti”. E mentre raggiungono piazza del Popolo a Roma, Aladino Castellani, uno degli esponenti del movimento, dice: “Chi oggi non è venuto ha già perso, noi siamo qui per combattere anche per loro che non hanno il coraggio di metterci la faccia”. Quello che i manifestanti, per la maggior parte over 40, si chiedono con maggiore frequenza è cosa accadrà in piazza. Nota un ragazzo: “Dicono che ci saranno anche quelli di Casapound, saranno senza simboli e solo con il tricolore”. Gli rispondono: “Ma ci saranno 2.000 poliziotti in strada, speriamo vada tutto bene”. Il fatto è che ormai la gente ha paura: “È stato creato un clima mediatico di terrore, ora la gente ha paura”. “Non accetteremo atteggiamenti equivoci, quindi avvertiamo tutti che se mai qualcuno avesse intenzione di coprirsi il volto in piazza sarà denunciato da noi stessi alle forze dell’ordine, non accettiamo ingerenze nel movimento”, ha detto Aladino Castellani al momento della partenza. Intanto i manifestanti del presidio dei Forconi dei Partigiani a Roma mostrano un oggetto che hanno trovato: “Abbiamo trovato una cimice nascosta all’interno di un braccialetto di similpelle, che si trovava in terra nei pressi di un cassonetto dei rifiuti che era vicino al nostro presidio”. “La cimice – proseguono – era perfettamente funzionante ma noi abbiamo staccato i fili e l’abbiamo schiacciata. Fanno di tutto per controllarci, probabilmente è stata sistemata lì sotto richiesta del governo”.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 18, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/18/i-forconi-a-roma-arrabbiati-ma-non-violenti-e-spunta-la-cimice/
Non solo Roma: manifestazioni anche in Sardegna
In piazza d’Italia, a Sassari, si sta manifestando davanti al palazzo della Provincia con striscioni e finte bare. Quello che una cinquantina di forconi sardi, non legati direttamente al gruppo di protesta nazionale ma appartenenti al movimento Anti-Equitalia e al movimento per la Zona Franca in Sardegna chiedono, come spiegano gli organizzatori del sit-in, è “la ridiscussione di tutte le norme monetarie europee a partire dal Trattato di Maastricht, nell’ottica del riacquisto della sovranità finanziaria e monetaria”. I rappresentanto del movimento hanno quindi aggiunto: “Senza la riconquista di una completa e operativa sovranità monetaria e di un ricollocamento dell’intero debito pubblico all’interno dell’economia italiana qualsiasi tentativo di uscire dalla crisi è destinato al fallimento”.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 18, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/18/non-solo-roma-manifestazioni-anche-in-sardegna/
Treno bloccato nella notte a Pisa: Forconi sui binari
Manifestazione nel pomeriggio a Roma e già si sono contati i primi disagi in Italia. A Pisa, la scorsa notte circa 35 giovani hanno occupato per quasi un’ora i binari della stazione ferroviaria impedendo in questo modo a un intercity diretto a Salerno di riprendere la marcia dopo il suo arrivo in città. L’intenzione dei Forconi era di salire sul treno senza pagare il biglietto e raggiungere in questo modo la Capitale. Il convoglio aveva subito la stessa sorte accumulando un’altra ora di ritardo in partenza da Genova. Per quel che riguarda la stazione toscana, alla fine i manifestanti, provenienti da Viareggio, hanno acquistato un biglietto cumulativo e sono partiti poco prima delle sei per Roma con un treno interregionale. Come riporta la Nazione, secondo quanto appreso, sul posto sono intervenuti polizia e carabinieri, non apparterrebbero a gruppi organizzati ma sarebbero simpatizzanti di estrema destra: qualcuno di loro sventolava il tricolore mentre non sono stati srotolati gli striscioni che avevano portato al seguito. I giovani hanno raggiunto Pisa con treni locali con l’obiettivo di salire proprio su quell’Intercity e le forze dell’ordine non escludono che fossero in contatto con qualcuno che già si trovava su quel convoglio che viaggiava con oltre un’ora di ritardo e il cui passaggio da Pisa, dove è giunto poco prima delle 4, era previsto alle 2.21.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 18, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/18/treno-bloccato-nella-notte-a-pisa-forconi-sui-binari/
Casapound pronta per Roma: “presidio statico”
E’ Repubblica che intervista Simone Di Stefano, vicepresidente di Casapound, appena condannato a tre mesi con l’obbligo di firma per avere preso una bandiera Ue per sostituirla col tricolore. “Calvani dice che non ci vuole? E come ci impedirà di manifestare? Arriveremo in duemila in Piazza del Popolo. Il Coordinamento 9 dicembre ha chiamato tutti gli italiani e noi ci saremo, senza vessilli politici e con il tricolore”. E su quello che si aspetta dalla manifestazione di oggi a Roma: “Non credo che ci saranno scontri con la polizia. Noi non li vogliamo. Il presidio è statico, saremo lì con le maschere e il cappio al collo, per ricordare tutti i lavoratori e gli imprenditori che si sono suicidati per la crisi” e “rimarremo in Piazza del Popolo finchè la questione delle elezioni anticipate non diventerà una priorità nella discussione per giornalisti e politici”. In piazza, aggiunge, “accettiamo chiunque decida di manifestare senza vessilli politici. Anche sindacalisti e studenti di sinistra”. E i grillini “se sono davvero antisistema come dicono, devono lasciare 150 posti vuoti in Parlamento e scendere a manifestare con noi”.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 18, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/18/casapound-pronta-per-roma-presidio-statico/
Forconi in Vaticano: l’appuntamento è per domenica
Nuovo appuntamento per il ‘popolo del 9 dicembre’: a segnarlo in agenda il leader dei Forconi siciliani Mariano Ferro che invita tutti domenica mattina in piazza San Pietro. Ritrovo alle 7. “Parteciperemo alla Santa messa. Vogliamo vivere un momento di serenità e di pace. Non possiamo rassegnarci, non vogliamo vedere violenza, non comprendiamo l’indifferenza del governo”. I Forconi ricordano: “I poveri non possono aspettare, ha detto qualche giorno fa Papa Bergoglio e noi che siamo i poveri ci affidiamo a lui ancor prima che agli uomini che decidono della nostra vita. Poveri ma ricchi, ricchi di voglia di vivere, ricchi di speranza, ricchi di voglia di serenita’, di pace e di giustizia. Ci piacerebbe se Papa Francesco lanciasse per noi un messaggio per quanto sta accadendo nel nostro paese”.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 16, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/16/forconi-in-vaticano-lappuntamento-e-per-domenica/
La settimana nera di Roma: la città in tilt
E’ iniziato alle 8.30 lo sciopero dei mezzi, che durerà quattro ore, degli autisti dell’Atac e quello indetto al Cotral dalle segreterie regionali Filt-Cgil, Fit-cisl, Uil e Ugl Trasporti, Faisa Cisal e Sul Ct per il rinnovo del contratto scaduto nel 2007. Disagio quindi per la mobilità con la Capitale che deve fare i conti anche con le altre manifestazioni che si svolgeranno in città. Le difficoltà per la circolazione, infatti, proseguiranno domani e mercoledì, giorni nei quali la cittadinanza dovrà fare i conti con le targhe alterne. Ancora, ci sono i presidi e le manifestazioni. I militanti di Casapound si sono dati appuntamento per stamattina, alle 9, a piazzale Clodio, per chiedere la scarcerazione del loro vicepresidente, Simone Di Stefano, finito in manette sabato scorso dopo avere tentato di sostituire la bandiera europea con il tricolore nella sede della rappresentanza Ue in via IV novembre “Amare la nazione non è reato. Simone Libero”, è scritto sull’annuncio pubblicato sui social network, che in poco tempo si è diffuso a macchia d’olio. La notte scorsa uno striscione per la scarcerazione di Di Stefano è comparso anche nel presidio dei forconi a piazzale dei Partigiani. Ma non solo: mercoleì la protesta dei forconi arriverà a piazza del Popolo e già di parla di 40mila persone. Il prefetto Giuseppe Pecoraro, definisce inopportuno un accampamento nella piazza ma ritiene sarebbe invece possibile pensare ad un presidio ad oltranza “su altre piazze dove in genere si svolgono varie manifestazioni”. Come ad esempio piazza San Giovanni o in piazza Porta Pia. Un deciso no alla tendopoli in piazza del Popolo arriva anche dal sindaco Ignazio Marino. Oggi i forconi romani saranno di nuovo in Campidoglio, dovranno scegliere tra un’altra piazza, oppure insistere su piazza del Popolo e concludere la manifestazione la sera stessa. Il prefetto è ottimista, dice: “Troveremo una soluzione, è Natale, per i commercianti un’occasione importante”. Ma se intanto in casa degli stessi manifestanti il movimento si spacca, l’allerta resta alta per le forze dell’ordine, soprattutto per la possibilità di infiltrazioni. La Questura ha negato per mercoledì il corteo ai centri sociali in occasione della giornata per i migranti, ma loro dicono che sfileranno da piazza dell’Esquilino fino a Palazzo Valentini. “Mi auguro che ci sia un accordo” dice il Prefetto.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 16, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/16/la-settimana-nera-di-roma-la-citta-in-tilt/
Roma sotto l’assedio di un movimento spaccato: Forconi a metà
Il 18 dicembre, a Roma, è prevista la manifestazione dei Forconi. Ma non sarà l’unica: il movimento si è infatti spaccato e i principali leader del gruppo, tra cui Mariano Ferro e Amedeo Chiavegato, sul loro sito ufficiale hanno detto di non riconoscere più quella manifestazione, annunciando peraltro che, nelle prossime ore, ne organizzeranno un’altra, che avrà luogo sempre nella Capitale. I leader, in questo modo, hanno preso le distanze da un’altra delle anime del movimento: Danilo Calvani. Afferma Lucio Chiavegato, leader veneto di quello che è stato definito il movimento dei Forconi: “La manifestazione dei ‘9 dicembre’ la faremo ma non adesso, non siamo organizzati e temiamo di non gestire la sicurezza”. Chiavegato rileva che il gruppo dirigente del movimento “non riconosce più Danilo Calvani e Gabriele Baldarelli”. “Non possiamo andare a Roma oggi – ha concluso – con il rischio di vedere tra le nostre fila chi viene per spaccare vetrine vestito da black block, soprattutto dopo che abbiamo conquistato la fiducia delle forze dell’ordine e che con loro abbiamo un ottimo rapporto”. Sulla stessa linea anche Mariano Ferro, che annuncia che non saranno “al raduno di mercoledì a Roma, per senso di responsabilità e per motivi di ordine pubblico: temiamo strumentalizzazioni”. Intanto sale la tensione nella Capitale, dopo che il prefetto, Giuseppe Pecoraro, ha definito “inopportuno” un eventuale accampamento a piazza del Popolo. Disagi in città e problemi al traffico si segnalano in molte zone del Paese.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 15, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/15/roma-sotto-assedio-di-un-movimento-spaccato-forconi-a-meta/
Poesie e racconti: i colori della fantasia
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