
Fitch ha tagliato il rating dell’Italia da A- a BBB+ con outlook negativo. La decisione riflette il “risultato inconcludente delle elezioni italiane”, spiega l’agenzia. “La recessione in atto in Italia – aggiunge – è una delle più profonde in Europa e i dati indicano il rischio che si prolunghi più di quanto atteso”.
Fitch, inoltre, prevede una contrazione del Pil italiano dell’1,8% nel 2013. Il debito sarà invece vicino al 130%. E’ quanto riporta il comunicato dell’agenzia di rating che declassa l’Italia. La recessione più profonda e lunga del previsto, si legge, “mette a rischio lo sforzo di risanamento di bilancio e aumenta i rischi del settore finanziario”.
A sostenere il rating BBB+, spiegano gli analisti di Fitch, sono vari fattori, fra i quali la relativa ricchezza e la la diversificazione dell’economia con moderati livelli di indebitamento del settore privato. L’Italia ha fatto progressi negli ultimi due anni nel risanamento di bilancio: l’agenzia prevede un deficit di circa il 2,5% nel 2013.
Attualmente sull’Italia l’agenzia S&P ha un rating BBB+ con outlook negativo, tre gradini sopra l’area “non investment grade”. Moody’s ha un rating Baa2 con outlook negativo, due gradini sopra la soglia “junk”.
ECCO DOVE CI HA PORTATO MARIO MONTI… MAGARI CON UNA POLITICA ECONOMICA DIVERSA CI SAREBBERO STATE DELLE VOTAZIONI CHE AVREBBERO PERMESSO LA GOVERNABILITA’! MONTI HA PORTATO IL PAESE ALLA “RIBELLIONE” E SE ANCORA IL POPOLO ITALIANO NON HA DICHIARATO GUERRA CIVILE AL GOVERNO E’ SOLO PERCHE’ NON HA NEPPURE PIU’ LA FORZA DI CREDERE NELLA RIVOLUZIONE!
FITCH CI DECLASSA, COSI’ SIAMO PIU’ APPETIBILI PER LA SPECULAZIONE FINANZIARIA! GRAZIE ANCORA ALL’OLIGARCHIA DELL’ALTA FINANZA CHE COMANDA SUGLI STATI “SOVRANI”!
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