Giallo a Montecarlo: trovato morto un imprenditore trevigiano

paolo-faldini-tuttacronacaE’ stato l’allarme lanciato dalla moglie a permettere il ritrovamento del corpo senza vita del finanziere trevigiano Paolo Faldini. Il 50enne è morto all’interno del suo yacht ormeggiato a Montecarlo e sono in corso accertamenti per stabilire i motivi del decesso. L’uomo, proveniente da una famiglia molto nota a Treviso, si era saputo conquistare un posto di rilievo nel mondo della finanza.  Faldini si era spostato a Monaco e qui si era sposato per poi mettervi radici. Due erano le sue grandi passioni: per le barche e il mare e per le auto da corsa e storiche. Nonaveva tuttavia dimenticato il legame con il resto della famiglia rimasta a Treviso, dove vivono e lavorano tre fratelli e una sorella sposata con Gianni Gaio, ex primario di ematologia e attualmente consigliere comunale.

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Sequestrati 150 milioni a Mas, grande emporio di Roma

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Sequestrati beni per 150 milioni di euro a Mas, “Magazzini allo Statuto”, l’enorme emporio di Roma, nei pressi di Piazza Vittorio, il cui proprietario è l’imprenditore campano Gennaro Boanelli, titolare anche del marchio Jenny Fur. A Boanelli sono stati sequestrati anche il Montecarlo Bingo di Casoria, immensa sala giochi con 800 posti a sedere, 56 slot machines, 2 sale roulettes ed annesso ristorante; il patrimonio aziendale di varie società, con sede a Casoria ed Empoli, operanti nei settori immobiliare, edilizio e del gioco d’azzardo; beni mobili e immobili di pregio; autovetture e motoveicoli. Sempre nella Capitale, è stato sequestrato un appartamento di 200 metri quadrati e locali ad uso commerciale nella centralissima zona Esquilino, mentra tra Napoli e provincia sono stati sequestrati, una villa composta da 22 vani con annesso locale ad uso commerciale a Casoria; altri appartamenti e locali commerciali sempre a Casoria; un appartamento nel centro di Napoli.

Fra gli immobili di pregio sequestrati a Boanelli c’è anche la ex residenza di Alcide De Gasperi, una lussuosa villa di 1000 mq sul lago di Castel Gandolfo, nel cuore dei castelli romani, con annesso parco, campo da tennis e piscina esclusiva.

La Dia ha appurato che Gennaro Boanelli sarebbe riuscito ad reinserire, nel mercato finanziario e commerciale regolare, risorse accumulate illecitamente. La disponibilità di ingenti capitali finanziari gli ha permesso di acquisire, in modo diretto o indiretto, il controllo e la gestione di attività economiche in vari settori, prediligendo quelli dell’abbigliamento, dell’edilizia e del gioco d’azzardo, attività utilizzate per ‘ripulire’ il denaro. Da questo nasce l’interesse per il Bingo di Casoria, tra gli immobili sequestrati, da parte dei gruppi camorristici dei Casalesi e del clan Moccia, che dalla gestione di questa attività hanno ottenuto un notevole successo, tale da scegliere di incrementare sempre più i loro investimenti nel settore.

Il “paradiso” dei soldi riciclati in Vaticano, ecco la procedura.

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Sono state le parole di monsignor Nunzio Scarano,  l’ex capo contabile arrestato a giugno per aver esportato all’estero milioni di euro di proprietà degli armatori D’Amico, ad aprire un altro filone d’inchiesta che riguarda l’Apsa, cioè l’Amministrazione del patrimonio della sede apostolica. Come ha spiegato il monsignore:

«Noi come Apsa non potevamo avere clienti esterni, ma pur non potendo in realtà “facevamo banca”, nel senso che avevamo una raccolta di risparmio e forme di reimpiego con corresponsione di interessi ai depositanti. Fui ricevuto dal cardinal Bertone alcuni anni fa, subito dopo la sua nomina, ma l’incontro non ebbe alcun effetto».

Quando gli inquirenti chiedono al monsignore di entrare nei dettagli, Scarano afferma:

«C’erano conti di cardinali, gestiti da Giorgio Stoppa precedente delegato direttore dell’Apsa. C’erano anche conti laici ma non ricordo alcun nome specifico se non quello della duchessa Salviati, benefattrice del Bambin Gesù. Di recente mi recai dal cardinal Filoni (Ferdinando, attuale prefetto di Propaganda Fide, ndr) al quale dissi dei conti “laici”. Dato l’incontro al 2010 e in seguito a questo in effetti alcuni funzionari furono allontanati dall’Apsa. Mennini (Paolo, il direttore, ndr) era arrivato quando Stoppa andò in pensione e si trattava di trovare qualcuno che si occupasse anche di coprire gli scheletri da lui lasciati nell’armadio. Mennini portò con sé De Angelis. I due avevano uno stretto rapporto con Marco Fiore che lavora per i D’Amico a Montecarlo. Stoppa gestiva in maniera padronale e opaca il suo settore. Mennini gli riconobbe un trattamento pensionistico molto lauto. Mennini si era portato anche una certa Maria Teresa Pastanella che godeva di un trattamento privilegiato pur non avendo alcun titolo di studio. Per effetto del mio incontro con il cardinale Filoni furono anche chiusi dei conti di laici».

Ora spetterà agli  specialisti del Nucleo valutario della Guardia di finanza guidati dal generale Giuseppe Bottillo ricostruire altri dettagli, ma sembra già che ci sia stata un’operazione di riciclaggio da 20 milioni di euro che il religioso avrebbe favorito sui conti personali dello Ior per “aiutare” i D’Amico.

I magistrati durante gli interrogatori gli avevano chiesto di parlare con le gerarchie vaticane di quanto era avvenuto all’interno dell’Apsa.

Lui dichiara: «A Filone riferì di un’operazione fatta dal banchiere Nattino». Il riferimento è alla famiglia fondatrice della banca Finnat. Poi prosegue: «Questi aveva un conto all’Apsa (poi chiuso) e un figlio di Mennini, Luigi, lavorava nella banca da lui diretta. Fece un’operazione di aggiotaggio di cui si parlava nei corridoi che riguardava titoli della sua banca che subivano oscillazioni e che venivano comprati e venduti, di fatto, sotto mentite spoglie. A quanto ricordo i titoli erano stati fatti artatamente scendere di valore e Nattino li riacquistò al momento giusto senza apparire e servendosi dello schermo Apsa. Vi furono più operazioni simili. Quando il cardinale Filoni prese provvedimenti, la cosa scatenò il finimondo e io fui promosso in seguito a questi eventi, anche se la promozione, di fatto mi collocò fuori dal perimetro operativo. Avevo anche sospetti su improvvisi cambiamenti nelle banche con cui operavano (si consideri che spostavamo milioni di euro). In un caso fu interessato un istituto in cui lavorava il padre del genero di Mennini, ma non so quale sia la banca»

Il quadro che ipnotizza il web!

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E’ molto popolare in rete il quadro intitolato “Michael’s Gate” e molti credono che quel dipinto, visto da pochissimi dal vivo, sia ipnotico. Non a caso a realizzarlo è Hypnos, al secolo Gilberto Di Benedetto, artista romano che si definisce “l’ultimo vero pittore surrealista”. Chi fosse curioso di verificare se davvero “Michael’s Gate” è ipnotico può recarsi a Montecarlo per avere un’esperienza diretta con il dipinto. Da tempo numerosi esperti cercano di chiarire il concetto di quadro ipnotico e molti ritengono che non si tratti di una vera ipnosi.

 

Arrestato a Dubai, l’ex deputato condannato per mafia

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L’ex deputato Amedeo Matacena, difeso da Franco Coppi (difensore di Silvio Berlusconi per il processo Mediaset) e dall’ex Guardasigilli Alfredo Biondi era stato condannato in via definitiva a giugno scorso. La pena inflittagli era di  a 5 anni e 4 mesi, più l’interdizione perpetua dai pubblici uffici, per concorso esterno in associazione mafiosa. L’ex deputato infatti, secondo quanto accertato dai giudici, favorì la cosca Rosmini. Subito dopo la sentenza si rese irreperibile. Non era rintracciabile né a Roma, né a Reggio Calabria e neppure a Montecarlo dove ha la residenza. Perché poi un politico italiano dovrebbe avere la residenza a Montecarlo? Sicuramente non è l’unico caso, ma almeno pretendere che chi sta al Parlamento o al Governo abbia la residenza in Italia, a meno che non si tratti di un deputato che sia eletto dagli italiani all’estero sembrerebbe il minimo da richiedere.

Dopo la grande fuga… ora è stato arrestato a Dubai!

Ezio Greggio lascia Striscia? Al suo posto Belén?

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Le voci circolano insistentemente e sembra proprio che dopo 25 anni, Ezio Greggio abbandoni il bancone di Striscia la Notizia. Travolto dagli scandali sulle sue dichiarazioni dei redditi a Montecarlo, si sarebbe deciso di sostituirlo. Come può un programma che va a caccia di “furbetti” consentire che il suo conduttore sia uno di questi? Anche se l’evasione è ancora da provare, le polemiche su Greggio non si placano e così già si parla di un inedito duo che dovrebbe il prossimo anno guidare la trasmissione: Enzo Iacchetti e  Belén Rodríguez. Se davvero queste indiscrezioni sarebbero confermate riuscirà Striscia a fare successo anche senza la sua colonna cardine?

GP di Monaco: Massa persevera con gli incidenti! All’ospedale

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Decisamente non è il week-end di Felipe Massa questo. Dopo aver sfasciato l’auto ieri contro una barriera del circuito, oggi in gara, al 30° giro, il brasiliano della Ferrari è finito contro le barriere alla Sainte Devote, nello stesso punto delle ultime libere. Anche la dinamica èpraticamente identica a quella dell’incidente di sabato: ha perso il controllo della F138, sbattendo contro il guardrail. Massa è uscito visibilmente scosso e dolorante dalla monoposto e gli è stato subito applicato un collarino. Grande preoccupazione nel box del Cavallino, con la moglie Rafaela e il padre di Felipe che sono corsi al centro medico per accertarsi delle condizioni di Massa, che è stato poi trasportato all’ospedale per i controlli del caso. Ma Massa non è stato l’unica “vittima” del GP: al 46° giro la gara è stata interrotta a seguito di un contatto fra la Marussia di Jules Bianchi e la Williams di Pastor Maldonado, finito contro le barriere ma restando illeso.

GP di Monaco: Massa finisce contro le barriere, danneggiata l’auto!

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Al 36° minuto delle terze libere, il brasiliano della Ferrari è finito contro le barreire nella parte finale del rettifilo d’arrivo, ed ora rischia seriamente di non riuscire a disputare le qualifiche per il 71° GP di Monaco. Nonostante inizialmente si fosse pensato ad un guarsto meccanico, nelle immagini prese dalla sua camera car lo si vede uscire dalla traiettoria ideale, frenare deciso e provare a sterzare con le ruote che restano bloccate, i tecnici di Maranello, dalle prime indagini, hanno rilevato che si è trattato di un errore del pilota. Il prblema è che l’auto è stata gravemente danneggiata e non è detto che i meccanici riescano a vincer la corsa contro il tempo. Nell’attesa di sapere se sarà in pista alle 14, l’unico dato certo è che si è resa necessaria la sostituzione del cambio e se anche dovesse riuscire a disputare le qualifiche perderà 5 posizioni in griglia.

Un tapiro per Greggio? La magistratura indaga sui suoi stipendi…

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Ufficialmente è residente a Montecarlo Ezio Greggio, storico conduttore di Striscia la notizia, motivo per il quale la Rti spa, società del gruppo Mediaset, gli ha pagato lo stipendio con un regime fiscale agevolato. Ma Greggio ha anche una villa a Lesmo, in Brianza, e buona parte dell’anno è impegnato negli studi di Cologno Monzese per le registrazioni del tg satirico. E, come scrive il Corriere, è “difficile immaginare un pendolarismo quotidiano Montecarlo-Milano”. Potrebbe essere quindi una residenza di comodo quella nel paradiso fiscale bergamasco? Gli ispettori del Fisco sembrano sospettarlo, visto che Greggio si è ritrovato sotto inchiesta a Monza, dove i pm hanno ricevuto le informazioni raccolte negli ultimi mesi dall’Agenzia delle Entrate. E’ sempre il quotidiano a spiegare che “L’inchiesta riguarda cifre che superano i 20 milioni di euro accumulate negli ultimi cinque anni, considerando lo stipendio percepito per condurre Striscia, e altre partecipazioni ai programmi Mediaset. Al vaglio dei magistrati, inoltre, è finita anche una società con sede in Irlanda, nella quale sarebbero confluiti parte degli stipendi di Greggio.” Pronta la risposta del conduttore, che ha risposto con una nota ufficiale: “Ma per favore! Da oltre 20 anni risiedo a Monaco, come tutti sanno, e quando lavoro in Italia pago le tasse dal primo all’ultimo centesimo. Si tratta di una non notizia; il volpino non sono io, e parafrasando Totò: io pago, io pago!”.

F1: trovato accordo Sky e Rai!

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In esclusiva a Sky 3 delle prime 4 gare, in diretta per la Rai 9 gran premi e la differit dei rimanenti. Montecarlo, Silverstone e Nurburgring saranno in esclusiva solo sul canale 206 di Sky. Si era parlato di riprese in 3D per Sky ma al momento non sono previste, forse hanno influito anche i costi elevati e la scarsa diffusione del 3D in Italia. Per quanto riguarda i gran premi proposti in diretta dalla tv di Stato, sono previste anche le sessioni di prova dal vivo mentre il venerdì alle 22,30 su RaiSport1 saranno proposte le prove libere di tutte le gare.

 

A Montecarlo in anteprima le novità Samsung nella domotica

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