Finisce in manette Renato Zampa, leader di Cospalat, azienda che si occupa della produzione e della commercializzazione del latte in Friuli Venezia Giulia e il cui spot recita: “dal produttore al consumatore”. L’uomo è accusato di aver messo in vendita latte tossico, contaminato da aflatossine, un agente cancerogeno con effetti sulla crescita dei bambini. Assieme a Zampa, altre cinque persone sono state arrestate, quattro ai domiciliari e una con obbligo di dimora mentre un’altra persona risulta tuttora ricercata. Associazione per delinquere finalizzata alla frode in commercio è l’accusa formulata per tutti, a cui si aggiunge l’adulterazione di alimentari e commercio di sostanze alimentari pericolose per la salute. Oltre alle aflatossine, nel latte messo in vendita è stata scoperta anche la presenza di antibiotici. I controlli venivano poi elusi con l’ausilio di un laboratorio compiacente: il latte veniva allungato con dell’altro non contaminato e, così facendo, il controllo sul campione risultava regolare. L’azienda produceva anche il formaggio Montasio Dop che, nonostante il marchio di Denominazione di origine protetta, veniva prodotto abusivamente sfruttando il latte proveniente da allevamenti non autorizzati. In tutto, gli indagati risultano essere 24, 17 dei quali allevatori accusati di essere al corrente di utilizzare latte contaminato.