I giovani turchi sembrano avviati sulla strada di una coscienza internazionale, ambientalistica e sociale che li sta proiettando oltre i confini del loro Paese. Così quando il preside di una scuola di Antalya ha vietato alle studentesse di indossare la gonna nelle ore scolastiche, i ragazzi hanno deciso di presentarsi in gonna per protesta.
Il divieto è stato imposto la settimana scorsa, ufficialmente, secondo il direttore della scuola Hayri Bas, per consentire alle studentesse di «sentirsi più a loro agio». E anche, secondo il direttore, per «evitare problemi quando usano le scale». La misura è stata interpretata da diversi studenti come in linea con le spinte per una reislamizzazione del paese venute dal governo del premier Recep Tayyip Erdogan.
«I reazionari vedono il corpo femminile come un eccitante sessuale. Se una donna indossa una minigonna – ha detto una delle manifestanti, Hande Bueyuekacar – gli uomini possono molestarla o violentarla. Questa mentalità ha portato al divieto della gonna nella nostra scuola».