Durante la Messa solenne per la Notte di Natale i ladri ne hanno approfittato per svaligiare la casa del sacerdote intento alla funzione religiosa. CheDon Igino Barani, Parroco di Gossolengo, nel Piacentino, non fosse in casa era lapalissiano considerata l’ora e l’evento. L’appartamento del religioso è stato devastato e ripulito, ma sembrerebbe che il bottino si sia ridotto a pochi spiccioli e qualche oggetto di scarso valore. Come scarso deve essere stato il senso dei valori dei ladri che hanno sfruttato un momento di serenità corale per compiere un’azione miserevole.
“Io sono dio”. Con questa scritta sulla pelle, un’attivista Femen ha fatto irruzione nella cattedrale di Colonia, in Germania, durante la messa di Natale. I video mostrano come la ragazza ha corso verso l’altare, salendovi sopra, sorprendendo tutti e beffando i prelati che avevano tentato di trattenerla.
Le Femen, assieme al video caricato in Youtube, hanno pubblicato un comunicato che chiede al Vaticano que “la smetta di produrre le sue chimere medievali”. Inoltre criticano “il desiderio maniacale di controllare la fertilità delle donne”.
Era da poco passato il mezzogiorno quando Papa Francesco si è affacciato dal balcone della Basilica di San Pietro per la tradizionale benedizione Urbi et Orbi. Il suo discorso è stato breve ma sentito e ha toccato le guerre che proseguono nel mondo, gli scontri e le emergenze che si contano nel nostro Pianeta. “Abbiamo bisogno che il nostro cuore si commuova. Lasciamolo riscaldare dalla tenerezza di Dio, abbiamo bisogno delle sue carezze. Non fanno felici, ci danno pace e forza. Lasciamoci commuovere dalla bontà di Dio”. Il Pontefice, alle migliaia di persone presenti, ha ricordato l’importanza dell’impegno per la pace: “La vera pace non è una bella facciata dietro cui ci sono contrasti, è un impegno di tutti i giorni. La pace è artigianale, a partire dal dono di dio, dalla sua grazia”. Ancora, ha ricordato che bisogna pensare ai bambini, vittime più fragili delle guerre, ma anche agli anziani e alle donne maltrattate. “Le guerre spezzano le vite”, ha continuato Francesco, chiedendo un canto per la pace, “un canto per ogni uomo che spera”. E ha pregato per la pace in Siria, dove “troppe vite sono state spezzate da un conflitto che fomenta odio e vendetta”. Si è appellato alle parti in guerra perché “sospendano gli scontri e garantiscano l’accesso alle forze umanitarie”. Ma il Papa ha ricordato anche le emergenze in Repubblica centrafricana, nel Sud Sudan, in Nigeria: “Converti il cuore dei violenti perché depongano le armi”, ha detto il papa. “Guarda alla terra dove sei nato e favorisci i negoziati tra israeliani e palestinesi”. E ancora preghiere per l’Iraq, per la repubblica democratica del Congo, per le Filippine colpite dal tifone, per le vittime di tratta degli esseri umani. E con uno sguardo all’Italia, ha parlato anche dei migranti e della tragedia di Lampedusa: “Non accadano più simili tragedie”. Si tratta, per Papa Francesco, del primo Natale come Pontefice e ieri sera, in occasione della Santa Messa, non ha mancato di portare la sua innovazione, portando con sè il bambinello.
Dopo essersi messo in fila davanti al gazebo e aver inviato un tweet entusiasta, nello stile che da sempre lo ha caratterizzato, in cui affermava “Ho già trovato coda. Buon segno!”, il presidente del Consiglio Enrico Letta, ha salutato i militanti impegnati nella gestione del seggio elettorale e poi, si è recato alla Santa Messa.
Un addio sui generis quello di padre Geronimo Moreira, 32 anni che durante la Messa ha dichiarato «Abbandono la tonaca perché amo la mia fidanzata e lei aspetta un figlio». Immediatamente è calato il silenzio nella parrocchia di Nostra Signora della Concezione di Gaviao, nello stato di Bahia, in Brasile. La fidanzata del sacerdote, Emilia Carnerio, ha 23 anni e la coppia si è conosciuta nel 2007. «Ma il primo bacio ce lo siamo dato nel 2012», ha detto il prete. «Con il passare del tempo l’amicizia si è trasformata in qualcos’altro e non sono riuscito a rispettare il celibato. Ora lei è incinta e voglio assumermi le mie responsabilità di padre».
«Siamo passati dalla crisi della fede all’amore: è stata dura ma ora siamo felici», ha detto ad una tv locale la giovane, al terzo mese di gravidanza. «Siamo rimasti scioccati», ha confessato invece uno dei parrocchiani. Il prete, che una volta lasciata la tonaca tornerà al suo mestiere di falegname, ha detto che vorrebbe sposare la sua fidanzata in chiesa ma le autorità religiose locali hanno detto che sarà necessaria una dispensa di papa Francesco.
Due gemelli, Alexander e Sebastian, di sei anni sono scomparsi alla periferia di Roma. I genitori, romeni, stavano partecipando a una funzione religiosa nel quartiere di San Basilio e avevano lasciato i bambini fuori a giocare. Finita la funzione i fratellini non c’erano più.
E’ stata anche diffusa una prima descrizione dei due bimbi: biondi, con i calzoncini corti e con la camicia, di cui una bianca e una rosa. Le ricerche sono state estese anche al vicino Comune di Zagarolo, dove i genitori sono residenti.
Aggiornamento 19 agosto, 18:39:
Gli investigatori stanno ora vagliando le immagini delle telecamere installate nei pressi di vicolo di Ponte Mammolo, la strada periferica dalla quale i due gemelli sono scomparsi, e quelle delle vicine stazioni della metropolitana. Alcuni testimoni hanno invece riferito della presenza di un giovane di circa 30 anni con il quale i bimbi potrebbero essersi allontanati. Altezza media, capelli neri tagliati corti e occhi scuri: è la descrizione del trentenne, che secondo alcune indiscrezioni si chiamerebbe Costantino. «Fa il muratore ed è cintura nera di judo»
«Lo conosciamo, è un membro della chiesa, li ha presi e non ha detto niente a nessuno – dice Rita M. romena che abita non lontano dalla chiesa ortodossa -. Lui aveva pure in custodia altri due bambini romeni di una signora che abita a Frosinone e doveva riportarli domani mattina. Ma ora anche lei ha sporto denuncia». L’uomo, sempre secondo i testimoni, che riferiscono che il suo telefonino squilla a vuoto, si sarebbe allontanato con i due gemellini e con altri due bambini che già aveva in custodia. L’uomo sarebbe andato al mare a Ladispoli.
Aggiornamento 19 agosto, 20,16:
Arriva anche l’appello del padre dei due gemelli: “chiunque possa avere informazioni utili per riuscire a rintracciare i nostri figli, per questo abbiamo autorizzato anche la diramazione delle foto”. Il padre ha detto che lui e la moglie erano al rinfresco durante una festicciola (non erano in chiesa per una funzione?), mentre i bimbi giocavano con dei coetanei. “Dopo 10 minuti ci siamo affacciati per andare a prenderli ma loro non c’erano più”, conclude.
Aggiornamento 19 agosto, 22,21:
Sono stati rintracciati dai carabinieri i due gemelli di sei anni scomparsi a Roma. I piccoli stanno bene ed erano con il 30enne romeno amico di famiglia, insieme agli altri due bambini ricercati. Dalle prime dichiarazioni dell’uomo, tutti insieme sarebbero andati al mare.
Don Gabriele Corsani, 45 anni, economo del collegio salesiano di Pavia, è stato condannato a tre anni di reclusione con rito abbreviato per violenza sessuale su un ex allievo.
Chi è il religioso?
Silvio Berlusconi e Don Gabriele si erano conosciuti nel 2002 dai Salesiani dove l’ex presidente del Consiglio ha studiato e con i quali era sempre rimasto legato. Il religioso è stato vicino alla famiglia Berlusconi in molti momenti importanti: è stato il primo ad accorrere a casa di Rosa Bossi Berlusconi, madre di Silvio Berlusconi, alla notizia della sua morte nel febbraio 2008 a Milano. Un anno dopo, il religioso aveva concelebrato ad Arcore la Messa funebre di Maria Antonietta Berlusconi, sorella dell’allora premier.
Chi ha denunciato Don Gabriele Corsani?
Un ragazzo di 24 anni che ha trovato il coraggio di raccontare la sua verità. Secondo l’accusa, il il sacerdote aveva attirato in una stanza l’ex allievo, di una scuola di ispirazione cattolica del milanese, proponendogli di dormire insieme per poi palpeggiarlo. Il ragazzo era poi riuscito a fuggire. Tra le testimonianze c’è anche quella di un 19enne che non aveva mai denunciato il sacerdote che però avrebbe affermato che don Gabriele aveva tentato di baciarlo sulle labbra. Per questa seconda accusa il religioso è stato assolto, mentre è stato condannato a tre anni per la violenza nella stanza d’albergo.
Come mai chi è vicino al Cavaliere prima o poi finisce in uno scandalo sessuale? Come mai chi è vicino a Berlusconi prima o poi ha problemi con la giustizia?
“I morti in mare sono una spina nel cuore”, così Papa Francesco a Lampedusa, dove oggi si è recato per “risvegliare le coscienze” e per tuonare contro la globalizzazione dell’indifferenza. Ma forse la prima indifferenza viene dalla Chiesa che continua a essere privilegiata dai governi italiani che la esentano dall’Imu! Con quelle risorse quante meno spine nel cuore avrebbero Francesco e tutti noi? Ma oggi è la giornata della Messa e della corona in mare… simboli e non aiuti materiali. Gesti che comunque sono stati seguiti con la massima attenzione. Ad attendere il Papa c’erano, infatti, quasi diecimila persone che hanno assistito alla messa di Bergoglio nel campo sportivo di Lampedusa. Nell’omelia a Lampedusa il Papa ha sottolineato in un passaggio a braccio il dramma dei migranti vittime dei trafficanti di uomini. I migranti “prima di arrivare qui – ha detto – sono passati attraverso i trafficanti, quelli che sfruttano la povertà degli altri, queste persone per cui la povertà degli altri è fonte di guadagno” e a causa di questi “hanno sofferto”.
Ma l’Italia che fin’ora ha usato la misericordia invocata da Francesco fino a quando ce la potrà fare?
Hanno stazionato fuori dal Duomo di San Lorenzo a Mestre i “buttafuori” che hanno evitato ai barboni e mendicanti di infastidire i fedeli con continue richieste di obolo. L’iniziativa è piaciuta ai parrocchiani che hanno espresso il loro supporto a monsignor Fausto Bonini che ha atteso i suoi fedeli fermo davanti al portone dell’ingresso. C’è stato solo un uomo che è entrato in chiesa e ha gridato contro il parroco “razzista”.
Prima messa delle Palme per Papa Francesco: “Per favore non lasciatevi rubare la speranza, quella che ci dà Gesù”, ha detto nella sua omelia, parlando a braccio. Poco prima aveva detto che il “diavolo è pronto a inserirsi nei momenti di scoraggiamento”. Poi un pensiero ai giovani: “Guardo con gioia al prossimo luglio, a Rio de Janeiro. Vi do appuntamento in quella grande città del Brasile”. In Brasile si svolgerà la Giornata Mondiale della Gioventù.
Il Papa apre il discorso ricordando che la sua intronizzazione avviene il giorno della festa di San Giuseppe, che è anche la festa del papà. Da qui il discorso del Papa ad essere custodi e a custodire Cristo nella propria vita. Il messaggio principale è il custodire l’intero creato, che il Papa ricorda che, riguarda tutti. Poi chiede a tutti coloro che hanno un ruolo nella politica e nell’economia di essere custodi e che non lascino che segni di morte e distruzione possano rovinare il creato.
L’esercizio di potere è il servizio umile e ricevere i più poveri, i più deboli.
Il Papa e’ uscito da piazza San Pietro con la jeep. E’ andato in sacrestia per indossare i paramenti per la liturgia che sta per cominciare. La processione comincia dalla tomba di San Pietro dove il Papa ha sostato in preghiera.
E’ Sodano a consegnare l’anello pescatorio al Papa.
Papa Francesco è entrato in piazza San Pietro a bordo della jeep. La folla lo accoglie con un boato di gioia. Applausi, saluti, bandiere che sventolano. Francesco è sceso dalla jeep per salutare un disabile dietro la transenna. Lo ha accarezzato e gli ha sorriso per alcuni momenti. Poi ha voluto accarezzare e baciare due bambini che gli sono stati allungati dalla folla. Alla Messa di inaugurazione del Pontificato di Papa Francesco non sono presenti le sue sorelle ma ci sono invece alcuni amici tra i quali Sergio Sanchez, rappresentate dei ‘Cartoneros’, José Maria del Corral, direttore di programmi educativi e Suor Ana Rosa, familiare del Papa.
Il conclave per l’elezione del nuovo Papa, dopo le dimissioni di Joseph Ratzinger, inizierà martedì 12 marzo. La data ufficiale del conclave è stata decisa oggi pomeriggio, come confermato dallo stesso padre Lombardi, direttore della sala stampa della Santa Sede in un briefing.
L’ottava Congregazione Generale del Collegio dei Cardinali ha deciso che il Conclave per l’elezione del Papa inizierà, dunque, martedì. Al mattino nella Basilica di S. Pietro sarà celebrata la Messa «pro eligendo Pontifice» e nel pomeriggio l’ingresso dei cardinali in Conclave.
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