Basta del nastro adesivo o quello delle vecchie cassette per creare delle opere d’arte, come si può vedere anche nel sito della Tape Art Society che riunisce in rete i migliori esempi di questa disciplina che s’immette nel filone della street art. Alcuni nomi di questi originali artisti? Erika Iris Simmons fa un tributo alla cultura pop e alle sue icone con uno dei suoi oggetti più rappresentativi: le musicassette e i VHS. Anna Dominguez, uno dei nomi più rappresentativi di questa corrente, spiega all’HuffingtonPost spagnolo: “Cercavo qualcosa diverso dal solito, oltre il linguaggio tipico della pittura o del disegno. La Tape Art offre tutte le possibilità di un’arte che praticamente nessuno fa più. Questo fa sì che il mio lavoro sia apprezzato come qualcosa di unico e originale”. Max Zorn utilizza invece il nastro adesivo marrone per creare opere che riescono a essere realiste come delle fotografie mentre la tedesca Monika Gryzmala utilizza il nastro per creare delle installazioni all’interno delle gallerie d’arte. Infine El Bocho, artista che lavora a Berlino, ha iniziato a lavorare per le strade a metà degli anni ’90 e i suoi progetti sono tra i più ambiziosi: è l’autore dell’opera di Tape Art più grande del mondo: ha utilizzato 15mila metri di nastro adesivo per coprire più di mille metri quadrati dello Stadtbad Wedding, nella capitale tedesca.
Ma la Tape Art può essere rappresentata anche dal fotografo Wes Naman, che utilizza il nastro adesivo per “modificare” i suoi modelli: