Incredibile gaffe di Maurizio Gasparri oggi su Twitter dove l’Agi, tramite il suo account, ha diffuso la notizia di una drammatica morte. Al termine della mezza maratona di Ostia, alle porte di Roma, uno dei partecipanti è stato colto da un malore ed è morto. L’agenzia aveva fatto presente che anche il neo ministro della Difesa, Roberta Pinotti, aveva preso parte alla gara. E proprio questo fatto ha commentato Gasparri: “Ma nessuno pensi che la Pinotti porti jella”.
Tutti gli articoli con tag Maurizio Gasparri
L’incredibile gaffe di Gasparri sull’uomo morto alla mezza maratona
Pubblicato da tdy22 in marzo 2, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/03/02/lincredibile-gaffe-di-gasparri-sulluomo-morto-alla-mezza-maratona/
Gasparri indagato per peculato: i soldi “in prestito” dai fondi Pdl per un’assicurazione
E’ stato notificato, dai militari del nucleo speciale di polizia valutaria della guardia di finanza, un avviso di chiusura indagini nei riguardi del senatore Maurizio Gasparri a cui viene contestato il reato di peculato, in qualità di presidente del gruppo Pdl al Senato. A firmare il provvedimento, il procuratore capo di Roma, Giuseppe Pignatone, gli aggiunti Rossi e Caporale e i sostituti procuratori Orano e Pioletti. Nei mesi scorsi il senatore era finito nel mirino della procura capitolina per un presunto prelievo di 600mila euro dai conti del Pdl e ora rischia il processo per l’accusa di peculato. Secondo la Procura di Roma avrebbe versato tale cifra su un suo conto, per poi intestarsi una polizza sulla vita. Ancora stando a quanto sostiene l’accusa, Gasparri avrebbe il 1 febbraio di quest’anno proceduto “al riscatto anticipato della polizza e alla restituzione dei 600mila euro al gruppo Pdl al Senato, a seguito di specifiche richieste della direzione amministrativa del gruppo”. Nel capo d’imputazione si legge che la polizza è stata liquidata nel febbraio scorso “in 610.697,28 euro”. Scrivono ancora i pm che, in seguito, la somma di 600mila euro fu restituita da Gasparri in due tranche con due distinti bonifici da 300mila euro fatti il 20 febbraio e il 12 marzo scorsi. L’inchiesta dalla quale è scaturita la notifica di chiusura indagini al politico riguardava la gestione amministrativa del gruppo Pdl al senato negli ultimi due anni. Per questo troncone la Procura di Roma ha chiesto l’archiviazione per lo stesso Maurizio Gasparri e per Gaetano Quagliariello, quest’ultimo in veste di vicepresidente del gruppo Pdl al Senato. Per i pm per i fatti esaminati “non deve essere esercitata l’azione penale”. Da parte sua, Gasparri ha commentato in Twitter: “Non mi sono appropriato di nulla, ho la coscienza tranquilla, come sempre, ho operato con correttezza nell’interesse del gruppo Forza Italia”. Ha quindi offerto qualche ulteriore informazione sull’accaduto: “L’operazione mi è stata proposta dalla banca che ha i suoi uffici in Senato, ogni euro è stata utilizzato per le finalità del gruppo. Mi auguro che questa storia così sgradevole, i cui termini francamente riesce difficile capire,possa essere chiarita e definita al più presto”.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 17, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/17/gasparri-indagato-per-peculato-i-soldi-in-prestito-dai-fondi-pdl-per-unassicurazione/
Mi costi, ma quanto mi costi? La politica italiana e i conti de Il Fatto Quotidiano
E’ stato Il Fatto quotidiano a fare la classifica dei 10 politici più longevi e quindi, secondo il quotidiano, anche quelli più costosi per i contribuenti. Nella Top Ten ci sono:
1. Giorgio Napolitano – 60 anni – 13,6 milioni
2. Francesco Colucci (senatore Pdl) – 34 anni 107 giorni – 7,8 miliioni
3. Pier Ferdinando Casini – 30 anni 105 giorni – 6,9 milioni
4. Altero Matteoli – 30 anni 105 giorni – 6,9 milioni
5. Anna Finocchiaro – 26 anni 115 giorni – 5,9 milioni
6. Umberto Bossi – 22 anni 197 giorni – 5,1 milioni
7. Maurizio Sacconi – 22 anni 114 giorni – 5 milioni
8. Maurizio Gasparri – 21 anni 184 giorni – 4,9 milioni
9. Ignazio La Russa – 21 anni 184 giorni – 4,9 milioni
10. Carlo Giovanardi – 21 anni 184 giorni – 4,9 milioni
Come sono stati fatti i calcoli?
Prendiamo il caso di Napolitano: 60 anni fra Parlamento, governo e presidenza della Repubblica. Entrato alla Camera dei deputati nel 1953, è stato – tranne la IV legislatura, 1963, in cui fu nominato segretario del Pci di Napoli – deputato, ministro, presidente della Camera, parlamentare europeo, senatore a vita e presidente della repubblica. Il Fatto calcola che se questi sessant’anni di vita politica gli fossero stati pagati con lo stipendio di un attuale deputato (228 mila euro annui), Napolitano sarebbe costato 13,6 milioni di euro.
La piccola nota di colore è che se Giulio Andreotti fosse ancora in vita sarebbe lui, deputato dalla prima legislatura, nel 1948, a guidare la classifica, essendo stato parlamentare per ben 65 anni.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 28, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/28/mi-costi-ma-quanto-mi-costi-la-politica-italiana-e-i-conti-de-il-fatto-quotidiano/
Gasparri spintonato da una sconosciuta: si dà alla fuga
Disavventura ieri pomeriggio per il vice presidente del Senato ed alto esponente del Pdl Maurizio Gasparri che, attorno alle 17, a piazza di Fontanella Borghese, nel pieno centro di Roma è stato avvicinato e spintonato da una donna che ha rischiato di farlo cadere mentre parlava al telefonino. Non solo, la sconosciuta avrebbe gridato frasi del tenore di “Mi fate schifo, ve ne dovete andare via tutti” mentre alcuni passanti osservavano e i militari di guardia alla sede della delegazione spagnola intervenivano, raggiunti poi anche dalla polizia. La donna, che non è stata identificata, sarebbe stata vista salire su un’auto e allontanarsi. Stessa fuga a bordo di un’auto anche per Gasparri.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 26, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/26/gasparri-aggredito-da-una-sconosciuta-si-da-alla-fuga/
La doppia faccia di Alfano: vuole l’aiuto dell’Europa… ma anche no!
“Noi abbiamo un sistema che si chiama Frontex, che è un sistema di protezione delle frontiere. Noi vogliamo vedere gli aerei e le navi che proteggono quella frontiera e lo vogliamo fare perché pensiamo che questo sia il modo migliore per evitare i morti, altrimenti noi faremo sempre degli inutili pianti sulle bare senza riuscire a fare nulla di concreto”. A dirlo era stato il ministro dell’Interno Angelino Alfano, solo alcuni giorni fa. Una frase che dovrebbe gettare un raggio d’ottimismo nella battaglia. Peccato che, a quanto pare, restano solo parole. Come quella rappresentazione di un’Italia che fa la voce grossa contro l’Europa invocando che ci si prenda carico della gestione dell’emergenza immigrazione nel Mediterraneo. Ma cosa ne pensa la Ue al riguardo? Ha ascoltato gli appelli lanciati dal governo Letta e, nel corso dell’ultimo gruppo di lavoro del Consiglio Ue sulle frontiere, l’Esecutivo di Bruxelles ha presentato una serie di proposte per riformare Frontex, l’agenzia Ue di sorveglianza alle frontiere. Una delle indicazioni era di conferire a quest’agenzia la competenza esclusiva per il coordinamento delle operazioni di ‘search and rescue’ (localizzazione e salvataggio) dei barconi dei migranti. La proposta è stata rigettata dall’Italia, nonchè da Grecia, Malta, Francia, Spagna. Ossia tutte le nazioni più interessate dagli sbarchi. Il motivo lo spiega l’Huffington Post: “A Bruxelles in pochi hanno dubbi: sulle politiche di lotta all’immigrazione clandestina ogni Stato vuole avere le mani libere e non essere soggetto a normative europee. Finora, infatti, i paesi europei hanno potuto scegliere le proprie strategie con la massima libertà, con l’unico faro di riferimento internazionale che è dato da convenzioni come quella di Ginevra. Convenzioni che è difficile fare rispettare. Diverso il discorso se da domani dovesse intervenire l’Europa, con il doppio controllo di Commissione e Corte Ue. Basti ricordare quanto successe col governo Berlusconi con i respingimenti in mare: la commissaria Malmstrom ne chiese pubblicamente lo stop, ma non poté far nulla per mancanza di poteri in merito da parte dell’Esecutivo. Poteri che ora proprio la Malmstrom rivendica, facendo seguito (ironia del caso) alla richiesta dell’Italia di un maggiore impegno Ue sul fronte immigrazione”. E se la delegazione del Pd nel Parlamento Europeo aveva chiesto che il governo appoggiasse la proposta della Commissione, da Bruxelles fanno sapere che proprio il ministro dell’Interno Alfano è stato chiaro con l’Ue nel dire che i poteri in materia di controllo delle frontiere devono restare di competenza esclusiva del nostro Paese. Salvo poi, rivolgendosi a tutti i cittadini, dire che “abbiamo un sistema che si chiama Frontex”.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 21, 2013
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Gasparri e i cialtroni che contestano Alfano
Si sono svolti i funerali per le vittime dei naufragi di Lampedusa, oggi, ad Agrigento. E nell’occasione alcuni dei presenti hanno intonato slogan e contestato il ministro degli Interni Angelino Alfano, obbligato ad allontanarsi scortato dalla sicurezza. Al riguardo, Maurizio Gasparri, suo collega di partito e Vicepresidente del Senato, ha detto: “Alfano ha dimostrato capacità ed equilibrio insieme a tutto il Viminale e alle forze dell’ordine sia in occasione delle tragedie di Lampedusa che della manifestazione di Roma. Chi lo ha contestato è un cialtrone e un farabutto”.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 21, 2013
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Quanto è lontano il Senato dagli italiani?
Battibecco a suon di ‘vergogna’ nell’aula del Senato fra il presidente di turno, Maurizio Gasparri, e il Movimento 5 stelle che prosegue l’ostruzionismo alle riforme costituzionali e ‘porta’ nell’aula di Palazzo Madama anche Dario Fo a difesa della Costituzione.
Una presenza virtuale, con le parole di Fo prima lette dal senatore Bruno Marton che poi avvia una registrazione invitando l’emiciclo ad ascoltare il Premio Nobel. E’ a questo punto che Gasparri sbotta: “Non è che siamo a ‘Radio campo base’”. Il senatore M5s riprende la parola per una raffica di “si vergogni” e qui è l’esponente Pdl a fermarlo con un “si vergogni lei, non siamo qui per giocare”.
Quanto dista il Senato dagli italiani? Lontano, lontanissimo, anni luce. E oggi non fa eccezione, anzi scoppia l’ennesima bufera con i soliti insulti che non fanno bene all’istituzione che assomiglia sempre più a un ring e sempre meno a un organo politico. Non si tratta più di giudicare, né di schierarsi, né di provare ad avere un partito di riferimento, ormai è solo una guerra personale a colpi di insulti.
“Noi del Movimento 5 Stelle ci siamo sempre orgogliosamente definiti portavoce dei cittadini – esordice Marton – Oggi ho l’onere e l’onore di portare in difesa della Costituzione la voce di un cittadino Premio Nobel per la Letteratura, Dario Fo. Ascoltate queste semplici, chiare e rivoluzionarie parole che ci ha lasciato questa mattina. Le leggo per lui in questo Senato”.
“Che strano, abbiamo sempre detto – sono le parole di Fo che il senatore M5s legge – che la nostra è la Costituzione più bella del mondo ed ecco che all’improvviso qualcuno vuole cambiarla perché, dicono, in quel testo ci sono delle incongruenze e degli errori e, guarda caso, questi senatori e deputati sono gli stessi che hanno voluto e imposto le leggi ad personam. Strane coincidenze della storia”.
“Troppe volte – qui è Marton che riprende in prima persona la parola – questo Senato è stato sordo alle parole di chi Dario ha tanto amato, la sua compagna di una vita, una grande donna: Franca Rame che da qui, da questo Senato è fuggita. Ascoltiamo tutti Dario Fo”. E qui, invece, parte il sonoro che viene pero’ bloccato da Gasparri che sbotta: “Non e’ che siamo a ‘Radio campo base’. Poi discuteremo se innovazioni di questo tipo sono permesse, fino ad ora non ne ho consapevolezza”. “Si vergogni”, replica allora Marton. “No, si vergogni lei. Non siamo qui per giocare. Questo giochino è poco serio per l’assemblea. Non le consento di dire si vergogni alla presidenza”, è il rimbrotto che arriva dal presidente di turno dell’Assemblea.
Gli italiani intanto hanno da pensare alla nuova Tirse, a quel cuneo fiscale inesistente anche se fortemente sbandierato come vessillo di una nuova politica e a una ripresa che, anch’essa annunciata, sembra però essere ulteriormente scappata di mano.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 16, 2013
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Regalo a Berlusconi? Slitta la data del voto di decadenza
Non è in programma fino al 31 ottobre. «Il tema non è stato affrontato e il voto» sulla decadenza da senatore di Silvio Berlusconi nell’aula di palazzo Madama «non è nel calendario di ottobre votato dalla capigruppo», così arriva anche la conferma del vicepresidente del Senato (Pdl) Maurizio Gasparri al termine della conferenza dei capigruppo. La relazione sulla decadenza del leader Pdl del presidente della giunta delle Elezioni Dario Stefàno, secondo quanto si apprende, verrà consegnata nelle prossime ore alla presidenza del Senato. A mettere a dura prova la tenuta del governo è la partita legata al voto palese. «Il fatto che il Pd si dichiari a favore del voto palese, a dispetto del regolamento vigente, della prassi parlamentare e dei principi più elementari posti a salvaguardia della libera coscienza dei parlamentari, è una vergogna e si spiega solo con la volontà da parte del Pd di mettere in discussione quel minimo di coesione e di rispetto reciproco su cui si può fondare una alleanza di governo», attacca Bondi. Si arriverà a Natale? Magari con un regalo sotto l’albero per il Cav? Amnistia o Indulto ci troverà nel pacco?
Pubblicato da tdy22 in ottobre 15, 2013
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E’ tutto pronto… anche il Cav è tornato!
Ieri la fuga in Sardegna oggi il rientro. Il Blitz del Cavaliere è durato poche ore nella sua residenza estiva. Accompagnato dalla fidanzata Francesca Pascale, Berlusconi ha preso in tarda mattinata l’aero da Olbia, in Costa Smeralda, per fare rientro a Roma e non è escluso che possa prender la parola sul palco che i suoi stanno allestendo che appare un po’ sottotono nonostante gli annunci trionfali. Anche Berlusconi in queste foto scattate al suo rientro al Roma appare un po’… sottotono!
Alle 18 si parte da via del Plebiscito e nonostante il caldo torrido della capitale sembra proprio che anche alcuni membri dell’esecutivo abbiano deciso di farsi un bagno di folla per rinfrescarsi forse i bollenti spiriti. Nonostante l’annuncio di sabato di Maurizio Lupi che aveva escluso la partecipazione dei ministri nelle proteste di piazza, sembra che nel partito ci sia invece chi proprio non ha voglia di mancare. Così l’affermazione del ministro dei trasporti è subito criticata dal vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri: «Posto che sarà una democratica e pacifica manifestazione di totale e convinta solidarietà a Berlusconi, trovo assolutamente sbagliata la non partecipazione di ministri e membri di Governo. Non è un buon segnale per il nostro popolo e per la pubblica opinione».
Pubblicato da tdy22 in agosto 4, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/08/04/e-tutto-pronto-anche-il-cav-e-tornato/
Emergenza Legge Elettorale: voto i primi di ottobre
E’ stato il Pd ad avanzare la procedura d’urgenza per la legge elettorale che è stata oggi approvata all’unanimità e approderà a settembre alla camera per poi essere approvata entro i primi di ottobre. La procedura giunge durante l’attesa dell’ormai imminente decisione della Cassazione sulla condanna a 4 anni di carcere ed a 5 di interdizione dai pubblici uffici per Silvio Berlusconi mentre si avvicina anche il congresso democratico per la successione di Guglielmo Epifani. Cambio di direzione dei democrati quindi, che chiedono modifiche immediate al’ Porcellum dopo aver sostenuto la linea della subordinazione della nuova legge elettorale, solo al termine del percorso di riforme istituzionali disegnato da Enrico Letta. Quello che ancora è da chiarire è il significato di “stato di necessità” e quale sia il modello che la maggioranza è intenzionata a discutere. Da più parti sono giunte voci di “soddisfazione” per l’unanimità riscontrata tra i capigruppo. Dario Franceschini, ministro per i Rapporti con il Parlamento, ha spiegato ai cronisti: “In questo modo sarà possibile arrivare al voto per gli inizi di ottobre”. Il governo ha accolto con soddisfazione l’inserimento dei provvedimenti nel calendario di agosto alla Camera.
Pubblicato da tdy22 in luglio 31, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/07/31/emergenza-legge-elettorale-voto-i-primi-di-ottobre/
Fasano invade i banchi dell’M5S si rischia la rissa in Parlamento. Video!
Al senato si discute del decreto “Lavoro-Iva” e il senatore Pdl Enzo Fasano invade i banchi del Movimento 5 Stelle ed inizia ad attaccare il deputato Vincenzo Maurizio Santangelo. Maurizio Gasparri ha richiamato subito all’ordine il suo compagno di partito.
Pubblicato da tdy22 in luglio 31, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/07/31/fasano-invade-i-banchi-dellm5s-si-rischia-la-rissa-in-parlamento-video/
I 400mila euro di Gasparri che non ricorda di averli presi
Chi di noi non si ricorda di un prelievo sul proprio conto da 400mila euro? Maurizio Gasparri! Forse l’importo per lui è così irrilevante che sarebbe lo stesso se qualcuno ci chiedesse se abbiamo prelevato un euro per il caffè. Il problema però nel caso di Gasparri forse è più serio perché la segnalazione viene dalla Banca d’Italia e riguarda un prelievo anomalo dai conti del partito.
Il senatore ha la delega a operare sui conti e la segnalazione parte quasi di ufficio per somme di questa portata. La norma è stata adottata dopo lo scandalo Fiorito.
Il senatore però ha spiegato:”Non sono stato chiamato dai magistrati ma posso solo solo dire che, al momento, non mi vengono in mente operazioni di importo così elevato. Conosco bene il codice delle norme contro il riciclaggio e ho sempre operato nel pieno rispetto della legge”.
Forse qualcuno lo ha fatto a sua insaputa?
Pubblicato da tdy22 in luglio 11, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/07/11/i-400mila-euro-di-gasparri-che-non-ricorda-di-averli-presi/
2 giugno e la cittadinanza ai senegalesi. Renzi riapre allo “ius soli”
Nella festa della repubblica il sindaco Matteo Renzi, in piazza della Signoria a Firenze, ha consegnato la cittadinanza italiana ai tre senegalesi rimasti feriti negli agguati a sfondo razzista a Firenze del 13 dicembre 2011, per mano del killer Gianluca Casseri, 50 anni, poi suicidatosi.
Moustapha Dieng, Cheiqh Mbengue e Mor Sougou, da oggi sono quindi cittadini italiani secondo la concessione che è stata fatta dal presidente della repubblica Giorgio Napolitano, al quale il presidente della regione Toscana Enrico Rossi si era rivolto subito dopo il raid che costò la vita a due loro connazionali, Mor Diop e Samb Modou.
Accanto ai 3 nuovi cittadini italiani c’era anche la vedova di Modou. Mentre uno di loro, Dieng, era accompagnato dai sanitari dell’ospedale fiorentino di Careggi. Il giovane a tutt’oggi è ancora costretto a vivere in ospedale per avere le cure dopo che una delle pallottole sparate da Casseri gli ha leso il midollo spinale.
«A nome della città di Firenze chiediamo al Parlamento e alle autorità centrali, con rispetto, che sia approvata una nuova legge sulla cittadinanza basata sullo ius soli, in base al principio che chi nasce in Italia è italiano» ha detto Renzi.
Lapidale la risposta di Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato «Renzi è un demagogo. Non si potrà mai dare la cittadinanza automaticamente a chi nasce in Italia».
Non si può archiviare una questione così delicata che rischia di innescare tensioni sociali facendola ricadere sotto la parola “demagogia”. Bisogna interrogarsi e capire il fenomeno ponendosi dalla parte degli stranieri, senza dimenticare mai i costi che una tale decisione inevitabilmente comporta.
Quante donne decideranno di venire a partorire in Italia per dare la cittadinanza al proprio figlio? Quale è il costo di questa operazione? Abbiamo lavoro, case e un futuro da offrire agli stranieri che nasceranno in Italia o dovranno essere disperati come gli italiani in cerca di un lavoro, strozzati dalle tasse e dai mutui? Solo quando l’Italia sarà in grado di provvedere a questi cittadini stranieri si potrà parlare di ius soli, solo quando potremo offrire un “sogno italiano” e potremo accogliere dignitosamente queste persone sarà etico dare la cittadinanza per nascita… prima sarebbe l’ennesimo tentativo di sfruttare a fini elettorali e “ideologici” gli stranieri e come sempre saranno i più deboli a pagarne il prezzo.
Pubblicato da tdy22 in giugno 2, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/02/2-giugno-e-la-cittadinanza-ai-senegalesi-renzi-riapre-allo-ius-soli/
L’offesa di Gasparri agli italiani… in altri Paesi sarebbe possibile?
Nessuna scusa da parte di Maurizio Gasparri per il diro medio alzato per i manifestanti (cittadini italini con diritto di sovranità riconosciuto dalla Costituzione) che chiedevano a gran voce che venisse eletto Rodotà come Presidente della Repubblica:
“Dei giovani che devono leggere cosa fare su Facebook e su Twitter si trovano alla Camera proiettati verso incarichi importanti… Ritengo che questi cretini dovrebbero rimanere a casa per almeno altri 10 anni. Per fare politica seriamente – dice il vicepresidente Pdl del Senato – bisogna passare dalla gavetta. Io, come il compianto Teodoro Buontempo che ci ha lasciato la scorsa notte, vengo da 20 anni di militanza e solo dopo questo lungo periodo sono approdato in Parlamento. Il sacrificio e la militanza sono valori essenziali per la politica che nessuna epoca puo’ cancellare. Per questo i giovani dovrebbero imparare dall’esempio offerto dall’on. Teodoro Buontempo che ha saputo rinunciare a molti onori e gratifiche personali per portare avanti con coraggio le sue idee”.
Speriamo solo che i giovani non imparino l’educazione da Gasparri e dal gesto che ha rivolto agli italiani!
Come è possibile che in Italia i politici possono insultare i cittadini e godere dell’immunità parlamentare e i cittadini che offendono un politico possono essere incriminati penalmente?
Pubblicato da tdy22 in aprile 24, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/24/loffesa-di-gasparri-agli-italiani-in-altri-paesi-sarebbe-possibile/
Esce dalla sua stanza bunker… il Cav di nuovo in libertà!
Come annunciato dal suo medico personale, Alberto Zangrillo, Silvio Berlusconi ha lasciato l’ospedale San Raffaele di Milano. ”Sono un po’ stanco, mi hanno dato due giorni ad Arcore e ne sono contento” ha detto. Il governo ”non solo si farà, ma si deve fare”.
Parla, respira e ragiona… anche questa volta il Cavaliere sconfigge il “male ingiusto”!
Pubblicato da tdy22 in marzo 15, 2013
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Quando l’uveite entrò in politica!
Duro intervento del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, secondo cui “non può essere messa in discussione l’indipendenza dei magistrati”. Il segretario Angelino Alfano, che guida una delegazione del Pdl, ha incontrato al Quirinale il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Il capo dello Stato, in una nota, ha condannato la manifestazione del Pdl di ieri fuori dal tribunale di Milano, dopo la doppia visita fiscale a Berlusconi per l’assenza in tribunale alle udienze dei suoi processi. «Il Presidente della Repubblica ha espresso il suo vivo rammarico per il riaccendersi di tensioni e contrapposizioni tra politica e giustizia. Rammarico, in particolare, per quanto è accaduto ieri ed è sfociato in una manifestazione politica senza precedenti all’interno del palazzo di giustizia di Milano», si legge in una nota diffusa dal Quirinale al termine dell’incontro con la delegazione del Pdl. «Il Capo dello Stato, nel fare appello a un comune e generale senso di responsabilità perché non appaia messa in questione né la libertà di espressione di ogni dissenso né l’autonomia e l’indipendenza della magistratura, ha auspicato un immediato cambiamento del clima venutosi a creare».
«Napolitano ha ascoltato con grande attenzione le nostre preoccupazioni per i rischi che sta correndo la democrazia italiana». Lo affermano in una nota Angelino Alfano, Fabrizio Cicchitto e Maurizio Gasparri dopo l’incontro con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Grillo e il suo monologo: L’uveite di Berlusconi e l’orchite degli italiani.
«Berlusconi ha paura di fare la fine di Craxi, ma sarebbe invece la sua fortuna. In fuga sulle spiagge tunisine piene di Ruby senza la rottura di coglioni quotidiana dei suoi questuanti. Senza Ghedini, Alfano, Gelmini, senza Biondi, Gasparri, Cicchitto, Brunetta e soprattutto D’Alema Un paradiso terrestre. Si faccia condannare al più presto senza attenuanti e, prima dell’arresto, si dia alla latitanza. Ci guadagnerà in salute. Guarirà dall’uveite e gli italiani guariranno finalmente dall’orchite con cui li affligge da vent’anni. Ps: tutta la mia solidarietà ai magistrati di Milano.
L’uveite, una malattia che ha molto a che fare con la vendemmiata di processi dello psiconano, è un’infiammazione di parte o di tutta la tunica media (vascolare) dell’occhio o che interessa le altre tuniche (sclera, cornea e retina). Rinchiuso in una suite di 200 metri quadri del San Raffaele, Berlusconi è curato giorno e notte amorevolmente, alla porta di uscita c’è un appuntato dei Carabinieri per evitarne forse la fuga. Silvio ammira dalla finestra la cupola enorme con l’angelone voluta da Don Verzè, più grande di quella di San Pietro. Forse riflette sulla caducità degli esseri umani, sulla sorte effimera che aspetta ognuno di noi, come è successo a Don Verzè e a Mario Cal, sul destino cinico e baro che attende Mediaset, la sua creatura prediletta. Chissà a cosa pensa, novello Argante di Molière. Fuori i parlamentari del Pdl si sono recati al Tribunale di Milano in segno di protesta, a tenere una conferenza stampa contro le “visite fiscali”, i “processi ad orologeria” e le “toghe rosse”. Una lunga fila di deputati e senatori è entrata nell’edificio e si è fermata davanti all’aula dove si tiene il processo Ruby come gesto di sfida. Non vi è stata purtroppo alcuna retata favorita dall’evento». Per il leader del Movimento 5 Stelle «i parlamentari del pdl sono ancora convinti che Ruby sia la nipote di Mubarak, come hanno dimostrato, convinti, a suo tempo con il voto in Parlamento, per questo assediano la magistratura, sono in buona fede. Si aggrappano a un vecchio signore che perde i pezzi come a un salvagente di marmo. Non hanno del resto alternative. Sparirebbero. Lo terranno insieme fino all’ultimo come la mummia di Lenin per esibirlo nei talk show con un altoparlante nascosto “No IMU, no IMU, no IMU”».
Pubblicato da tdy22 in marzo 12, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/12/quando-luveite-entro-in-politica/
E’ solo un magna magna! così Maurizio Gasparri.
”Basta con il finto perbenismo della sinistra. In fatto di tangenti sono dei maestri. Si dovrebbe piuttosto parlare di piu’ della macchina dei soldi che sembra aver alimentato uomini e ambienti della sinistra e di cui il caso Mps e’ solo il piu’ evidente. La Finocchiaro e co. la smettano con autocertificazioni di onesta’. Sono ridicoli. Berlusconi ha solo fotografato un’amara verita’ che interessa alcuni paesi stranieri”. Lo afferma il presidente del gruppo Pdl al Senato, Maurizio Gasparri.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 14, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/02/14/e-solo-un-magna-magna-cosi-maurizio-gasparri/
Gasparri in difesa: non tatticismo, solo tempo per analizzare L. di Stabilità
Pubblicato da tdy22 in dicembre 19, 2012
https://tuttacronaca.wordpress.com/2012/12/19/gasparri-si-difende-nessun-tatticismo-chiediamo-tempo-per-analizzare-l-di-stabilita/
Poesie e racconti: i colori della fantasia
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