Il sindaco Marino ha aperto alla comunità gay : “Noi a Roma, come avevamo promesso, avremo il registro delle unioni civili: dopo il bilancio, il consiglio lo approverà'”, il sindaco ha poi aggiunto:
“L’Italia è terribilmente indietro rispetto ai diritti delle persone, mentre a me non fa paura la parola matrimonio tra persone dello stesso sesso: se due persone si amano si sposano, e non vedo quale sia il problema”, ha continuato: E sulle adozioni gay ha risposto: “Se mi avessero fatto questa domanda nel 1987 probabilmente avrei risposto che non mi sentivo favorevole ma poi, seguendo mia figlia in una città all’estero dove aveva compagni di scuola con genitori dello stesso sesso, mi sono reso conto che io non ho nessuna contrarietà, purché l’adozione venga fatta nell’interesse primario della bimbo o della bimba”.
Si vede che dopo le aspre critiche ricevute dopo l’assenza al gay Pride di Roma, che forse non avevano tenuto conto degli impegni del neoeletto Marino, ora il sindaco ha voluto dare un messaggio forte.