Negli ultimi tempi il M5S si è fatto portabandiera delle lotte contro casta mostrandosi a favore di una democrazia diretta. Tutte lotte sempre portate avanti dal Partito Radicale, che da anni si trova in difficoltò sotto il profilo dei consensi elettorali che hanno avuto un ulteriore calo dopo l’ingresso nel panorama politico di Beppe Grillo. E forse proprio alla ricerca di visibilità il Partito ha deciso di mettere in risalto il fatto che Vasco Rossi ha rinnovato la sua iscrizione ai Radicali. Lo riporta il comunicato ufficiale dei Radicali:
Dal paesino di montagna in cui si trovava, in questi giorni Vasco Rossi si è iscritto ancora una volta al Partito Radicale, e si sono re-iscritti anche la moglie Laura e il figlio Luca. Davvero grazie Vasco, è il momento giusto”. Lo ha annunciato Marco Pannella, poco fa in diretta a Radio Radicale Si tratta – ha detto Pannella – di “una notizia che rischia di essere scontata, visto che si ripete da un quarto di secolo.
In questi 25 anni Vasco non ha mai fatto mancare l’appoggio ai Radicali ma ora viene dato maggior risalto alla notizia, vista la crisi profonda che il partito sta attraversando:
Da più di 4 mesi i soli 19 dipendenti che la nostra impresa radicale ha non ricevono i loro salari. Il partito è davvero a rischio di chiusura. Alcuni lustri fa, davanti a una notizia di questo genere, raggiungemmo 40 mila iscrizioni, ricevendo da Londra, da New York, oltre che da tutta Italia, molte iscrizioni. Può succedere ancora?
Lo stesso leader storico dei Radica ricorda le ragioni per il quale bisognerebbe votare per il suo partito:
Noi in queste ore diamo corpo alla fame, alla sete, alla moralità della costruzione ideale e politica, con la stessa moralità con cui – facendo uno splendido regalo al mondo – i nostri compagni il Dalai Lama, leader spirituale tibetano, e Rebya Kadeer, leader degli uiguri hanno dichiarato che loro non lottano per l’indipendenza nazionale, non intendono minimamente conquistare la loro indipendenza statuale, ma lottano perché la prima tappa di un ordine nuovo nell’immensa Asia possa contare su questo. La loro decisione nonviolenta ha innovato nella storia contemporanea, dando corpo al contenuto e al senso del Manifesto di Ventotene del 1941.