
Sul suo blog, oggi Beppe grillo parla di quanto avverrà nel pomeriggio, ossia la manifestazione del PdL: “Nel pomeriggio dell’11 maggio 2013, un condannato a quattro anni di evasione fiscale in secondo grado, farà la sua marcetta su Brescia in piazza del Duomo contro la magistratura. I giudici hanno il torto di giudicarlo, per lui dovrebbero voltarsi dall’altra parte come il pdmenoelle o rimanere silenti come le statue di sale delle Istituzioni. Ma, purtroppo per Al Tappone, giudicare è il loro mestiere e i tribunali della Repubblica non sono ancora stati privatizzati. Non un fiato da Capitan Findus Letta, non un sospiro dai vertici del pdmenoelle in nome della “pacificazione“. Una parola usata per nascondere l’immondo mercimonio di un governo che rimane in piedi perché sostenuto da un condannato per i suoi fini personali. Napolitano ha detto che “Bisogna fermare la violenza verbale prima che si trasformi in eversione“. A Milano con l’occupazione del Palazzo di Giustizia da parte dei nominati da Berlusconi in Parlamento l’eversione è già avvenuta.” Grillo continua sottolineando che, senza che ci sia stato un commento di Napolitano al riguardo, quella violenza a Berlusconi è dunque permessa, a lui e a chi lo sostiene. “Basta a queste sentenze annunciate, emesse sulla base di teoremi politici-giudiziari“, Gregorio Fontana, pdl. “C’è uno scatenamento di forze, non solo giudiziarie, che hanno un duplice obiettivo: colpire Berlusconi e mettere in crisi l’equilibrio di governo“, Fabrizio Cicchitto, pdl, tessera P2 2232. Magistrati “politicizzati accecati da un odio pregiudiziale che mi vorrebbero interdetto e politicamente morto“, Silvio Berlusconi, pdl, tessera P2 1816.” Insomma, magistratura “fiamma semprre più debole” che “supplisce in parte alla Fine della Politica avvenuta con la Seconda Repubblica”. Infine la chiusa, con una citazione di Leonardo Sciasci: “Lo Stato non può processare sé stesso” e la conclusione “E oggi Berlusconi è lo Stato.”
Nel frattempo Twitter è invasa dall’hashtag #LettaFirmalo, riferito ad un precedente post che Grillo ha pubblicato con una richiesta chiara al premier, affinchè “firmi un decreto anche per abolire i rimborsi elettorali e dimezzare lo stipendio dei parlamentari”, così come fanno i deputati pentastellati. Bersani non gli ha datto ascolto, come reagirà ora Letta?
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