La Roma rischia di perdere anche Torosidis!

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Non bastassero le assenze di Maicon, Dodò e Balzaretti, la maledizione dei terzini ha colpito anche Vassilis Torosidis. Il greco non ha partecipato all’allenamento di oggi per un lieve stato febbrile (per lo stesso motivo, out anche il giovane Ricci), ma c’è comunque ottimismo sul recupero dell’ex Olympiacos per la sfida di sabato sera a Bologna. Recuperato anche Strootman, ieri assente per un attacco intestinale. Nel giorno del 50° compleanno di Garcia (festeggiato con una torta e un video di messaggi di auguri dei giocatori), allenamento “ludico” per la squadra, impegnata in un lavoro tecnico e sui tiri in porta. Fisioterapia per Maicon, Dodò e Balzaretti, lavoro in acqua per Totti; palestra per Destro, Gervinho, Jedvaj, Ljajic e Romagnoli. Domattina la rifinitura, in cui Garcia proverà la squadra che scenderà in campo sabato al Dall’Ara.

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Totti migliora, ma alla Roma c’è chi si ferma!

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Totti migliora e si spera di poterlo far giocare già contro l’Inter, ma Garcia perde altri due elementi fondamentali: Destro si ferma per il mal di schiena e Strootman è ko per l’influenza. Maicon sicuramente è out per la gara contro il Bologna e l’emergenza in casa giallorossa si fa sentire. Ora si spera che due giorni si riesca a recuperare, intanto Benatia sembra aver superato i suoi problemi e si è allenato con continuità per tutta la seduta insieme ai compagni.

 

Altro infortunio in casa Roma, Garcia è in emergenza nella fase calda della stagione

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Tegola per la Roma, si ferma Maicon. Il terzino brasiliano si è sottoposto ad esami strumentali che hanno evidenziato una lesione di primo grado al bicipite femorale della coscia sinistra. Ora la squadra giallorossa è in piena emergenza per quanto riguarda gli esterni difensivi, visto che non può contare ancora su Dodò e Balzaretti infortunati.

E’ morto Maicon, incidente d’auto, il calcio è sotto shock

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Maicon Pereira de Oliveira, giocatore dello Shakhtar Donetsk è morto in seguito a un incidente stradale a darne la triste notizia è stato lo stesso club con una nota sul sito ufficiale «Lo Shakhtar informa con rammarico che in data 8 febbraio 2014 la vita del calciatore Maicon Pereira de Oliveira si è tragicamente conclusa. È morto in un incidente d’auto a Donetsk. Era un calciatore di talento, un ragazzo aperto e amichevole. Maicon amava la vita e la viveva in modo positivo e luminoso. La morte tragica, prematura e assurda ha portato via una persona meravigliosa. Maicon aveva solo 25 anni. Si tratta di un lutto terribile per ognuno di noi. FC Shakhtar esprime cordoglio e solidarietà alla famiglia e agli amici di Maicon. Possa riposare in pace…», conclude il messaggio del club.

Testaccio è giallorosso, brindisi per Garcia e Pallotta

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Brindisi dopo il successo con la Fiorentina al Macro, il museo di arte contemporanea di Testaccio che questa sera ha ospitato la Roma. Presenti tutti i giocatori: Francesco Totti, Daniele De Rossi, Federico Balzaretti, Bogdan Lobont, Morgan De Sanctis, Lukasz Skorupski, Leandro Castan, Maicon, Mehdi Benatia, Nicolas Burdisso, Tim Jedvaj, Vasilis Torosidis, Kevin Strootman, Rodrigo Taddei, Miralem Pjanic, Marquinho, Dodò, Michael Bradley, Alessandro Florenzi, Mattia Destro, Gervinho Marco Borriello. La dirigenza è stata rappresentata dal dg Mauro Baldissoni, dall’ad Italo Zanzi, dal ds Walter Sabatini e dal presidente James Pallotta. Rudi Garcia in total black, ha brindato con James Pallotta. Domenica 5 gennaio alle 20.45 la squadra infatti sarà impegnata a Torino contro la Juventus.

PAREGGIO DELLA FIORENTINA CON VARGAS!

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La Fiorentina dopo aver subito il gol del vantaggio e rischiato il raddoppio,  è andata in gol con Vargas. Un sinistro potentissimo che si è infilato alle spalle di un incolpevole De Sanctis. All’Olimpico lo spettacolo continua.

 

GOL DELLA ROMA: All’olimpico al 7′ segna Maicon

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Una splendida azione della Roma, che trova subito la rete al 7′: Gervinho dalla sinistra serve in area di rigore Florenzi il cui tocco favorisce Maicon. Il primo tiro del brasiliano viene respinto, il secondo finisce in rete. Il vantaggio fa tirare un sospiro di sollievo a Garcia che da tempo non vedeva la sua squadra in vantaggio dai primi minuti.

Garcia e i grattacapi degli infortunati: Ljajic in forse.

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Infortuni in casa Roma. A San Siro già è sicuro che non ci saranno Maicon né Bradley, oltre alla lunga assenza che ormai vede fermo da tempo Destro. Ma in queste ore ciò che sicuramente desta preoccupazione nell’allenatore Garcia è la possibilità che Ljajic non ce la faccia a riprendersi dalla lombalgia che lo sta affliggendo da un paio di giorni.

La Cremaschi e la foto per festeggiare la Roma

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L’ennesima provocazione? L’ennesima mercificazione del corpo femminile? L’ennesima foto che Laura Cremaschi ha postato sul web per cercare di attirare l’attenzione dopo che la Roma è riuscita ad aggiudicarsi la vetta della classifica. Così, per festeggiare il momento, la Cremaschi si annoda una sciarpa intorno ai glutei e l’effetto voluto è presto realizzato. Forse sarebbe il caso di festeggiare con un messaggio meno esplicito… ormai il fondo schiena della Cremaschi lo si conosce senza bisogno di sottolinearlo ogni volta.

Il gestaccio di De Rossi dopo l’annullamento del gol durante il derby

derossi-gestaccio-tuttacronacaOmbra sulla festa della Roma dopo la vittoria nel derby. Spunta in rete il gestaccio di De Rossi al 94′, rivolto alla curva laziale, subito dopo l’annullamento del gol appena siglato da Klose. Il giallorosso, a una giornata di distanza dal fattaccio, parla ai microfoni di TeleRadioStereo e ci tiene a presentare le sue scuse: “Per me non è mai normale l’avvicinamento al derby. Io mi rendo conto di viverla in maniera particolare – ha spiegato De Rossi – e a 30 anni ho solo un pizzico di lucidità in più in campo”.

Il derby giocato sul campo e sulle panchine, strategie e analisi di Roma-Lazio

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Una domenica assolata, una capitale militarizzata e un Olimpico preso d’assalto da  50mila spettatori. Rispetto all’ultimo derby, quello che si è giocato  il 26 maggio scorso, la squadra giallorossa ha cambiato molto l’assetto. Di quella formazione oggi giocheranno solo quattro giocatori, molto meno rimaneggiata invece la squadra biancoceleste con 8 giocatori in campi rispetto all’ultima sfida contro la Lupa. A godersi lo scontro anche il presidente americano della Roma, Pallotta, che come twitta la società è presente sugli spalti.

A sorpresa nella formazione giallorossa gioca Gervinho al posto di  Ljacic. Nell’attesa, le telecamere entrano nello spogliatoio della Roma:

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e poi in quelli della Lazio:

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Negli spalti c’è anche da sottolineare la presenza di Prandelli, forse alla ricerca di giocatori da inserire… forse anche un occhio particolare a Francesco Totti, che fresco di un nuovo contratto, ritrovata la forma atletica e godendo della fiducia di Garcia, potrebbe davvero essere inserito, nonostante i suoi 37 anni, nella nazionale per il mondiale del Brasile.

Ma in curva invece si dà il via alla coreografia della Roma. I tifosi, vista anche la vetta della classifica che i giallorossi dopo tre giornate sono riusciti a raggiungere, hanno voluto ringraziare i propri giocatori con striscioni e colori degni da finale di campionato.

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Prima però di dare il calcio d’inizio, l’arbitro, Gianluca Rocchi, che ha già diretto altre volte il derby capitolino, insieme ai giocatori delle due squadre ha fatto rispettare un minuto di silenzio per la morte del pilota di motonautica Zantelli.

L’inizio della gara non è dei migliori per i giallorossi che faticano a uscire e sono succubi, nei primi minuti, di una Lazio molto aggressiva. Molti gli errori da parte di entrambe le squadre nei primi minuti di gioco. Sia la Roma che la Lazio faticano a trovare i giusti equilibri in campo. Lanci lunghi, palloni persi e cross sbagliati. Al 13′ viene fischiato anche un fallo di mano a Totti e arriva, forse involontariamente, un colpo da Hernanes. Subito dopo è proprio il capitano giallorosso a entusiasmare gli spalti con un gran colpo di tacco peccato che i suoi compagni perdono la palla e regalano la rimessa dal fondo alla Lazio.

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Dopo i primi 20′ minuti giocati su ritmi elevati da parte della Lazio, arriva il calo dei biancocelesti.

Intanto in rete continuano gli sfottò tra romanisti e laziali, se ne era accorta anche ieri Selvaggia Lucarelli che aveva postato:

Davvero finita l’estate, sono tornati i post dei tifosi

Una buona occasione per Lazio arriva al 25′ per fallo di De Rossi su Candreva che fa scaturire una punizione da buona posizione, ma sugli sviluppi è lo stesso Candreva a battere sulla barriera e l’occasione si trasforma presto in delusione per i tifosi laziali e in un sospiro di sollievo per i romanisti.

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La Roma tenta una risposta, ma la squadra è visibilmente sotto pressione, più che da parte degli avversari sembra che a tagliare le gambe dei giallorossi siano le pressioni psicologiche e le aspettative che la dirigenza, l’allenatore e i tifosi si attendono. Quelle conferme che davvero possono oggi aprire la strada a un campionato fatto di risultati e speranze.

Così tra la tensione del gioco ci scappa anche il fallo di Strootman su Klose, e di nuovo la Lazio può usufruire di una punizione. Peccato che  Gonzalez che riceve la palla e decide di tirare da fuori area, ma non inquadra bene la porta. Ancora nessun serio pericolo per la Roma.

Al 30′ la vera occasione gol della partita capita a Gervinho. L’ivoriano schiaccia di testa su un cross perfetto di Totti generato da calcio di punizione, ma sbaglia nonostante fosse in perfetta posizione. Forse tentare in questo caso il tiro non si è rivelata la scelta migliore, nei pressi vi erano diversi compagni che avrebbero potuto agevolmente infilare la palla in rete. Alla Roma però questa occasione serve per ritrovare la grinta e il coraggio per presentarsi sotto la porta avversaria.

Al 35′ arriva l’ammonizione per De Rossi, cinque minuti dopo anche Florenzi prende il cartellino giallo. La tensione nella squadra romanista è altissima e sembra che questo primo tempo sia davvero solo sofferenza per i giallorossi, incapaci di arginare ansia e preoccupazione.

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Il primo tempo finisce quindi sullo 0 a 0. Ora la Roma avrà l’intervallo per cercare di riordinare le idee e la Lazio può archiviare i primi 45′ in cui ha fatto prevalere il suo gioco, non si è risparmiata ed è sempre stata attenta in difesa. Le occasioni sicuramente potevano essere di più da parte di entrambe le squadre, ma è pur sempre un derby, con i giallorossi in fuga per la vetta della classifica. Ora sarà Garcia che dovrà cercare di riportare le teste dei giocatori sul terreno dell’Olimpico e strapparle agli incubi di cui sono stati vittima nella prima parte di gara. Dall’altra parte il compito di Petkovic non è meno difficile: dovrà spronare i biancocelesti a giocare 45′ alla ricerca di una vittoria con una Roma che sicuramente cambierà volto nella ripresa.

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Riprende la ripresa allo stadio Olimpico, ma ancora è la paura che domina in campo.

Al 46′ un brutto fallo su Totti costa l’ammonizione a Lulic. Sul calcio di punizione battuto dal capitano giallorosso,  il colpo di testa di Pjanic non è certo pericoloso ed è facile preda per Marchetti. Il derby non decolla e Garcia sostituisce Florenzi con Ljajic. Subito si cambia passo e il derby cambia volto. Si fa insistente il pressing della Roma sotto la porta dei biancocelesti e al 56′ sul corner per la Roma battuto da Totti, la palla arriva a Pjanic che ottiene un altro calcio d’angolo. Due minuti dopo continua la serie dei calci d’angolo per la Roma, sintomo che la squadra sta ritrovando lo slancio che l’aveva caratterizzata nelle ultime gare. E questa volta è Hernanes che salva la porta mettendo in angolo un pericoloso tiro di Maicon. Sullo sviluppo, Cana si è aiuta un po’ troppo con le mani per fermare De Rossi, ma l’arbitro non vede nulla. La Roma alza il ritmo e per la Lazio iniziano i problemi.

E arriva immancabilmente, al 62′,  il gol di BALZARETTI. E’ 1 a 0 per la Roma!

Un azione da vedere e rivedere. Sull’azione precedente al gol infatti aveva già tentato lo stesso Balzaretti su un cross di Totti da calcio d’angolo la rete, ma poi sulla ribattuta Ljacic non aveva insaccato per un pelo. Ne è scaturito un altro calcio d’angolo battuto da Totti e questa volta Balzaretti al volo di sinistro ha segnato.

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Al 67′ c’è la ricerca del raddoppio con Ljajic che tira in porta con un destro a incrociare, ma nessun pericolo in questo caso per Marchetti.  La Lazio perde la testa, il tecnico corre ai ripari e sostituisce Cavanda con  Floccari.  ma la Roma ormai ha cambiato passo e spaventa i biancocelesti, così che  Cana è costretto al  fallo su Gervinho in accelerazione e viene ammonito.

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Al 72′ premono ancora i giallorossi con De Rossi che ci prova di testa su calcio di punizione battuto da Totti per il fallo su Gervinho. Marchetti è bravo a salvare la situazione. Grande azione di Gervinho in contropiede, al ’76, peccato che poi sbaglia clamorosamente la conclusione. Intanto nello stadio i cori dei romanisti sono alti ormai al cielo. Ancora cambi per Petkovic che tenta il tutto per tutto. Costretto prima a mandare in campo Dias per Ciani e poi sceglie Hernanes al posto di Ederson.

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La timida reazione della Lazio è al 79′ quando Klose prova a girare per Floccari in area giallorossa, ma De Sanctis arriva sul pallone. Ormai per la Roma sembra tutto facile, deve solo far passare il tempo e stare attenta alla propria rete. All’81’ c’è anche l’espulsione per Dias, che era appena entrato. Rocchi ha interpretato come interruzione di una chiara azione da gol il fallo commesso su Totti. Tra le polemiche e le proteste il finale del derby. Sul calcio di punizione scaturito dal fallo da esplusione, Ljajic tira benissimo, ma Marchetti c’è e salva in corner. Buona azione di Maicon, ottimo in questa gara, che al 87′, serve in area Gervinho che non se la sente di tirare e passa a De Rossi, alla fine i giallorossi trovano solo un calcio d’angolo. Affanno su affanno per la Lazio che colleziona falli su falli stavolta è ancora Cana su Maicon, con un abbraccioche di affettuoso non ha nulla a essere ripreso dall’arbitro. Al 90′ entra Borriello per Totti che riceve l’ovazione del pubblico. E al 92′ in pieno recupero ancora un miracolo di Marchetti su Borriello di testa.

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Rigore per la Roma, ben oltre il tempo regolamentare, per un fallo di Ledesma su Ljajic. E’ lo stesso LJAJIC che mette in rete la realizzazione del penalty.

Sul finale, al 94′, di rabbia Klose insacca, ma il gol è annullato per evidente fuorigioco.

Il fischio finale arriva per salvare i biancocelesti dal terzo gol!

Un secondo tempo, in cui la Roma si è lasciata alle spalle l’ansia e la paura. Sicuramente nello spogliatoio Garcia ha trovato le giuste parole per far entrare una squadra che neppure lontanamente era riconoscibile da quella che aveva giocato i primi 45′. Così i giallorossi hanno costruito azione dopo azione contro una Lazio che ha fatto più che dignitosamente la sua partita, peccato che non abbia trovato la rete. Per i tifosi romanisti oggi è il giorno per sognare e sperare davvero che questo campionato li veda protagonisti come non avviene da qualche anno.

Lo sport e mercificazione del corpo femminile? Il pronostico del derby

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Lo sport, di solito più seguito da un pubblico maschile che femminile, ha spesso mercificato il corpo femminile. Basta pensare alla ragazza che saliva sul ring al termine di ogni round, o delle donne che spesso indossano la maglia della nazionale per sponsorizzarne la vendita, le cheerleaders del Napoli che intrattengono i tifosi e chi più ne ha ne metta. C’è poi chi posta in rete anche il pronostico del derby disegnandoselo su un gluteo. Forse, tra le tante foto che girano per la rete, l’immagine è anche ingenua, ma la domanda comunque sorge: perché incrementare e piegarsi al cattivo gusto dilagante in rete, invece di provare a uscire dal coro? L’immagine di per sé potrebbe anche essere ironica, ma data in pasto al pubblico del web sicuramente assumerà i tratti di quella “speculazione” mediatica a cui siamo abituati da troppi anni. Perché dunque Laura Cremaschi, la regina del #momentopronostico sui social network si è esposta ancora una volta a questa provocazione? Lei lo ha spiegato così “E’ un anno esatto che mi diverto a fare pronostici. Speriamo di festeggiare alla grande”.

Noi forse per festeggiare dobbiamo attendere che il pubblico sappia ritrovare l’ironia e non si lasci andare alla volgarità più banale!

Formazioni per Roma-Lazio

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A poche ore dal 139esimo derby della Capitale c’è il toto formazioni per Roma e Lazio, mentre a Roma la tensione aumenta, i cori nelle strade aumentano e le forze dell’ordine sono impegnate a evitare gli scontri. Ecco le formazioni più probabili che oggi scenderanno in campo:

Roma (4-3-3): De Sanctis; Maicon, Benatia, Castan, Balzaretti; Pjanic, De Rossi, Strootman; Florenzi,Totti, Ljajic

A disp.: Lobont, Skorupski, Burdisso, Romagnoli, Jedvay, Dodo, Torosidis, Taddei, Marquinho, Caprari, Gervinho, Borriello

All: Garcia

Indisponibili: Destro, Bradley
Lazio (4-4-1-1): Marchetti; Konko, Ciani, Cana, Cavanda; Gonzalez, Ledesma, Hernanes, Lulic; Candreva; Klose

A disp.: Berisha, Strakosha, Novaretti, Vinicius, Dias, Crecco, Onazi, Floccari, Keita, Ederson, Tounkara.

All.: Petkovic

Indisponibili: Radu, Biava, Biglia

 

I portieri di serie A prendono gol? “Accattatavell”! Parla Tacconi

juventus-stefano-tacconi-tuttacronacaSeconda giornata di campionato di Serie A caratterizzata da tante reti quella a cui abbiamo assistito, certo. Ma a farla da padrone sembrano essere stati gli errori dei portieri, con quasi nessuno, tra gli estremi difensori, che ne è uscito indenne. Un week-end indimenticabile, in eccezione negativa, quasi per tutti. Ma le colpe dove vanno ricercate? E’ Stefano Tacconi, storico portiere della Juve e della Nazionale che tenta di rispondere alla domanda. “I nuovi palloni non aiutano, è vero – spiega il 56enne perugino – ma è anche vero che i preparatori devono adeguarsi e cercare di lavorare anche in base ai nuovi fattori esterni. Portieri non si diventa, ma per diventarlo appieno bisogna acquisire sicurezza, tranquillità, carisma. Oggi invece vedo tanta inesperienza e poca qualità”. Tarzan, così era soprannominato il portiere numero 1 in Italia tra gli anni ’80 e ’90, parla anche di Perin, anch’egli ieri vittima delle gaffe: “Con tutto il rispetto, mi pare che sia sopravvalutato, come altri alle prime armi. Non capisco questa mania di puntare su portieri giovani. Fra i pali conta l’esperienza, la personalità. Poi, se mandiamo all’estero gente come Viviano e Cudicini, non dobbiamo lamentarci del livello in serie A. Come dicono a Napoli: Accattatevell”. Nessun Tacconi all’orizzonte? “Per carità. Oggi potrei quasi tornare in campo io”. Ma proprio il suo successore tra i pali bianconeri ieri ha incassato un gol: che Gigi stia invecchiando? “L’errore può capitare a tutti, Buffon sbaglia una volta all’anno. Poi, quando ti operi alla schiena qualcosa paghi, soprattutto in termini di spinta sulle gambe. La Juve è stata un po’ sorpresa in occasione del gol di Klose, ma dopo cinque minuti di black-out è tornata a giocare come sa”. Tanti errori ma anche bravura di chi ha tirato, vedi Pjanic? “Rafael non poteva farci nulla. Quando l’avversario calcia da fuori area, il portiere deve avanzare leggermente, quello di Pjanic è stato un colpo d’astuzia”. Ma come innalzare il livello dei portieri italiani? “Partiamo dai preparatori. Vedo che diverse squadre ne hanno alcuni che non hanno mai giocato in porta. E poi, ripeto, il ruolo del portiere non si impara. Zoff mi diceva: io non ti devo insegnare niente, ti devo solo allenare. Nel fisico, ma soprattutto nella testa. Quella è fondamentale”. Però a Tacconi c’è almeno un estremo difensore che piace: “Leali del Cagliari. Uno di quelli che sbaglia di meno. Oggi lo si può dire con certezza, visto che le tv mostrano nel dettaglio ogni intervento. A proposito, una volta veniva definito ‘miracolo’ quando paravi un pallone diretto all’incrocio, oggi è pure se te la tirano addosso. Ma di miracoli ne vedo sempre meno”.

Denuncia del Verona, on line le foto del pullman distrutto

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Denuncia dura quella della squadra veronese dopo l’incontro di ieri all’Olimpico di Roma. Le foto pubblicate su twitter non lasciano dubbi sul vandalico attacco operato dagli ultrà romanisti subito dopo la partita Roma-Hellas Verona vinta dalla squadra di casa con uno schiacciante 3 a 0. Il danneggiamento del pullman ha costretto così la  squadra di Mandorlini a rinviare il rientro a casa e a rimanere nella Capitale. Il Verona però ha pubblicato le foto.

Un atto violento, compiuto ”da qualche delinquente, il calcio non c’entra”: è il commento del tecnico Andrea Mandorlini, sui sassi lanciati ieri sera a Roma contro il pullman del Verona. ”Poteva davvero finire male – dice -. Soprattutto per il nostro autista”.

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Il campionato alla seconda prova: tutti i risultati

Campionato-di-calcio-tuttacronacaDopo i tre posticipi, due ieri (Chievo-Napoli terminato 2-4 e Juve-Lazio finito 4-1) e uno oggi (Roma-Verona, 3-0), questa sera alle 20.45 è stato il turno delle squadre di Serie A di affrontarsi per la seconda giornata di campionato.

Bologna-Sampdoria: Al Dall’Ara la Samp si è portata in vantaggio al 25′: destro dalla lunga distanza non irresistibile di Gabbiadini che Curci respinge goffamente, la sfera arriva Eder che da due passi insacca. Ci pensa Moscardelli ad annullare le distanze con un pareggio che arriva al 41′: tiro-cross di Diamanti da posizione angolata, Da Costa respinge in qualche modo, arriva il numero 10 che da distanza ravvicinata realizza: 1-1! In questo primo tempo meglio il Bologna, con la Samp che è stata fin troppo guardinga. Al 19′ della ripresa il Bologna passa in vantaggio grazie a un cross di Garics e splendida sforbiciata di Kone: 2-1! Al 26′ arriva il pareggio della Sampdoria grazie a una punizione di Gabbiadini molto angolata, imprendibile per Curci: 2-2! La Samp è pericolosa fino all’ultimo minuto ma, dopo 4′ di recupero, la partita termina in parità.

Catania-Inter: Sono i nerazzurri a passare in vantaggio al 20′ allo stadio Angelo Massimino in terra siciliana. Jonathan sulla destra punta e supera Monzon nell’uno contro uno, poi il brasiliano è lucido a vedere Palacio nell’area piccola che deve solo appoggiare di sinistro. 0-1! Al termine del primo tempo, la partita resta comunque aperta, viste le continue minacce dei padroni di casa alla porta di Handanovic. Il Catania si sforza ma all’11’ del secondo tempo l’Inter raddoppia: Palacio è abilissimo a crearsi spazio sulla destra e a crossare perfettamente per Nagatomo, che in tuffo di testa supera Andujar. 0-2! Al 36′ tris dell’Inter: progressione di Alvarez, che s’invola verso l’area e poi incrocia benissimo di sinistro. Il pallone fa sponda sul palo e finisce dentro: 0-3! Grande prova di forza dei nerazzurri, che raggiungono il gruppo di testa a punteggio pieno, su un campo ostico.

Atalanta-Torino: All’Atleti Azzurri d’Italia il primo tempo termina a reti inviolate, ma con la parita che resta aperta visto l’equilibrio che si è visto in campoi. I padroni di casa sono partiti forte arrivando a sfiorare in un paio di occasioni il goal. In seguito sono saliti i granata, creando azioni pericolose e cogliendo anche una traversa con Darmian. Bisogna aspettare il 12′ della ripresa perchè la situazione si sblocchi: su punizione dalla tre quarti battuta da Cigarini, una gran mischia a centro area favorisce Stendardo, che prontamente insacca. 1-0! Arriva al 36′ il raddoppio dell’Atalanta grazie a Lucchini: 2-0! Dopo tre minuti di recupero, termina l’incontro cun la vittoria della squadra di casa.

Genoa-Fiorentina: Inizia un po’ a rallentatore la Fiorentina ma non ci impiega molto a rompere il ghiaccio: al 10′ arriva la rete di Aquilani che riceve l’angolo di Borja Valero: la palla rimbalza sul limite dell’area piccola e il giocatore è tutto solo e libero di colpire di testa. Perin non può nulla, ma Lodi è colpevole di non aver coperto. 4 minuti e Rossi raddoppia calciando di prima intenzione da fuori area. Il tiro di pepito è angolato ma Perin pasticcia e deviando la palla nella propria porta. Al 40′ arriva il bellissimo gol di Mario Gomez che devia sottoporta da centravanti puro un ottimo cross di Pasqual. Il primo tempo termina 0-3. Alla ripresa, il Genoa prova ad accorciare le distanze: all’8′ grandissimo gol di Gilardino, che colpisce di destro incrociando sul palo lontano un lancio dalle retrovie di Matuzalem. La reazione dei viola è immadiata: con un’azione tutta di prima Valero, Aquilani Rossi si riporta sopra di tre reti. Al 15′, dopo che Gilardino è stato atterrato in area, Lodi realizza il rigore: 2-4! Al 48′ anche Gomez realizza un rigore: la partita termina 2-5!

Udinese-Parma: E’ la squadra di casa che, dopo 11 minuti di gioco, passa in vantaggio allo stadio Friuli. A siglare la rede Badu: il Ghanese sfrutta un rimpallo con Cassani su assist di Muriel, ma anche Di Natale e Muriel arrivano più volte alla conclusione. Nei primi 45′, il Parma è riuscito a creare un’unica azione pericolosa, quando Amauri ha colpito la traversa. Nella ripresa, al 27′, arriva il raddoppio dell’Udinese: punizione perfetta di Maicosuel che disegna sulla coscia del difensore francese la palla del 2-0! Cassano accorcia le distanze al 37′ e riporta il Parma in partita: cross dalla destra di Rosi che trova la testa del numero 99 liberissimo: 2-1! Al 44′ l’Udinese chiude definitivamente la partita grazie a un rigore realizzato da Muriel: 3-1 e secondo successo consecutivo per i bianconeri.

Milan-Cagliari: Un primo tempo quasi a senso unico con un Milan che deve cancellare l’esordio in campionato.  All’8′ Robinho raccoglie un cross basso di Balo e batte sul secondo palo dopo che Muntari e Montolivo non sono riusciti nelle deviazioni vincenti, e batte Agazzi. Il raddoppio a firma di Mexes arriva al 31′ che approfitta di una ribattuta di Agazzi e non ha difficoltà a depositare in rete a porta vuota. Il Cagliari accorcia le distanze con Sau 2 minuti dopo. L’attaccante cagliaritano dalla sinistra si accentra e fa partire un destro a giro che si infila sotto l’incrocio. Il primo tempo termina 2-1. Nella ripresa, al 18′, su cross dalla destra di Abate, pasticcio di Ariaudo che di testa serve il pallone sui piedi di Balotelli nell’area piccola: di potenza entra in rete: 3-1! Termina la partita con un Cagliari che tenta improbabili lanci dalla distanza: nulla di fatto e il risultato resta invariato.

Sassuolo-Livorno: Bisogna attendere il 43′ allo stadio Città del Tricolore perchè arrivi un primo gol: splendida punizione di Greco che infila la prima rete in serie A. Il Sassuolo non è stato molto pungente. La partita cambia faccia nel secondo tempo: il Sassuolo pareggia meritatamente al 21′: cross di Laribi dalla destra, colpo di testa di Zaza, che infila Bardi nell’angolino basso alla sua destra! E’ 1-1! Solo tre minuti e il Livorno torna in vantaggio con Emeghara. Al 29′ Paulinho porta la squadra sul 3-1: l’attaccante vince un contrasto sulla fascia, si accentra ed infila Rosati con un perfetto sinistro. Al 40′ Emeghara realizza un rigore spiazzando Rosati dal dischetto: palla a sinistra, portiere a destra. Doppietta per il giocatore e partita che termina 4-1 per il Livorno!

Scontri all’Olimpico, dopo la partita feriti tre agenti

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Momenti di caos allo stadio Olimpico. Nel corso della partita Roma – Verona settanta ultrà giallorossi hanno tentato di aggredire i supporter della squadra avversaria. I romanisti, tutti incappucciati, hanno lanciato petardi, sassi e bottiglie proprio in direzione della curva nord, dove si trovavano i loro rivali.

Entrambe le tifoserie hanno poi tentato di scavalcare i cancelli della zona ma a impedirlo è stato il pronto intervento delle forse dell’ordine. Nell’azione sono rimasti feriti tre agenti del commissariato Prati che erano in servizio. Due tifosi, uno romanista e l’altro del Verona sono stati fermati.

La Roma dilaga all’Olimpico: Verona battuta 3-0!

Roma-Verona-Curva-Sud-tuttacronacaE’ chiusa la curva Sud allo Stadio Olimpico, a causa dei cori razzisti dello scorso campionato: uno strano colpo d’occhio mentre Roma e Verona scendono in campo in questo terzo anticipo della seconda giornata di Serie A. L’Hellas Verona, dopo l’ottima prova della settimana scorsa quando ha battuto il Milan in trasferta in Veneto, dimostra di aver meritato la promozione nella massima serie: gioca bene e riesce a contenere i giallorossi. Da parte loro, gli uomini di Garcia costruiscono, fanno possesso palla ma non riesceno a battere Rafael. Sono comunque state 4 o 5 le palle gol nette.  nonostante 4 o 5 palle gol nette. Ma gli scaligeri coprono bene la loro area e il primo tempo tempo termina a reti inviolate.

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Nonostante Ljajic abbia iniziato a scaldarsi al termine del primo tempo, non scende in campo alla ripresa e continua a muoversi a bordo campo: entrerà al 7′ in sostituzione di Florenzi. Ci pensa Maicon, al 10′, a sbloccare la situazione: se ne va sulla destra in velocità, poi crossa forte e Cacciatore è sfortunatissimo nella deviazione da terra, che befffa Rafael. 1-0!

Solo tre minuti di gioco e Pjanic regala la rete del raddoppio con un gol capolavora: pallonetto morbido da fuori area che batte l’estremo difensore scaligero a cui non resta che osservare la palla che lo supera: 2-0!

Al 24′ Ljajic rompe il ghiaccio: in un’azione in contropiede dei giallorossi calcia imprendibile da fuori area: nulla da fare per Rafael e la Roma si porta sul 3-0!

E’ un’altra partita quella a cui si assiste durante il secondo tempo, quando la Roma riesce a infrangere la porta di Rafael. Il Verona però non molla e continua a lottare. Al 31′ il Verona sfiora il gol della bandiera: traversa di Hallfredsson con un gran tiro da fuori sul quale De Sanctis era battuto. Negli ultimi minuti di gioco, un orgoglioso Verona continua a spingersi in avanti. Tre minuti di recupero e arriva il triplo fischio: la Roma festeggia.

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Venduto Lamela? E forse anche Pjanic?

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Certezze non ci sono, ma il ds della Roma, Walter Sabatini insieme al direttore generale Baldissoni sono atterrati a Londra. Il motivo sembra essere sotto gli occhi di tutti: missione calciomercato con protagonisti Lamela e Pjanic. Rudi Garcia nei giorni scorsi era stato chiaro dichairando che Lamela lo considerava “non incedibile” mentre Pjanic era un perno insostituibile della sua squadra. Ma il calciomercato riserva sempre notevoli sorprese e dietro a ottimi accordi anche chi è un perno può improvvisamente venir ceduto. Così Sabatini e Baldissoni sono volati a Londra nel giorno in cui era annunciato un incontro tra il Tottenham e l’entourage di Lamela per capire se esistano ancora i margini per il trasferimento dopo che la cessione di Osvaldo al Southampton ha risolto i problemi di bilancio della società giallorossa. Alla fine è probabile che a venir ceduto sia proprio l’altro gioiello giallorosso, l’argentino che aveva infiammato i cuori di molti tifosi.

Perchè vendere Lamela?

Il sacrificio di Lamela è quasi indispensabile per far quadrare i bilanci giallorossi. In questa sessione di mercato Sabatini e compagnia hanno già speso 55,8 milioni di euro per Strootaman, Gervinho, Maicon, De Sanctis, Benatia, Jedvaj, Skorupski e il rinnovo di Destro. A fronte delle entrate di soli 46,8 milioni. Mancano nove milioni di euro per sistemare i conti. L’obiettivo della dirigenza è quello di chiudere in attivo.

A Washington vince il Chelsea ma la Roma convince. 2-1

roma-chelsea-tuttacronacaEra un’amichevole quella di ieri sera (nella notte secondo l’ora italiana) al Robert Kennedy Stadium di Washington, ma Roma e Chelsea non si sono certo risparmiate, soprattutto per quel che riguarda il Chelsea che, nonostante sia andata in svantaggio nel primo tempo, poi ha portato a casa l’incontro per 2-1. All’ultimo impegno della tournèe americana, entrambe le formazioni hanno dato spettacolo mostrando i risultati della preparazione. I giallorossi hanno tenuti impegnati i blu di Mourinho che, alla fine, hanno vinto meritatamente. Il gol siglato Lamela, un tap-in al 21′ del primo tempo, è stato un regalo dei giocatori inglesi, un passaggio indietro di un difensore smorzato male dal portiere Schwarzer, un australiano arrivato quest’anno al Chelsea dal Fulham, che l’ha mandato a sbattere sul palo. La palla è poi scivolata lungo la linea di porta dove Lamela, arrivando in scivolata, l’ha messa dentro. Nella ripresa il Chelsea è venuto fuori segnando prima il pareggio con un diagonale preciso di Lampard (61′), quindi il vantaggio allo scadere con Lukaku servito in area di rigore, a due passi dall’incolpevole De Sanctis. Una buona prova per i giallorossi, con una difesa ben registrata e con Benatia puntuale in ogni intervento. La Roma e con Gervinho che finalmente incontra i compagni sul campo. Il terzino brasiliano è rimasto in campo 77 minuti, senza mai una pausa. Un po’ per la panchina «corta», un po’ per cominciare a tastare la tenuta della squadra, Garcia nel secondo tempo ha schierato gli stessi 11 uomini, mentre Mourinho ne ha cambiati quattro.

Soddisfazione in casa giallorossa, Gervinho alla Roma. Esulta Garcia

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Gervinho è la notizia del giorno in casa giallorossa per la soddisfazione espressa dall’allenatore Rudi Garcia: ”Sono contento sia arrivato, così come lo sono stato quando sono arrivati Strootman o De Sanctis. È un attaccante veloce, con corsa e capacità di darci profondità, ha un profilo diverso dagli altri che abbiamo”, ha detto Garcia a poche ore dall’amichevole (le 20 locali, le 2 in Italia) contro il Toronto dove potrebbe esordire Maicon. ”Spero giochi”, confida Garcia.

La Roma parte per gli Usa ma senza Borriello e Destro

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La Roma pronta a partire per gli Usa, ma nella lista dei convocati ci sono due assenze pesanti:  Marco Borriello e Mattia Destro.

I motivi sono diversi, ma le assenze hanno richiamato immediatamente l’attenzione. Borriello è sempre più vicino a far ritorno al Genoa nell’ambito dello scambio con Gilardino che il ds giallorosso Sabatini sta perfezionando con Preziosi proprio durante questo caldo weekend di fine luglio. Mentre  Mattia Destro dovrà continuare il protocollo riabilitativo personalizzato che dovrà aiutarlo a superare i problemi al ginocchio.

Quindi i due giocatori non saranno presenti nelle tre partite amichevoli che la Roma giocherà tra Stati Uniti e Canada. Convocati invece:

Balzaretti, Benatia, Bradley, Burdisso, Caprari, Castan, Crescenzi, De Rossi, De Sanctis, Dodò, Florenzi, Jedvaj, Lamela, Lobont, Maicon, Marquinho, Osvaldo, Pjanic, Ricci, Romagnoli, Skorupski, Strootman, Taddei, Tallo, Torosidis, Totti, Verre.

La Roma mette al sicuro la difesa, arriva Maicon

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Una sciarpa della Roma è stato il primo regalo che Maicon ha ricevuto dai tifosi che lo attendevano a Fiumicino, dove il suo volo proveniente da San Paolo, è atterrato alle poco prima delle 7. Autografi e foto con i suoi sostenitori prima di salire a bordo di una Porsche Cayenne con la quale ha poi lasciato l’aeroporto. Il terzino è una pietra che si va a incastrare alla perfezione nella difesa giallorossa. Maicon infatti può vantare un curriculum di tutto rispetto: una Champions League nel 2010, 4 campionati, 3 Supercoppa Italiana, 2 Coppa Italia ed un Mondiale per Club. Con la maglia del Brasile ha disputato 66 gare (6 reti) vincendo due Coppa America nel 2004 e 2007, due Confederations Cup (2005, 2009) e disputando un Mondiale nel 2010.

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