Un’inchiesta del New York Times ha catalizzato l’attenzione di molti americani. Di cosa tratta? Degli effetti nocivi per la salute che provoca la mancanza di sonno, di quello buono per qualità e quantità. Praticamente uno dei grandi problemi dell’era moderna. La ricerca degli scienziati della University of Pittsburgh School of Medicine and Western Psychiatric Institute and Clinic, così come l’ha riportata il Corriere della Sera, ha dimostrato che bisogna riposare per otto ore, al di sotto di quella soglia si entra nel terreno minato della patologia. Infatti non succede soltanto che magari il giorno dopo sei un po’ meno reattivo e più stanco. No, l’insonnia attacca in maniera pesante il nostro fisico, la nostra mente con danni gravi sino ad una sensibili riduzione delle aspettative di vita. A cosa può portare non dormire bene e per un giusto tempo? I reni funzionano male, i polmoni anche e salgono i rischi di ictus e attacchi cardiaci. Ma la mancanza di sono colpisce anche il metabolismo, scende la leptina, l’ormone che ci avvisa che abbiamo mangiato a sufficienza e sale invece la grelina che interviene sulla nostra idea di fame: in poche parole, non dormire equivale a ingrassare e un insonne rischia di prendere sino a dieci chili in breve tempo. Oltre a questo, le probabilità di avere il diabete aumentano, dato che nella variazione del metabolismo vanno in tilt i delicati equilibri degli zuccheri nel nostro organismo. Ma i nottambuli hanno anche maggiori possibilità di ammalarsi di tumore, fatto riscontrato anche in uno studio giapponese che ha indicato come, su quasi 24.000 donne tra i 40 e i 79 anni, crescono le possibilità di un tumore al seno dormendo meno di sei ore. Parlando poi di infezioni e mali di stagione, le difese immunitarie si abbassano in caso di sonno insufficente: ancora una volta, quindi, meglio una bella dormita. Ma anche la mente “paga pegno” se le ore di sono risultano essere insufficienti: alcuni esperimenti condotti sui veterani di guerra hanno infatti spiegato chiaramente che tra l’insonnia e la depressione c’è un collegamento diretto. Ma non solo, è più difficile apprendere, la memoria perde colpi, la capacità di concentrarsi e quella di giudizio ne risentono, portando a prendere decisioni sbagliate o a reagire con troppo ritardo rispetto agli imprevisti. Sono anche stati eseguiti test su guidatori che suggeriscono un un parallelo con chi ha ecceduto con l’alcool: gli effetti sulla tenuta di strada sono gli stessi. Insomma, un vero e proprio disastro che fa riflettere sull’abitudine di affermare “dormo poco, mi basta così”!