La Nuova Zelanda, il paese con il più alto tasso di obesità nel mondo sviluppato, sta per rimpatriare lo chef sudafricano Albert Buitenhuis perché ritenuto troppo grasso. L’uomo, che pesa circa 130 kg, secondo le autorità «non ha un tenore di salute accettabile». Nonostante sia dimagrito di 30 kg da quando si è trasferito nella città di Christchurch sei anni fa, la sua obesità lo pone ad un «serio rischio» di malattie incluso il diabete, ipertensione e problemi cardiaci.
«È importante che tutti gli immigrati abbiano un tenore di salute accettabile per ridurre al minimo i costi e le richieste dei servizi sanitari della Nuova Zelanda», sostiene un portavoce del ministero dell’Immigrazione.