Catello Romano, detenuto stabiese sottoposto a regime di 41 bis nel carcere di Novara, ha diritto al menù vegano e potrà vedere il maestro Zen. Lo ha deciso con sentenza la Cassazione dando ragione al killer di camorra, reo confesso, che a 19 anni prese parte all’omicidio del consigliere comunale del Pd Gino Tommasino. Catello Romano si è dichiarato buddhista e in considerazione dei diritti di libertà di culto riconosciuto nella nostra costituzione il killer ha diritto al suo menù e alla sua guida spirituale.