L’Ama a Roma ha pubblicato online gli stipendi dei dirigenti nell’ambito di un’operazione trasparenza voluta dal nuovo presidente e amministratore delegato, Daniele Fortini, che con questa mossa intendeva dare un segnale di discontinuità con il passato. Ma nelle ultime ore, oltre all’elenco ufficiale pubblicato degli stipendi dei dirigenti, come riporta il Corriere, sono circolate altre liste, meno ufficiali, di impiegati e quadri. Scorrendo la lista, si nota che gli stipendi vanno da un minimo di 80 mila euro l’anno a 220 mila. Al direttore generale, Giovanni Fiscon, lo stipendio più alto. Seguono Paolo Passi (175 mila euro) e Giovanna Anelli (173 mila). Spiega il Corriere:
L’elenco più aggiornato contiene 15 quadri e impiegati beneficiati di superminimi annui variabili dai circa 4.000 euro del genero di Panzironi (Armando Appetito) a una media di 10-20 mila, fino al top di 40-45 mila euro di compenso «extra» per 5 super-fortunati. Luca Panariello, Fabrizio Mericone e l’ex estremista di destra Stefano Andrini, tutti con diplomi di scuola superiore, sono tra questi. Così come la collaboratrice storica di Panzironi, Patrizia Caracuzzi, caso raro assai di segretaria con qualifica di quadro e retribuzione, ole!, vicinissima alla cifra tonda dei centomila.
Ma il Corriere fa anche notare che quasi tutte le assunzioni cadononel periodo incriminato di Parentopoli, ad eccezione di qualche sindacalista come Remo Cioce (Ugl), che oltre al sostanzioso superminimo anni fa spuntò dai vertici Ama un doppio scatto di livello. Ma al di fuori della lista dei 15 si trova anche Gloria Rojo, una della prime segretarie di Panzironi, assunta a circa 45 mila euro l’anno. Ma anche la carriera di Giancarlo Santinelli, un altro quadro da 94 mila euro di cui 43 mila «ad personam», suscita gelosie: dall’Unire (l’ente razze equine, storico feudo «panzironiano») all’Internal auditing dell’Ama, per poi passare nella squadra dell’attuale capo del Personale Paolo Passi, secondo tra i dirigenti meglio pagati (175 mila euro), prima ancora dell’ex direttore generale Giovanna Anelli (173 mila).
L’elenco più aggiornato contiene 15 quadri e impiegati beneficiati di superminimi annui variabili dai circa 4.000 euro del genero di Panzironi (Armando Appetito) a una media di 10-20 mila, fino al top di 40-45 mila euro di compenso «extra» per 5 super-fortunati. Luca Panariello, Fabrizio Mericone e l’ex estremista di destra Stefano Andrini, tutti con diplomi di scuola superiore, sono tra questi. Così come la collaboratrice storica di Panzironi, Patrizia Caracuzzi, caso raro assai di segretaria con qualifica di quadro e retribuzione, ole!, vicinissima alla cifra tonda dei centomila.