Una pagina, un volume, una storia… un universo di parole nelle quali perdersi e un luogo in cui quelle parole assumono uno spessore. Scaffali, ripiani, architetture che pian piano danno vita a uno spazio in cui il protagonista principale è il libro. Edifici moderni, super tecnologici o luoghi antichi, quasi mitici, ovunque siamo è sempre una scoperta andare alla ricerca di quel “luogo magico” chiamato biblioteca. Nella galleria vengono mostrate le biblioteche più “strane” o più famose del mondo… un lungo tour fra le pagine scritte che trovano vita in luoghi quasi onirici.
Tutti gli articoli con tag library
Chi era il bimbo di 8 anni morto alla maratona di Boston?
Si chiamava Martin Richard, aveva 8 anni ed è rimasto ucciso nell’attentato alla maratona di Boston perché voleva attendere il papà, William Richard, al traguardo e abbracciarlo subito dopo la corsa. Nell’esplosione sono rimaste gravemente ferite anche la madre e la sorella, la quale purtroppo ha subito l’amputazione di una gamba. I Richard avevano anche una terza figlia, che sarebbe illesa. La famiglia viveva a Dorchester, un quartiere periferico di Boston, dove William “Bill” Richard era un uomo molto conosciuto e stimato all’interno della comunità. Quando finiremo di massacrarci, quando diremo basta alla violenza, quando deporremo le armi in tutto il mondo? BASTA CON LE STRAGI DI INNOCENTI! A chi servono? Al potere per rafforzarsi e negarci altri diritti? Quando potremo espletare il diritto fondamentale di ogni essere umano sulla terra? A quando il diritto alla vita?
Pubblicato da tdy22 in aprile 16, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/16/chi-era-il-bimbo-di-8-anni-morto-alla-maratona-di-boston/
Erano 5 le bombe che dovevano esplodere a Boston
Erano cinque le bombe predisposte in modo coordinato per mettere in ginocchio la città di Boston, fortunatamente solo due sono esplose mentre tre ordigni sono stati disinnescati mentre la polizia per ora esclude che vi fosse un collegamento tra le esplosioni alla maratona e quella che ha provocato un incendio alla Kennedy Library. Obama ancora non ha parlato di terrorismo, ma dalla Casa Bianca si avvisa che l’attacco, condotto con “molteplici ordigni”, che sembra siano stati azionati a distanza col cellulare secondo quanto riportato da Abc, appare “chiaramemente un atto di terrore” e come tale sarà trattato. tuttavia non è ancora chiaro se possa venire attribuito ad un gruppo terroristico organizzato se sia di matrice straniera piuttosto che interna agli Stati Uniti. Le fonti ospedaliere della Cnn, nel frattempo, hanno reso noto che ci sono almeno 8 bambini tra i feriti. Ma davvero non c’era alcun sospetto che potesse accaere qualcosa del genere? Un testimone, allenatore di atletica all’Università di Mobile, in Alabama, alla tv locale Local 15 ha raccontato che: “Sembrava ci fosse qualche tipo di minaccia, ma continuavano a dirci che era un’esercitazione”. Per tutta la maratona, infatti, alla partenza e al traguardo si trovavano unità cinofile della polizia con cani fiuta-bombe impegnati, secondo quanto affermavano, in un’esercitazione antiterrorismo.
Pubblicato da tdy22 in aprile 15, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/15/erano-5-le-bombe-che-dovevano-esplodere-a-boston/
Boston unico obbiettivo? La minaccia jihadista!
La Cnn riferisce ceh la polizia di Boston ha smentito che ci sarebbe una persona fermata ma intanto sopraggiungono notizie inquietanti: le organizzazioni di monitoraggio dell’estremismo islamico sul web, Jihad Watch, ha reso noto che su un sito jihadista si afferma che: I “prossimi attacchi di al Qaida saranno potenti e scioccanti” e si verificheranno “negli Usa, in Francia e in Europa”.
E se il sindaco della città, Thomas Menino, afferma che quanto è successo “E’ una tragedia”, la bresciana Maria Vittoria Togni, arrivata al traguardo prima dell’esplosione, non vede l’ora di andarsene dalla città: “Sono arrivata in 3 ore 45 minuti, dunque prima delle bombe, ho raccattato le mie cose e me ne sono andata. Non ho visto nulla, ma una mia amica stava facendo il suo miglior tempo ed è arrivata a 500 metri dalla fine quando la polizia l’ha bloccata, e lei implorava, fatemi passare. Non glielo hanno permesso ma ora si sente una miracolata”. Al momento, tutti i maratoneti giunti da fuori Boston sono barricati all’interno degli hotel: “Non possiamo neanche uscire a comprare da mangiare”.
Pubblicato da tdy22 in aprile 15, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/15/boston-unico-obbiettivo-la-minaccia-jihadista/
A Boston cresce il numero dei feriti: oltre 100
Il Boston Globe, il principale giornale della città, ha appena aggiornato il numero dei feriti che sarebbero oltre 100. E’ stata data anche una prima stima degli italiani che hanno partecipato alla maratona: sarebbero 227 atleti. Uno di loro, Paolo Rossi, un 48enne pistoiese, si stava avvicinando al traguardo al momento dell’esplosione: “Ho sentito un rumore enorme, la festa si è trasformata in terrore e non ho più pensato a finire la gara. Ma della corsa ovviamente non m’importa, sono ore che piango”.
Pubblicato da tdy22 in aprile 15, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/15/a-boston-cresce-il-numero-dei-feriti-oltre-100/
Conferenza Stampa sulle esplosioni di Boston: 3/a esplosione J.F.K Library
Ancora ignoti i motivi dell’atto che al momento sembra delinearsi come attentato terroristico anche se non vi è stata conferma dalle fonti ufficiali. Anche alla Library J.FK. vi è stata un’esplosione, la terza esplosione, dopo le due della maratona. Al momento vi è un incendio che sta attanagliando l’edificio della libreria. Le bombe erano collocate nei cestini dei rifiuti.
Pubblicato da tdy22 in aprile 15, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/15/conferenza-stampa-sulle-esplosioni-di-boston-3a-esplosione-j-f-k-library/
Come puoi sbagliarti? Ci vediamo ai libri della biblioteca!
Gli americani si sa che odiano i contrattempi, quindi hanno deciso di andare sul sicuro… costruire una biblioteca con volumi giganteschi, in modo da non avere dubbi! Ecco quindi la biblioteca di Kansas City. Prima della costruzione, è stato chiesto agli abitanti di questa città quali fossero stati secondo loro i libri più importanti per la loro città, i libri più votati sono stati utilizzati nella realizzazione della facciata.
Pubblicato da tdy22 in marzo 11, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/11/come-puoi-sbagliarti-ci-vediamo-ai-libri-della-biblioteca/
Poesie e racconti: i colori della fantasia
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