S’intitola “Ferite a morte” ed è la “voce” di chi non ce l’ha fatta. Così Serena Dandini prova a raccontare l’orrore che sta attraversando il mondo in ogni sua latitudine e che non risparmia neppure l’Italia. Femminicidio, ovvero quando a uccidere è chi ti “ama”! Morire per voglia di possesso, per frustrazione maschile, per incapacità di eleborare la fine di uan relazione. Da lavoro teatrale “Ferite a morte” diventa pagina, un libro per non dimenticare la violenza brutale!