E’ stato trasportato al pronto soccorso del Santo Spirito di Roma l’attore Lando Buzzanca, che avrebbe tentato il suicidio tagliandosi le vene dei polsi. A chiedere i soccorsi questa mattina intorno alle 6.35 sarebbe stata una persona che era con lui nella sua casa nella Capitale. Le condizioni di Buzzanca non sarebbero gravi. L’attore avrebbe anche lasciato una lettera in cui spiega i motivi del gesto, dovuti al rifiuto di una scrittura da lui proposta.
Aggiornamento
Il fratello di Buzzanca, Salvo, ha smentito che l’attore abbia compiuto un simile gesto: “Lando non è il tipo che si suicida. Stava lavorando in piena attività a Roma. Non so come sia venuta fuori neppure questa storia della lettera, di un suo scritto”, ha poi precisato: “Si è trattato di lipotimia, un colpo di calore aggravato da uno stato di stress fortissimo dovuto al fatto che, alla sua età, sta girando a Roma, con le temperature africane di questi giorni, la seconda serie del “Restauratore”. E un abbassamento della pressione in queste condizioni non stupisce di certo. Ora sta meglio”. Mentre il figlio Massimiliano su Facebook scrive: “Tranquilli il vecchio leone è ancora in circolazione”. E giustifica il “crollo fisico” del padre al troppo lavoro: “Era contrariato perchè gli hanno cambiato i copioni a pochi giorni dal ciak. Ora sommate 3 settimane di lavoro a Roma con 38 gradi di media, stress da memoria, più 78 anni di età, il risultato è un crollo fisico che sfido chiunque non avere con questo caldo…”. E poi aggiunge “Ammesso e non concesso dovesse decidere un giorno di suicidarsi, prima finirebbe l’ultimo ciak dell’ultima scena”.