Si chiama Yarn bombing, bombardamento di filati. E’ la nuova street art nata oltre Oceano, sbarcata a Genova. Vestire di lana pezzi di città o, semplicemente, oggetti comuni. Installazioni fatte a maglia, realizzate da centinaia di persone di tutte le età che, durante l’inverno, si sono incontrate in associazioni, biblioteche, istituti per anziani o nelle scuole. Vecchie gru nel porto Antico ‘al caldo’ sotto coperte all’uncientto, alberi rifasciati o una ‘bici-di-lana’ nell’atrio di Palazzo Ducale.