Un libro surreale e cinico come molti lo hanno definito, ma c’è anche chi pensa che quel dramma generato da Adolf Hitler sia ancora troppo tragico per poterci ridere sopra. Così Il più grande artista del mondo dopo Adolf Hitler, il nuovo libro di Massimiliano Parente per Mondadori, racconta l’autobiografia di Max Fontana (il cui nome è un incrocio tra Lucio Fontana e il titolo dell’orinatoio di Duchamp), un uomo i cui comportamenti sono talmente eccessivi e provocatori che suscitano indignazione, ma anche sconcerto per la banalità e la superficialità umana. Hitler per il protagonista del libro è un “vip” lo considera un personaggio famoso e la svastica diventa un ossessione tanto da fargli affermare “Se dici che la svastica è bella succede un casino. Se dici che i campi di concentramento sono belli non ne parliamo. E cos’altro deve fare un artista se non far succedere un casino? E allora: Heil Hitler”.
Domani a Milano per la presentazione del libro saranno anche posizionati, come si vede dalla foto postata sui social dallo stesso scrittore Massimiliano Parente, ci saranno anche le Kinder – svastiche mangiabili.
Provocazione o cattivo gusto?