Inter-Genoa 2-0: noia nel 1° Tempo e nel 2° i gol di Nagatomo e Palacio

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Mazzarri cambia alcune “pedine” nella sua squadra, rispetto a quelle che erano le previsioni della vigilia. In attacco il partner di Palacio è Ricky Alvarez, solo panchina, invece, per Icardi, a centrocampo il titolare è Kuzmanovic e non Kovacic che parte dalla panchina e sarà pronto ad entrare in caso di necessità nella ripresa. Tutto confermato invece per il Genoa.

INTER (3-5-2) – Handanovic; Campagnaro, Ranocchia, Juan Jesus; Jonathan, Guarin, Cambiasso, Kuzmanovic, Nagatomo; Palacio, Alvarez.
A disposizione: Carrizo, Andreolli, Rolando, Wallace, Pereira, Icardi, Mudingayi, Obi, Kovacic, Belfodil, Capello, Castellazzi.
Allenatore: Walter Mazzarri.

GENOA (4-3-2-1) – Perin; Vrsaljko, Portanova, Manfredini, Antonelli; Cofie, Lodi, Kucka; Bertolacci, Santana; Gilardino.
A disposizione: Donnaruma, Sampirisi, De Maio, Blaze, Simic, Gamberini, Konaté, Rafati, Floro Flores, Ventre, Velocci, Jara Martinez.
Allenatore: Fabio Liverani.

Da segnalare, prima dell’inizio della gara, il saluto di Stankovic ai suoi ex tifosi, il serbo lascia dopo 326 partite in nerazzurro. Nei primi minuti i ritmi sono molto sostenuti anche se i portieri, Perin e Handanovic non vedono palloni pericolosi. Gran parte del gioco si svolge a centrocampo con sporadiche incursioni nella metà campo avversaria. Al 12′ la prima azione pericolosa con un contropiede dell’Inter, portato avanti da Palacio che viene anticipato da Vrsaljko. Il difensore genovese chiude bene la diagonale e si rifugia in corner. Sulla battuta del tiro d’angolo il colpo di testa di Ranocchia manda la palla fuori dallo specchio della porta. I primi 20 minuti di gioco del primo tempo sono solo caratterizzati da errori d’impostazione, poco spettacolo e molta noia sugli spalti. Finalmente al 26′ arriva una bella iniziativa di Jonathan che si libera della marcatura di Manfredini e prova la conclusione, la palla finisce a lato non di molto, con Guarin che per poco non riesce a trovare il tempo per intervenire.

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Questo episodio infonde fiducia all’Inter che inizia a stazionare nella metà campo del Genoa e cerca di controllare la gara. Al 44′ finalmente arriva l’occasione per il Genoa. su calcio d’angolo, Kucka anticipa tutti e colpisce di testa, la palla è di poco alta. Dopo questo episodio allo scadere esatto del tempo regolamentare l’arbitro fischia la fine del primo tempo e manda tutti negli spogliatoi. 45′ da dimenticare.

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Gran lancio di Lodi, al 50′, Gilardino stacca in area e cerca di fare da sponda per Bertolacci che, invece, viene anticipato da Handanovic in uscita bassa. Dopo due minuti c’è il primo cambio per l’Inter che prova ad aumentare il suo potenziale offensivo: Icardi prende il posto di Kuzmanovic. Il neo entrato non perde tempo e ci prova immediatamente: cross dalla destra di Campagnaro, l’argentino colpisce di testa ma non riesce ad angolare. Non ci sono problemi per Perin. Due fiammate incendiano San Siro al 58′. Prima la grande occasione del  Genoa vicino al gol, Jonathan si perde Kucka che però si allunga troppo il pallone e non riesce a trovare il tempo per la conclusione, rimette la palla in mezzo, Ranocchia libera di testa. Il pallone arriva dalle parti di Lodi che prova al volo ma la difesa respinge.

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La seconda è la degna risposta dei nerazzurri, con Guarin che s’invola sulla destra, arriva fino sul fondo e mette in mezzo rasoterra, Palacio non ci arriva per un soffio.

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Grande intervento difensivo, al 66′, di Vrsaljko che s’intromette nel passaggio in verticale di Alvarez e anticipa Icardi.

Sostituzione Genoa al 71′, entra Konaté al debutto, esce Bertolacci. Sotituzione pure per l’Inter: esce Cambiasso, entra Kovacic. Guarin lancia bene Jonathan, al 75′, il terzino arriva in fondo e crossa, la palla viene deviata ma arriva comunque sul secondo palo dove arrivano Nagatomo e Palacio, è il giapponese che riesce a toccarla e a spingerla in rete.

Possibilità di raddoppio all’85 possibilità di raddoppio con la traversa di Icardi. Altre sostituzioni quando mancano cinque minuti al fischio finale. Il Genoa fa entrare Santana al posto di Floro Flores, Mazzarri ha invece inserito Taider al posto di Alvarez. Al 89′ per i rossoblù entra Sturaro al posto di Cofie. Al 90′ un perfetto  contropiede di Guarin, serve Palacio il quale da solo davanti a Perin mette il pallone in rete.

Finisce così la partita che ha visto un’unica protagonista in campo nel secondo tempo. Gran partita dei neroazzurri che si lasciano alle spalle gli sbiaditi primi 45′.

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Inter-Udinese 2-5… l’Udinese agguanta l’Europe League!

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Fischio d’inizio e gol dell’Udinese! Brutto disimpegno di Juan Jesus che regala, prima una palla all’Udinese e poi si fa saltare agevolmente da Pinzi che di esterno beffa Handanovic. Inizio peggiore di questo per l’Inter non ci poteva essere. Al 9′ salva sulla linea Cambiasso su colpo di testa ravvicinato di Di Natale. Ma il raddoppio non tarda ad arrivare e al 9′ va in rete Domizzi.  Un minuto più tardi il gol è dell’Inter. Azione confusa su angolo, la palla esce dall’area tiro di Kuzmanovic che rimane in area e Juan Jesus di sinistro trova l’angolino e trafigge Brkic. Nel primo quarto d’ora l’Udinese continua a fare la partita e la difesa dell’inter è sempre in affanno. La velocità di Basta e Muriel mettono sotto pressione i neroazzurri. Il 19′ c’è la bella imbucata di Kuzmanovic per Alvarez, che non trova lo spazio per il tiro e allora mette in mezzo per Nagatomo che però viene anticipato dalla difesa udinese. Al 26′ ottima percussione di Pereira, che salta Basta e mette in mezzo per Rocchi che devia di prima, ma trova l’ottima reazione di Brikic. A mezz’ora arriva l’altra carambola in area Udinese su angolo per l’Inter, la palla resta lì ma questa volta Brkic è reattivo a tuffarsi basso sul pallone. AL 43′ va a segno il destro a giro di Di Natale.

Partita bella al Meazza, entrambe le squadre se la sono giocata senza esclusioni di colpi, ma è stata la difesa dell’Inter a mostrare tutti i suoi limiti contro la velocità dell’attacco friulano. L’Udinese ha portato a casa subito il gol che poi si è trasformato in un raddoppio, ma l’Inter ha mostrato di saper reagire e ha accorciato immediatamente la distanza. Stramaccioni è passato alla difesa a quattro e questo ha mostrato immediatamente i suoi frutti, l’Inter sul finale del primo tempo è cresciuta, ma appena l’Udinese accelera la difesa neroazzurra va ancora in affanno.

Nella ripresa subito avanti l’Udinese con  Muriel per Di Natale, ma quest’ultimo manca l’aggancio di un soffio e la palla arriva docile da Handanovic. Gran botta su punizione di Guarin, al 6′, Pereyra si immola e devia in angolo di testa. Contropiede rapidissimo sul corner, Muriel parte centrale, al 6′, apre per Gabriel Silva che entra in area e con uno scavetto beffa Handanovic. E’ il 10′ quando L’Inter colpisce il legno con Rocchi. Otto minuti più tardi l’Inter trova la rete per accorciare ancora le distanze. Palacio si libera bene sulla fascia e mette in mezzo un buon pallone per Rocchi, che con il piatto non sbaglia. Un minuto più tardi, su errore della difesa interista con Handanovic e Nagatomo che non si capiscono, è Muriel a siglare il 2-5. Ancora Udinese con Basta, al 28′, che apre per Di Natale tutto solo in area, l’attaccante serve in mezzo ma Juan Jesus riesce a liberare. Poi i minuti scorrono veloci fino al fischio finale.

Una gara molto emozionante, giocata dal primo all’ultimo minuto da entrambe le squadre che conferma questa fine di campionato con un Udinese davvero imbattibile in queste ultime partite e l’Inter che ha una difesa inesistente e soprattutto giocatori che non riescono a capirsi tra loro e lasciano gli avversari liberi di fare in area tutto ciò che vogliono. Si chiude così questo campionato per due protagoniste del calcio italiano.

Inter-Lazio… arriverà il riscatto per la tifoseria lombarda? No, è 1-3

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L’Inter di Stramaccioni, con la sconfitta di Napoli, ha terminato questa difficile annata, avendo perso le poche speranze di un piazzamento utile per partecipare alle coppe europee. Tuttavia, i meneghini hanno l’obbligo di rialzarsi, anche per dare un segnale forte alla tifoseria e alla società che la squadra intende seguire ancora il proprio tecnico.

Subito Lazio in avanti Lulic per Candreva. Handanovic esce fino al limite dell’area e fa sua la sfera. Risponde subito l’Inter: Alvarez dalla destra rientra e calcia di sinistro, troppo centrale per impensierire Marchetti. Poi c’è la verticalizzazione di Cambiasso a cercare Rocchi, Marchetti esce di testa fuori dall’area e si scontra con Konko. Quest’ultimo ha la peggio e rimane a terra. Dopo un minuto si alza e sembra poter proseguire la gara. Al 9′ ancora Lazio in attacco, Lulic va via sulla sinistra a Jonathan e serve un bel pallone per Klose che al momento della conclusione viene stoppato da Juan Jesus. Ma risponde subito l’Inter con una splendida azione di Kovacic che partendo dalla sua metà campo arriva fino in area laziale, appoggia sulla destra per Rocchi cui destro viene deviato in angolo da Marchetti. Inizia un batti e ribatti in area laziale, mette fine all’azione Jonathan con una ”trivela” sbilenca che termina sul fondo. Sicuramente meglio l’Inter nel primo quarto d’ora. La squadra di Stramaccioni si è distinta anche nel pressing. E’ il 16′ quando Juan Jesus sventa di testa una possibile minaccia su un cross di Konko. Nei primi 20′ si possono contare molti i cross, ma entrambe le difese sono attente.  Al 23′ arriva il vantaggio della Lazio. Cross di Candreva dalla destra, Handanovic sbaglia completamente il tempo dell’uscita e buca l’intervento. Il pallone rimbalza tra Floccari e Ranocchia e sembrerebbe di quest’ultimo la deviazione decisiva. E’ autogol e 0-1!  Un minuto più tardi ci poteva essere il raddoppio. Lanciato in contropiede, Candreva si trova tutto solo davanti ad Handanovic, ma il suo diagonale termina fuori di un soffio. Jonathan cade male, al 28′,  e si fa male alla spalla. E’ costretto a uscire al suo posto Benassi.  A 10′ dalla fine del tempo regolamentare c’è il pareggio dell’Inter con un cross pennellato dalla sinistra di Pereira , Alvarez salta più in alto di tutti e con l’aiuto della traversa trova il pareggio. Ed è ancora l’Inter che al 36′ con il destro improvviso di Cambiasso da fuori area colpisce il palo, complice anche Marchetti che si supera e con un colpo di reni devia il pallone. Continua a spingere l’Inter. Buona prova fin’ora di Pereira che in fase offensiva sta spingendo molto. E’ il 48′ quando arriva il cross di Candreva dalla destra, Ranocchia tocca da dietro Floccari che stava spingendo il pallone in rete. Non senza difficoltà Bergonzi assegna il rigore. Hernanes dal dischetto non sbaglia.

Un buon primo tempo con le squadre che si sono affrontate a viso aperto. Forse qualche errore di troppo per entrambe e il brutto autogol di Ranocchia, poi c’è stato Alvarez che ha riportato la situazione in pareggio. Nella parte finale della partita si è vista molta più Inter rispetto alla Lazio schiacciata nella sua metà campo che ha subito l’azione degli avversari. Ma a tempo scaduto, in pieno recupero è arrivato il rigore a favore della squadra biancoceleste che Hernanes trasforma senza problemi.

Alla ripresa Dias lascia il posto  a Ciani. La prima azione è per Guarin che dopo essersi liberato benissimo fa partire un bolide di destro che fa la barba al palo. All’8′ della ripresa c’è l’ennesimo infortunio per l’Inter… la maledizione continua. Ranocchia in occasione del colpo di testa probabilmente ha avuto un problema muscolare, non ce la fa ed  entra Pasa.  Al 10′ Rocchi viene fermato ingiustamente in fuorigioco. Sarebbe stato a tu per tu con Marchetti. Questo episodio è molto dubbio. Continua la buona trama offensiva dell’Inter. La squadra neroazzurra continua a collezionare corner ma senza esito positivo. Cross di Alvarez, al 14′, pallone per Guarin che stoppa di testa ma calcia fuori di un soffio.  Dopo i primi 20 minuti giocati all’attacco l’Inter ora sembra aver allentato un po’ la presa. La Lazio può tornare a respirare. Scocca il 25′ quando Cana, senza averne bisogno fa un fallo su Guarin. Il rigore è nettissimo. Alvarez dal dischetto sbaglia tutto. L’argentino scivola e calcia altissimo. Nulla di fatto si resta sull’ 1 a 2. Cala il gelo nello stadio un errore del genere nessuno se lo poteva attendere e la partita prende una piega diversa da questo momento. Si inizia subito con la risposta della Lazio con il  destro da fuori di Hernanes, Handanovic si distende e devia in angolo. Poi Guarin di nuovo carica il destro da fuori area ma trova ancora un’ottima risposta di Marchetti. Al 32′ come spesso accade se si sbaglia il rigore del pareggio è quasi matematico che vada in gol la squadra che lo ha subito ed ecco infatti che Onazi lascia partire un missile di collo esterno destro da fuori area. Handanovic non può arrivarci. E’ 1-3 Lazio strepitosa sul finale di partita.

La partita che doveva essere di riscatto per l’Inter si trasforma in un’ odissea senza fine con tanto di rigore sbagliato in modo rocambolesco da Alvarez come non si vede neppure nella serie pulcini. Poi è il caos mentale dei neroazzuri e naturalmente i biancocelesti ne approfittano per siglare il terzo gol. Tra infortuni, incidenti ed errori non è proprio un bel periodo per la squadra di Stramaccioni.

L’inter nella 37/a giornata di campionato giocherà contro Genoa mentre la Lazio incontrerà Sampdoria

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