Max Pezzali è impegnatissimo: una tournèe, un disco che celebra i suoi anni di musica da solita e anche un’autobiografia, “Max 20”. Però non perde di vista neanche il panorama della politica italiana e così lancia la sua personale candidatura per quel che riguarda il governo Renzi: Lorenzo Jovanotti come ministro alla cultura. Del primo incontro con il collega e amico, in un’ntervista a Repubblica, racconta: “Quando incontrai Lorenzo a fine anni 80, già allora possedeva un’assoluta tendenza all’innovazione. Ha una curiosità verso il nuovo incredibile. Non si è mai posto il problema dei rischi che l’affrontare qualcosa di nuovo comportasse. In Italia tutto questo manca, specialmente nella musica. Ognuno considera le proprie conoscenze acquisite come intoccabili. Per Lorenzo, tutto si può fare”. Parla anche dell’Italia: “A volte penso che questo Paese sia spacciato, per colpa delle persone che lo hanno deturpato per troppo tempo, e non mi aiuta nemmeno pensare ‘e va be’, anche io faccio parte di questo Paese, anche se non ho fatto niente di grave sono nel sistema, un po’ è anche colpa mia’. Credo di possedere una forma di ottimismo incosciente che mi fa andare avanti. Ho la fortuna di non essere circondato sempre dalle stesse persone: incontro musicisti diversi, persone comuni, parlo con loro quando le incontro nei palazzetti dove suono, negli autogrill; questo mi fa fare i conti con la realtà vera, quella raccontata nella canzone, fatta di quelle persone decenti che sono poi l’assoluta maggioranza. Un po’ come quelli che si ostinano a voler puntare sempre sullo stesso numero alla roulette, convinti che prima o poi vinceranno, io sono fondamentalmente e irrazionalmente convinto che un giorno ci sarà un colpo di scena e ci sarà una presa di coscienza: allora le enormi potenzialità della maggioranza silenziosa faranno la differenza”. Del resto, dalle canzoni scanzonate degli 883 ora è arrivato alla sua fase matura e anche la sua musica parla di quello che accade in Italia: È l’habitat in cui dobbiamo purtroppo vivere. Ci pare lentamente di scivolare all’indietro. Solo una persona completamente fuori dalla realtà non se ne rende conto. Specialmente chi vive in provincia, lo sente: in provincia il palcoscenico è più piccolo e quello che non funziona è immediatamente visibile. In città puoi far finta di niente, c’è la possibilità di farsi abbagliare dal glamour di certe cose. In provincia vedi solo i negozi che chiudono e le persone che da un giorno all’altro si trovano a casa improvvisamente”. Alla domanda: Con la crisi di governo arriverà, probabilmente, anche un nuovo ministro della Cultura. Chi sceglieresti? non ha esitazioni: “Io non solo lo proporrei come ministro della Cultura ma lo proporrei addirittura come presidente del consiglio: Lorenzo Jovanotti. Voterei lui fino alla morte”. Non sarebbe improvvisato? “In effetti il problema dei nostri tempi è questo. Siamo usciti da un’epoca in cui c’era una classe politica obsoleta e impresentabile, che tra le altre cose è ancora lì, e siamo entrati in una fase in cui ci sono persone che vorrebbero scardinare tutto ma hanno un grosso problema: la complessità dei problemi non permette di avere persone che si improvvisano nelle ‘stanze dei bottoni’. Siamo arrivati a un punto in cui abbiamo capito che i vecchi piloti che stavano guidando l’aereo ci stavano portando per i cavoli loro, facendoci spendere un’enormità in carburante con un biglietto dal costo astronomico. Non è più sufficiente trovare persone oneste, abbiamo bisogno di piloti veri”.
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Nuovo governo? Alla Cultura Max Pezzali ci metterebbe Jovanotti!
Pubblicato da tdy22 in febbraio 19, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/19/nuovo-governo-alla-cultura-max-pezzali-ci-metterebbe-jovanotti/
Jovanotti annuncia: stop per un anno
“Ora mi fermo, almeno un anno, sono in zona sviluppo-ricerca. È uscito un pacco di roba, anche troppo”. A parlare è Jovanotti, a Trieste in occasione del secondo anniversario della morte di Francesco Pinna, il ragazzo travolto mentre allestiva il palco di un suo concerto. In occasione della commemorazione, Jovanotti ha anche cantato insieme ai ragazzi disabili della onlus Calicanto. Il cantante è reduce da due anni “infuocati” a livello professionale: la trasfera americana nella seconda metà del 2012, il “best of” venticinquennale e il tuor estivo senza contare Gratitude, il libro che lo racconta. “Sto scrivendo roba nuova e sto vivendo perché per scrivere una canzone bisogna vivere: è la vita che ti ispira in qualche modo”, ha spiegato Lorenzo ai giornalisti. “Sono molto contento di quello che è uscito, abbiamo fatto un anno strepitoso, abbiamo fatto il più grande tour italiano e quindi è stato un anno pieno, spero di rilanciare ancora meglio la prossima volta”. La sua visita a Triente, dove ha cantato con i ragazzi della onlus alcuni dei suoi brani oltra a “Il vecchio e il bambino” di Guccini, è stata privata, annunciata solo questa mattina. Il cantante ha incontrato anche la famiglia Pinna. In seguito, ha spiegato di avere “un legame speciale con Trieste e la Calicanto: ci ha uniti purtroppo un fatto tragico, non ho mai incontrato Francesco e me lo ritrovo nella mia vita”. Ai ragazzi ha più volte ripetuto: “Quando avete bisogno di me, fate un fischio, e se avete bisogno di fondi ci metteremo al lavoro per trovarli”. Durante la giornata sono stati raccolti fondi a favore dell’ospedale infantile Burlo Garofolo.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 14, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/14/jovanotti-annuncia-stop-per-un-anno/
“Si perdono le origini nel buco del tempo …
Pubblicato da tdy22 in settembre 24, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/24/si-perdono-le-origini-nel-buco-del-tempo/
Il video di Jovanotti in Brasile e la musica di Rock in Rio
Ieri sera Lorenzo Jovanotti si è potuto esibire in Brasile in uno dei festival più importanti del mondo: Rock in Rio. Come egli stesso ha twittato nei giorni scorsi:
“Esserci è veramente una bella storia. Quello è il festival”.
Un successo mondiale, dovuto a una stagione al top portata avanti con un tour #lorenzoneglistadi, che ha fatto registrare un sold out continuo e una qualità di suono che difficilmente si riesce ad apprezzare in Italia.
“Backup”, il suo album, è in classifica da ben 41 settimane, e cioè dalla sua data di uscita a novembre 2012, ed è recentemente tornato a essere primo in classifica per le vendite.
AL concerto brasiliano ha potuto confrontarsi con star di livello internazionali come Beyoncé , Metallica e Muse e con un pubblico musicalmente esigente come quello brasiliano.
Per il 26 settembre è prevista l’uscita dell’album fotografico “Ti porto via con me – Backup tour Lorenzo negli stadi”, edizione ISBN, che contiene gli scatti del suo fotografo ufficiale Michele Lugaresi, detto Maikid, una sorta di diario fotografico delle esibizioni live con cambio di prospettiva: non solo il palco, ma anche il pubblico che da sempre segue e sostiene Lorenzo.
Oltre alle foto e ai testi dell’album, il volume riporta anche gli appunti che Jovanotti ha preso sul suo immancabile taccuino e che ripercorrono le tappe più emozionanti del tour.
Pubblicato da tdy22 in settembre 22, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/22/il-brasile-di-jovanotti-e-la-musica-di-rock-in-rio/
Ed è subito Festival: Fazio e Saviano, Jovanotti ha altri progetti
«A Sanremo non si può dire di no» così Fazio dopo aver scelto di condurre anche quest’anno il Festival della canzone. Così Fazio si appresta a diventare il numero 3 delle cerimonie fastivaliere, subito dopo Pippo Baudo e Mike Bongiorno. Nell’intervista che il conduttore ha rilasciato si sono toccati diversi punti: da Luciana Litizzetto a Roberto Saviano. Niente da fare per Jovanotti che ha altri progetti!
Fabio, alla sua età Pippo ne aveva fatti solo tre di Sanremo: rischia di batterlo. «Ma io sono dell’idea che il Festival debba cambiare spesso timoniere per sorprendere il pubblico».
Intanto lo rifà: non ha paura di bruciarsi dopo il successo della scorsa edizione? «Non si può sempre stare a fare calcoli da triplo salto mortale. Fare il lavoro che faccio è già una grande fortuna E poi, se la Rai chiede di rifarlo, non bisogna essere egoisti».
Neppure masochisti. Vuol dire che ha già un’idea su come muoversi. «Faremo quello che nessuno si aspetta: cioè seguire lo schema dell’anno scorso, magari con più leggerezza. Possiamo far peggio, in quel caso ci inchineremmo al nostro festival precedente».
Anche Luciana Littizzetto condivide il fatto che al Festival non si può dire di no e ha detto subito di sì? «Subito sì non lo dice nessuno. Ma con Luciana condividiamo lo stesso atteggiamento. Poi, ragazzi, far Sanremo non è andare alla guerra. E’ un programma molto vecchio, che confina con il popolare e con il trash. Ma la tv è cambiata, oggi ci sono mille linguaggi. Ci vorrà un cast lontano dallo stereotipo, anche se questa è una categoria dai addetti ai lavori. Per me il Festival va preso come l’Expo di Parigi, dove tutti vanno a mettersi in mostra. Ma chi verrà dovrà venire felice di esserci e non da terrorizzato».
Si dice che ci potrebbe arrivare Lorenzo Jovanotti, del resto lo aveva già avuto nel 2000. «Gliel’ho proposto dopo aver visto la meraviglia del suo spettacolo negli stadi. Sarebbe stato un gran regalo. Ma ha altri progetti».
Preferisce starsene in America. «Non so se da qui a febbraio cambierà idea. Lo spero, ha una gran carica positiva, una formidabile intensità che lo fa essere incredibilmente in sintonia con il Paese. Come è stato la colonna sonora di quest’estate, mi piacerebbe che fosse la colonna sonora del prossimo Festival».
E Fiorello? «Non ne so nulla, ma attorno a Sanremo, si sa, nei mesi di preparazione girano nomi di qualsiasi genere».
Con Saviano vi siete scambiati tweet che lasciano supporre. Lui ha scritto: “Brindo alle cose che faremo”. Lei ha risposto: “Anzi, a quelle che abbiamo già in mente di fare”. Si riferiva al Festival? «Sarebbe bellissimo vederlo su quel palco. Vedremo».
Certo, non sarà una passeggiata, quest’anno c’è anche la lunga di Che tempo che fa alla domenica, che parte proprio dopodomani. «Chiuderemo un’ora più tardi perchè non c’è Report che va di lunedì. Certo, ci sarà più lavoro ma la squadra è allenata e mi sento in un periodo felice della mia vita».
Pubblicato da tdy22 in settembre 20, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/20/ed-e-subito-festival-fazio-e-saviano-jovanotti-ha-altri-progetti/
Continuano le polemiche per il concerto sospeso da Jovanotti a Padova
Si continua a parlare di quanto successo sabato sera al concerto di Jovanotti all’Euganeo di Padova, sospeso per nubifragio e poi ripreso. E’ stato lo stesso cantante a commentare l’accaduto in Facebook: “Grazie Padova! Una tempesta vera e propria si è abbattuta sullo stadio di Padova poco dopo l’inizio del concerto e abbiamo dovuto interrompere per motivi di sicurezza e perchè gli strumenti sono andati fuori uso. Siete rimasti ad aspettare la ripresa del concerto e dopo oltre un’ora siamo riusciti a riavviare parte delle nostre macchine per permetterci di riprendere lo show. E’ stato uno dei concerti più incredibili di tutta la mia vita e questo lo devo a voi che avete reso anche un diluvio occasione per vivere una grande esperienza. Notte da lupi e serenate! Notte fantastica! Grazie infinite! E’ proprio vero…a volte…ci vuole pioggia, vento…ma specialmente sangue nelle vene! ecco qualche foto di Maikd scattate poco prima dell’interruzione (che mi ha appena detto “mi sono fot***o due reflex stasera ma ne è valsa la pena”). Quelle dopo le ha fatte col cellulare…e me le manderà presto!”. Ma com’è stato dall’altra parte del palco? Come riporta il Gazzettino: “Spettatori che hanno chiesto di aprire i cancelli per poter andare al coperto delle tribune e che si sarebbero aspettati che fosse la security a farlo; portatori d’handicap rifugiati alla bell’è meglio anche dentro ai bagni chimici per disabili oltre che nel posto medico avanzato.” E se si son resi necessari una trentina d’interventi per il freddo, non c’è stata alcuna ospedalizzazione. Ma le polemiche di chi se n’è andato proseguono. Anche perchè, così raccontano, gli addetti ai lavori hanno riferito che era rinviato. Salvo poi scoprire, una volta a casa all’asciutto, che Jovanotti aveva ripreso a cantare. Stando a una delle tante mail, inoltre: “L’organizzazione Zed non ha dato indicazioni”, senza contare che “La polizia ci ha assicurato che Jova non si esibiva più. Io e le amiche siamo tornate in Emilia, bagnate e convinte in un rinvio per la prossima settimana”. Per la Zed Entertainment, la società organizzatrice, parla Diego Zabeo: “È stato lo stesso Jovanotti a dire al pubblico quando ha avvisato dell’interruzione, di rimanere finchè non si verificava la praticabilità. Noi in accordo con la Produzione di Jovanotti, abbiamo sempre detto che lavoravamo per il ripristino. Per dichiarazioni fatte da altri, non possiamo rispondere. Nessun sito meteo dava la previsione di un evento simile, c’era il 20% di probabilità di pioggia, pioggia però”. E sottoliena: “Qualcuno dice che abbiamo fatto il concerto per non perdere soldi. Niente di più falso. Siamo abbondantemente assicurati e da un certo punto di vista sarebbe stata per noi la soluzione più facile. Avremmo però creato costi e problemi al pubblico che abbiamo voluto salvaguardare come sempre”.
E se, come avevamo puntualmente riportato, Jovanotti ha twittato per avvisare di quanto stava accadendo, c’è anche chi le informazioni le ha cercate altrove, senza esito. Racconta Luca Sciro: “Sono partito in scooter da casa con mia moglie e ho fatto appena in tempo a rifugiarmi al distributore di via Vicenza quando è arrivata la tempesta. Sempre al distributore ho incontrato altre due ragazze in moto che hanno chiamato dei loro amici all’interno dello stadio che ci hanno detto che tutto era sospeso e che in ogni caso si sapeva poco. Sul sito di Zed non c’erano comunicazioni, su Facebook idem. Così ho deciso di chiamare il numero della Polizia municipale e l’operatore mi ha detto che il concerto era stato annullato. Alle 23 abbiamo deciso di far ritorno a casa, per poi scoprire, verso l’una di notte, che il concerto era ricominciato, insomma una vera vergogna”. Ma c’è anche chi è rimasto più a lungo, come Costanza Moretti: “Quando il concerto è stato sospeso io e un gruppo di amici siamo stati ‘dirottati’ sotto gli spalti. Ad un certo punto un microfono ha annunciato che il concerto era definitivamente sospeso e siamo stati invitati a lasciare lo stadio. Dopo quasi un’ora, abbiamo sentito che il concerto era ripreso, abbiamo provato a tornare, con i biglietti alla mano, ma la polizia ci ha bloccati e fatti ritornare indietro. Non vogliamo con ciò fare un processo nessuno ma chiedere spiegazioni, per un concerto tanto atteso a cui non ci hanno permesso di partecipare e per centinaia di euro buttati al vento. Non si prendono in giro persone così, tuttalpiù che tutti i disabili sono stati allontanati appena dopo la sospensione del concerto. Non avevano il diritto anche loro di vedere e gustarsi un concerto?” Ma c’è anche chi ha resistito ed è rimasto… correndo per riprendere posto sotto il palco!
Pubblicato da tdy22 in luglio 15, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/07/15/continuano-le-polemiche-per-il-concerto-sospeso-da-jovanotti-a-padova/
I nostri 7 giorni: guardando sempre altrove… dimentichiamo noi stessi?
Settimana bagnata settimana fortunata? Non per tutti! L’Italia, che da nord a sud continua a tremare causa terremoto, sta facendo i conti con i flash storm. A farne le spese, ieri sera, i fan di Jovanotti radunati a Padova per il concerto allo Stadio Euganeo. Dopo ore di attesa sotto il sole rovente, quando finalmente il cantante ha dato il via allo spettacolo, sono stati travolti da una pioggia torrenziale che ha provocato la momentanea sospensione dell’evento. In molti, bagnati, infreddoliti e certi che la musica non sarebbe ripresa, hanno lasciato l’area salvo poi scoprire che Lorenzo aveva twittato per comunicare la ripresa. Ora non resta che attendere e scoprire se ci sarà la replica tanto richiesta dal pubblico datosi alla fuga. Pazienza quindi. Del resto si sa, la fretta è una cattiva consigliera e a volte fa compiere gesti avventati. E’ il caso della donna che, scoperto il tradimento del marito, ha tappezzato i muri di una via di Siracusa con le immagini inequivocabili dell’infedeltà del marito. Peccato solo che l’amante del fedifrago l’abbia denunciata per diffamazione! Chi invece sembra ragionare (certo non a torto visto le somme di cui si parla) a lungo sulle decisioni da prendere sono le società calcistiche e i giocatori. Quello che non è facile prevedere è cosa scaturirà dalle decisioni che si prendono. Come immaginare, ad esempio, che la vendita di Giaccherini possa spingere un giovane tifoso bianconero a tentare il suicidio? Al contrario, le contestazioni alla Roma a Trigoria sicuramente c’era chi se le aspettava… anche se non sempre davanti agli attacchi ci si riesce a trattenere e si risponde impulsivamente, come ha dimostrato la reazione di Osvaldo. Del resto gli esseri umani sono imprevedibili: ad esempio un uomo che ha scoperto che la moglie aveva recitato in un film hard guardando un porno avrebbe potuto infuriarsi o chiedere spiegazioni… invece è svenuto!
E se invece è la coppia a “finire” in un filmato hard? Dipende da dove e quando viene girato… e se i protagonisti ne sono consapevoli! E’ shock per i filmati hard che, si dice, sono stati registrati dalle videocamere del circuito chiuso della metro di New Delhi e poi finiti in rete. Si vedono coppie in momenti d’intimità nei vagoni vuoti e l’opinione pubblica ne è rimasta sconvolta. Intimità violata o esposta volontariamente? Di certo chi non gode di privacy in questi giorni è qualcuno che… ancora non è nato e infiamma gli animi del popolo inglese: si tratta del royal baby: da mesi se ne parla e ora è scattata l’ora x. Già alcuni giorni fa si diceva che Kate fosse in travaglio ma l’erede ancora non ha visto la luce… nè i flash accecanti dei fotografi. Nel frattempo il futuro padre, il principe William, si è rilassato con una partita a Polo per ingannare l’attesa. Con tutto quello che accade, non ci dimentichiamo però che ormai l’estate è in pieno svolgimento e rappresenta un buon momento per staccare la spina e prendersi un po’ cura di se stessi. Nonostante la crisi e i rincari che colpiscono proprio gli alimenti più amati in estate, frutta e verdura, non possiamo (nè dobbiamo) rinunciare a nutrirci nel migliore dei modi. Ecco allora che un’alternativa fresca e sfiziosa alla solita cucina ci arriva dal raw food, una fonte di vitamine e sali minerali che ci permettono di superare indenni la stagione calda e di rinvigorire il fisico. L’importante, come sempre, è non esagerare con le privazioni e i regimi carenti di elementi indispensabili nè affidarci a pillole “miracolose”: anche il famoso nutrizionista Dunkan ora ha pagato lo scotto delle sue prescrizioni. Ma l’estate non è solo la stagione ideale per pensare a rimettersi in forma, le notti calde sono adatte anche per scrutare il cielo e, magari, immaginare mondi lontani, altri pianeti dove incontrare forme di vita nuove, magari che a loro volta guardano a noi… e se fosse stato davvero un ufo l’oggetto volante che si è schiantato a Rooswelt anni fa? A google hanno ripensato all’evento e ne hanno anche creato un doodle su misura! Ma davvero dobbiamo sempre guardare altrove? E se per una volta approfittassimo delle vacanze per osservarci e imparare a conoscerci meglio?
GOOD NIGHT, AND GOOD LUCK!
Pubblicato da tdy22 in luglio 14, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/07/14/i-nostri-7-giorni-guardando-sempre-altrove-dimentichiamo-noi-stessi/
Concerto sospeso a Padova e Jovanotti twitta tra 15 minuti si riprende!
Il maltempo ferma il concerto di Jovanotti a Padova previsto per questa sera e il cantante su Twitter invia due messaggi:
#padova stiamo verificando eventuali danni appena mi dicono qualcosa vi informo. Sorry. Ammazza che tempesta!
#padova mi dicono che riprendiamo lo show (entro 15 min ve lo confermo). Tempesta sembra passata.
Intanto c’è chi mette su Twitter le prove a Padova del concerto di Jovanotti prendendole dal profilo YouTube ufficiale del cantante:
Poi continua a dare aggiornamenti sempre tramite il social network:
Il tempo di strizzare chitarre basso mixer e computer e riprendiamo dai! #padova #tempesta
Pochi minuti dopo ringrazia il suo pubblico:
Comunque il mio pubblico è il più bello del mondo #sapevatelo #padova #tempesta
E ancora twitta:
Riprendiamo da dove ci siamo fermati e facciamo tutto! #padova #tempesta (oggi è sabato domani non si va a scuola…). Quasi pronti.
E conclude:
Io mi preparo a risalire sul palco. Grazie ragazzi e scusate. #tempesta
Quando ritorna sul palco Jovanotti ringrazia chi ha atteso che passasse il flash storm che ha colpito Padova proprio nella serata del concerto: “Io vi ringrazio per essere rimasti, mi dispiace moltissimo. Faremo lo spettacolo anche se qualcosa non funzionerà”
Il concerto termina con il bis di “Io penso positivo” e dopo una serata tempestosa come quella che questa sera si è abbattuta su Padova è un augurio affinché domani splenda il sole. E pensare che la giornata era cominciata sotto i migliori auspici…
Pubblicato da tdy22 in luglio 13, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/07/13/concerto-sospeso-a-padova-e-jovanotti-twitta-tra-15-minuti-si-riprende/
Jovanotti prende le difese di Fabri Fibra!
“Mi sembra assurda questa censura a Fabri Fibra da parte del “minculpop” dei sindacati. Fibra è un acceleratore di immagini, la sua è arte”. Una difesa di categoria. Da (ex) rapper e a rapper, Jovanotti prende le difese di fabri Fibra, escluso dal concerto del primo maggio dopo che l’assocazione D.i.re, Donne in rete contro la violenza, aveva chiesto il ritiro dell’invito accusandolo di lanciare attraverso le sue canzoni messaggi “misogini, sessisti, omofobi”.
Ecco un breve riassunto della classifica di parolacce dette da Fabri Fibra nelle sue canzoni (non completo):
S.A.I.C.(Succhiateci ancora il cazzo) 2004 – 16 tipi diversi di parolacce
Rap in vena 2004 – 14 tipi diversi di parolacce
Solo una botta 2004 – 21 tipi diversi di parolacce
Coccole – 2004 – 4 parolacce (anche in una canzone che si chiama coccole è riuscito a mettere 4 parolacce)
Venerdì 17- 2004 – 11 parolacce (tra cui froci, recchioni, puttane)
Non fare la puttana -2004 – 7 parolacce
Dobbiamo festeggiare il primo maggio a suon di parolacce? Sono termini condivisibili quelli della canzona Venerdì 17? Sono termini che richiamano i diritti dei lavoratori o delle donne?
Pubblicato da tdy22 in aprile 17, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/17/jovanotti-prende-le-difese-di-fabri-fibra/
Jovanotti per Renzi!
“Ho creduto in Renzi, non tanto perché penso sia il salvatore dell’universo – dice Jovanotti durante una pausa delle prove in vista del suo nuovo tour – ma c’era bisogno di un cambio. E’ un uomo ambizioso, e per me l’ambizione non è un valore negativo, intelligente, preparato”
Pubblicato da tdy22 in aprile 4, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/04/jovanotti-per-renzi/
#DammiPiùVoce si muove Sharon Stone per Andrea
La star di Hollywood Sharon Stone ha risposto all’appello di Andrea, uno dei 50 ragazzi con sindrome di Down che hanno chiesto ad altrettanti personaggi famosi di donare un video. Ne dà notizia Coordown, coordinamento di associazioni delle persone con sindrome di Down. Andrea ha così realizzato il suo sogno. Lui – un ragazzo fiorentino con la passione per il teatro – aveva puntato in alto, e aveva scelto nientemeno che una delle star più famose e belle di Hollywood. Le aveva chiesto di donare un video, precisando di non potersi fidanzare con lei perché già impegnato. Sharon Stone ha risposto all’appello di Andrea, con un messaggio dolcissimo in cui ringrazia il suo “collega” attore di averla scelta, invita tutti a sostenere con una donazione CoorDown e dice anche “mi dispiace che tu sia fidanzato… perché sei proprio un figo!”.
Sono oltre 40 le celebrità che hanno donato un video per #DammiPiùVoce, la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi promossa da CoorDown Onlus, in collaborazione con Saatchi and Saatchi, per difendere i diritti delle persone con sindrome di Down, in occasione della Giornata Mondiale sulla sindrome di Down, che si celebra oggi. Tra i vip che hanno risposto ci sono Claudio Bisio, Tiziano Ferro, Fiorello, Jovanotti, Irene Grandi, Vincenzo Salemme, José Mourinho, Francesco Totti e Javier Zanetti.
Pubblicato da tdy22 in marzo 21, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/21/dammipiuvoce-2/
#DammiPiùVoce
Jovanotti canta per Spartaco. Che è uno dei 50 ragazzi con sindrome di Down che hanno chiesto a 50 personaggi famosi di aiutarli donando un video per la campagna di raccolta fondi di CoorDown Onlus, il Coordinamento Nazionale Associazioni delle persone con sindrome di Down.
Oltre a Lorenzo hanno risposto Diego Abatantuono, Luca Argentero, Claudio Bisio, Alessandro Cattelan, Simone Cristicchi, Giorgio Pasotti e Francesco Totti. E resta poco tempo ancora: il 21 marzo, la Giornata Mondiale sulla sindrome di Down, per cui tutto deve essere pronto, è vicina.
Per sensibilizzare sui diritti fondamentali spesso negati ai ragazzi con sindrome di Down (come un giusto sostegno scolastico, i necessari interventi riabilitativi, l’opportunità di svolgere un lavoro proficuo o addirittura la possibilità di divertirsi come i loro coetanei), dall’11 marzo, è stata lanciata anche l’hashtag #DammiPiùVoce, in collaborazione con Saatchi & Saatchi. Il sito ufficiale è dammipiuvoce.coordown.it/
Pubblicato da tdy22 in marzo 15, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/15/dammipiuvoce/
Jova fa il regalo ai suoi fan diventando “pirata” di se stesso!
Su Soundcloud è possibile scaricare 3 pezzi. Basta cliccare sul profilo di Lorenzo Jovanotti!
Pubblicato da tdy22 in dicembre 29, 2012
https://tuttacronaca.wordpress.com/2012/12/29/jovanotti/
“Backup Lorenzo 1987-2012”: Jovanotti e i suoi primi 25 anni di carriera
Pubblicato da tdy22 in novembre 27, 2012
https://tuttacronaca.wordpress.com/2012/11/27/backup-lorenzo-1987-2012-jovanotti-e-i-suoi-primi-25-anni-di-carriera/
Italia rock. Vasco, Guccini e Jovanotti, appuntamento al 27 novembre.
Pubblicato da tdy22 in novembre 24, 2012
https://tuttacronaca.wordpress.com/2012/11/24/italia-rock-vasco-guccini-e-jovanotti-appuntamento-al-27-novembre/
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