“Io e Lucia Uva, siamo state ricevute due volte, la seconda separatamente, dal ministro Cancellieri. E so che come noi il ministro ha incontrato anche vittime ‘sconosciute’. Entrambe siamo rimaste colpite dalla grande partecipazione del Ministro al nostro dolore. Partecipazione vera, addolorata per quanto i nostri cari hanno dovuto subire, per ciò che è potuto loro accadere e per ciò che ci stava accadendo nel nostro percorso giudiziario”. Questa la dichiarazione di Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, arrestato il 15 ottobre 2009 per droga e deceduto una settimana dopo in ospedale a Roma che poi ha aggiunto: “Non so e non conosco la vicenda giudiziaria di Giulia Ligresti -conclude Ilaria Cucchi – quel che so è che se fosse stato ministro Lei, ed avesse saputo delle condizioni di mio fratello oggi, forse, non esisterebbe il caso Cucchi. Stefano, forse, sarebbe con noi”.
Forse ha ragione la sorella di Cucchi anche se purtroppo restano ombre ancora da rischiarare… Basti ricordare le parole del Guardasigilli sul caso Aldovrandi e sulla manifestazione degli agenti di polizia del Copasir sotto l’ufficio della madre della vittima. In quell’occasione Anna Maria Canellieri, affermò: “Episodio grave, da stigmatizzare, (quello dei poliziotti) ma nessun provvedimento. Resta un giudizio morale assolutamente negativo”. E non ci fu alcun seguito su quel tristissimo episodio. Comunque ci auguriamo davvero che le speranze di quanti si trovano in condizioni psicologiche e fisiche drammatiche possano avere al più presto risposte dal ministro Cancellieri, dato che lei si è già operata per così tante persone… Per esempio come mai Fabrizio Corona che sta passando un periodo di depressione ed è sotto effetto di psicofarmaci è ancora in carcere? Anche Corona quindi potrebbe essere a rischio! E allora come mai il ministro ancora non ha valutato il suo caso ? Eppure perfino i giornali ne hanno parlato… E nessuno è autorizzato a pensare che nel caso di Corona siamo di fronte a gossip e in quello della Ligresti a un dramma serio…