La madre che invita al funerale l’uomo che le ha investito la figlia

francesca-rago-tuttacronacaNon odio o rancore ma comprensione. E’ quello che sembra provare Rita Matarese, mamma di Francesca Rago, la giovane che lo scorso giovedì era stata investita alle sette del mattino. Alla guida del Fiat Doblò che seguiva il bus sul quale avrebbe dovuto salire la ragazza che frequentava la terza classe del Duca degli Abruzzi a Treviso, si trovava un 54enne che non ha trovato il coraggio di guardare in faccia i genitori della sua vittima. Ma ha lasciato loro una lettera nella cassetta della posta della casa di via Arvedi a Casier: “Perdonatemi, non vivo più”. E il suo numero di telefono. Numero che domenica la signora Rita ha composto. “Nessuno mi potrà ridare più la mia Francesca, ma mi sono anche resa conto del dramma che sta vivendo quell’uomo, che ha pure lui una famiglia. Quando l’ho chiamato è scoppiato a piangere. Non abbiamo niente in contrario se vorrà partecipare all’ultimo saluto alla nostra Francy”.

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Pioggia di soldi dopo l’investimento di una donna. Video!

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Una vera e propria pioggia di soldi si è riversata in strada dopo che una donna è stata  investita da un’auto nelle strade di Jinan, in Cina. Circa 3000 euro che conservava nella borsetta si sono sparsi in ovunque, ma in suo soccorso sono arrivati i cittadini che dopo aver chiamato i soccorsi hanno recuperato le sue banconote fino all’ultimo centesimo e riconsegnate alla donna. Lei, ricoverata senza gravi conseguenze, ha voluto ringraziare i suoi concittadini per l’onestà dimostrata in questa occasione.

 

Drammatico incidente a Milano: autobus travolge una donna uccidendola

autobus-investe-donna-milano-tuttacronacaTragedia a Milano, in via Arici, all’angolo con via Padova, dove un autobus ha investito, alle 10.45, una 42enne, Barbara Papetti, uccidendola. La donna, che è morta sul colpo, stava attraversando sulle strisce pedonali e con il semaforo verde quando il conducente dell’autobus della linea 51, anch’egli con il verde, ha svoltato non accorgendosi della donna. L’autista ha cercato di bloccare l’autobus, ma non ha fatto in tempo a fermarsi. L’uomo è stato portato per precauzione all’ospedale di Sesto San Giovanni. Il corpo della vittima è rimasto incastrato sotto il mezzo mentre decine di curiosi hanno seguito le operazioni del suo recupero tentando di scattare immagini del cadavere straziato. Mentre sono in fase di accertamento le modalità dell’incidente, l’Atm, che ha aperto un’inchiesta, nell’esprimere il “proprio cordoglio e il profondo dolore” si è messa a disposizione degli inquirenti. Sono due settimane che l’autobus ha modificato il tragitto, a causa del mercato rionale che si è spostato in via Placido Riccardi per consentire alcuni lavori stradali.  Racconta il titolare di due negozi della zona: “Quando mi sono reso conto che l’autista dell’autobus non si era accorto che la signora stava attraversando mi sono messo a gridare, ma era troppo tardi. Per un secondo il mio sguardo ha incrociato quello dell’autista e mi sono reso conto che non si era accorto di nulla”. L’uomo ha quindi rivolto le sue attenzioni all’autista, a cui ha portato una bottiglietta d’acqua: “Appena si è reso conto di quanto era successo l’ho visto sbiancato in volto e in preda a un profondo shock”, aggiungendo che “per un attimo ho avuto paura che i passanti potessero linciarlo”.

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Vuole denunciarli perché fanno sesso in auto, loro la investono

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Facevano sesso in auto e una signora voleva denunciarli. Così la coppia quando ha capito le intenzioni della signora, ha messo in moto l’auto nel tentativo di scappare. Ma la donna, si è messa davanti alla vettura ed è rimasta investita. Ricoverata in ospedale ha riportato al braccio destro e al piede. L’impatto con il Suv all’interno del motel di Indianapolis nel quale si è svolta la scena è stato durissimo. Alla fine la coppia è riuscita a scappare  e ora si è aperta la caccia. Anche questa è l’America.

 

Giulia Spinello: l’ultimo saluto oggi a Santa Giustina in Colle

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E’ stata una giornata di lutto cittadino oggi, a Santa Giustina in Colle, nel Padovano, per i funerali della studentessa 21enne Giulia Spinello. La madre, dal pulpito, ha parlato alla gente che gremiva la chiesa: “Se avete conosciuto Giulia non piangete, il suo sorriso vi incoraggerà a sorridere ancora”. Le persone hanno seguito la celebrazione anche all’esterno, su un maxischermo, mentre all’ingresso della chiesa del paese è stato allestito un collage di foto della ragazza. Sopra la bara è stata appoggiata una camicia e un fazzolettone degli scout, gruppo in cui Giulia era molto attiva. Nel frattempo, il Comune ha annunciato che una delle sale della biblioteca del paese sarà intitolata alla giovane prematuramente e barbaramente scomparsa. Nel frattempo sono emersi nuovi, inquietanti dettagli su quel drammatico incidente, causato da una donna di 62 anni sotto l’effetto di psicofarmaci che, ha raccontato ai carabinieri, non si è accorta di quanto stava accadendo. chi ha visto tutto è stato un testimone, che ha visto l’auto sfrecciare ad una velocità che si rietiene essere di 100 km all’ora. Ma quello che è inquietante sono i bozzi che gli investigatori hanno trovato all’esterno dell’auto e che lasciano capire che Giulia non è morta al momento dell’impatto ma, con il polso destro incastrato tra il cofano e il fanale anteriore destro della Jeep Grand Cherokee che le è venuta addosso mentre camminava lungo il ciglio della strada in senso opposto di marcia, ha cercato di attirare l’attenzione della donna che ora è agli arresti domiciliari. Ma oggi non ci sono altre parole da aggiungere, solo un’ultimo saluto a Giulia e al suo sorriso.

La sorella e il fratello di Giulia, tra dolore e rabbia!

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Sono ancora sotto shock i familiari di Giulia Spinello la ragazza che ieri è stata travolta da un Suv e trascinata per oltre 3 km da una donna che stava guidando sotto effetto di farmaci. C’è lo stupore e la rabbia di chi a perso una persona con cui aveva condiviso l’intera esistenza. Perché quell’auto non si è fermata? Perché quella donna stava alla guida se era sotto trattamento? Come si può morire a 21 anni travolti da un Suv che ti trascina per 3 km senza che nessuno possa intervenire?

«Non doveva andarsene così presto, era una persona stupenda. Io non ce la farò mai senza lei. Non auguro a quella persona che me l’ha portata via cattiverie, perchè non è giusto, ma spero che pensi a quello che ha fatto. Forse se si fosse fermata avrebbero salvato mia sorella» queste le  parole rilasciate ai microfoni di Tgcom24 da Sara Spinello, la sorella della giovane.

Anche il fratello aveva rilasciato una dichiarazione: «Giulia era buonissima, era un pezzo di pane. Era altruista, era buona, lei pensava sempre agli altri, sempre e solo agli altri. Era felice, nella sua semplicità era felice. Per me, personalmente, in questo momento, non conta come sia successo, conta che lei non c’è più, purtroppo. È una cosa incredibile che non si riesce ad accettare».

Era sotto l’effetto di farmaci la donna che ha investito Giulia Spinello

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Giulia Spinello, studentessa 21enne, è stata investita da un Suv che poi l’ha trascinata, senza fermarsi, per circa tre km. La donna alla guida del mezzo, una 62enne italiana che stava rientrando a casa dopo esser stata da un parrucchiere, è stata portata in caserma dai carabinieri che l’avevano fermata. Gli investigatori ritengono probabile che la donna si fosse accorta di aver investito qualcosa e forse in preda alla shock avrebbe proseguito la corsa con il Suv senza fermarsi ad accertarsi. La donna, messa ai domiciliari, sarebbe gravemente malata e potrebbe essere stata sotto l’effetto dei farmaci che assume per la sua patologia. Questo spiegherebbe  anche lo stato confusionale in cui è stata trovata dopo l’incidente. Ora è ricoverata all’ospedale di Camposampiero, nel reparto psichiatrico. E’ accusata di omicidio colposo, omesso soccorso, guida sotto l’effetto di stupefacenti.

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La tragica fine di una ragazza nel padovano: trascinata per 3 km da un Suv

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Non si è accorta di nulla la conducente di un Suv, una 63enne di San Giorgio delle Pertiche, in provincia di Padova. E’ rientrata a casa e ha parcheggiato davanti alla sua abitazione di Arsego, poco lontano. Non si è resa contro della tragedia che si stava svolgendo, è stato un passante a raccontare quanto accaduto ai carabinieri. Giulia Spinello di 22 anni, era stata colpita dal Suv della donna che l’ha investita e trascinata per 3 km, qualcuno dice anche di più. I militari hanno trovato il corpo della giovane, ancora intero, incastrato sul muso dell’auto. La ragazza, studentessa alla scuola di aeronautica, questa mattina era uscita a piedi per recarsi dalla nonna ed è stata rinvenutà così, dopo aver perso tutti i vestiti, strappati nella corsa mortale, mentre le sue scarpe da ginnastica sono rimaste sul luogo dell’investimento. Il corpo, a quanto sembra, non e’ neppure finito sotto le ruote e potrebbe essere che la morte sia sopraggiunta all’istante dell’impatto. I carabinieri non hanno dovuto far altro, letteralmente, che seguire una via di sangue e di vestiti strappati che li ha portati alla casa della proprietaria del Suv. I familiari della giovane si sono recati all’ospedale per il riconoscimento, mentre sono in corso le indagini per stabilire l’esatta dinamica dell’incredibile vicenda.

Spinta sui binari dai pendolari, muore una studentessa travolta da un treno.

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Ressa dei pendola e una ragazza viene spinta sui binari proprio nel momento in cui passa il terno. E’ morta così Roberta Cometa studentessa 23enne di Castellana Grotte. L’incidente avvenuto alle 7.30 di questa  mattina ha impressionato i presenti per la violenza delle immagini. Il treno ha tranciato gli arti inferiori della ragazza e in pochi minuti la giovane è morta per le emorragie subite a causa delle amputazioni. A nulla è servito il repentino intervento dei Vigili del Fuoco e del 118.

Se sulle banchine ci fosse più civiltà e meno maleducazione incidenti come questi sarebbero evitabili.

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