Diego Volpe Pasini di patti se ne intende. Pasini, infatti è colui che, secondo quanto riportò il Fatto Quotidiano, a gennaio fece un accordo con Maroni: “Io candido tua moglie e le garantisco un posto a Montecitorio, ma in cambio tu non presenti la lista Prima il Nord”. Ogni patto è una promessa e la soluzione fu trovata. Ora sicuramente non può sopportare che Berlusconi, dopo aver dato i suoi voti a Napolitano e dopo aver appoggiato questo governo, si ritrovi condannato. C’è stata la pacificazione… ma la pacificazione è l’assoluzione? Qualche dubbio sorge!
Pasini invece di dubbi non ne ha “Sappiamo dove vogliamo arrivare. Manifesteremo ovunque, anche contro i ministri del Pdl, se non staccheranno la spina al governo di fronte alle sentenze contro Berlusconi prive di fondamento se non del tentativo di farlo fuori per via giudiziaria, e di dichiararlo ineleggibile. E lo stesso vale per il pronunciamento sfavorevole della Corte costituzionale”.
E nell’intervista rilasciata all’Huffington post chiarisce diversi punti:
Volpe Pasini, mi faccia capire subito. Berlusconi è al corrente dell’iniziativa?
“Certo che lo sa. Sapere di avere decine di migliaia di nuovi attivisti, giovani che decidono di sostenerlo senza se e senza ma è un fatto positivo. Mi considero un amico di Berlusconi”.
Chissà se Berlusconi si considera un suo amico?
E questo cosiddetto “esercito” è un’idea del Cavaliere?
“No nasce da un’iniziativa nostra, e soprattutto dal grande lavoro di Simone Furlan. Non abbiamo mica cercato la sua benedizione per difenderlo”.
Una benedizione a spada tratta? Sembrerebbe proprio così. Basta leggere cosa ci sta scritto sul modulo di arruolamento “Se anche tu vuoi: arruolarti nell’”Esercito di Silvio” per difendere il presidente Berlusconi e sostenerlo nella “Guerra dei Vent’anni”; riconoscerti in lui, nel suo pensiero, nei suoi ideali e nel suo operato… iscriviti!”
Quasi una legione straniera?
Sono le parole di Pasini a illuminarci: “Nell’ultima riunione abbiamo trasformato l’esercito di Silvio in una associazione formale. Dopo di che daremo ruolo ai reggimenti, i 470 gruppi che si sono già formati. E proseguiremo nel reclutamento di attivisti. La prossima settimana apriremo a Roma la nostra sede nazionale”.
E poi il progetto di Pasini è chiaro… si arriva fino a far cadere il governo: “Difenderlo vuol dire che andremo in piazza, manifesteremo contro le sentenza basate sul nulla, figlie del pregiudizio e dell’accanimento con Berlusconi – e poi aggiunge anche – E manifesteremo affinché cada il governo. Siamo di fronte al tentativo di rendere Berlusconi ineleggibile. È chiaro che ci saranno conseguenze sul governo. La nostra reazione sarà molto più determinata e concreta. Guai se fanno i*******e i moderati”.
E che mai può succedere?
“Che succede? Se continuano nel tentativo di fare a pezzi Berlusconi con le sentenze Ruby, Mediaset, Unipol, se mirano a cacciarlo dal Parlamento, allora scenderemo in strada, e chiederemo ai nostri rappresentanti di uscire subito dalla alleanza e dal governo per andare alle elezioni anticipate. Subito. Manifesteremo ovunque e fino al risultato raggiunto”.
Quindi gli italiani sono avvisati… nessuno tocchi il Cavaliere!