Lo scandalo della Regione Abruzzo: spunta un’altra amante?

Palazzo_Silone-abruzzo-tuttacronaca“Mutandopoli”. E’ questo il termine che inizia a circolare per indicare lo scandalo abruzzese sui rimborsi regionali e che si arricchisce di nuovi particolari. Come riporta Repubblica, infatti, dopo Giovanni Chiodi ora è il tempo di Nazario Pagano, coordinatore per l’Abruzzo i Forza italia, di finire sotto i riflettori. Anche per lui, si tratta di una donna e di una stanza d’albergo. La Procura di Pescara sta infatti vagliando anche la sua posizione, come quella delle altre cinque ospiti delle missioni d’oro della giunta regionale abruzzese, per capire se alle notti in camera ha fatto poi seguito qualche vantaggio non dovuto ottenuto dalla Regione. Nel frattempo, tuttavia, si continua a seguire anche il filone d’indagine su Letizia Marinelli, l’amante del governatore Chiodi nominata consigliera per la parità sempre dalla Regione Abruzzo. Spiega il quotidiano:

Dalle carte sequestrate presso gli uffici dell’assessorato al Lavoro salta fuori che non è stata una commissione a scegliere la Marinelli per quell’incarico. Non c’è stata alcuna selezione e nemmeno una commissione giudicante. La donna che ha trascorso una notte con il governatore Gianni Chiodi è stata scelta direttamente dalla giunta regionale. Una giunta presieduta — anche quel giorno — dallo stesso Chiodi. La delibera in questione è datata 16 maggio 2011, esattamente due mesi dopo la notte in hotel. E tra le carte sequestrate c’è anche il verbale del “gruppo di lavoro” formato da tre dipendenti della Regione. Dipendenti che hanno semplicementeistruito la pratica, eliminando le domande che non presentavano i requisiti richiesti.
Per questo le ventidue concorrenti sono poi diventate la metà. Ma è stata poi la giunta regionale presieduta da Chiodi a scegliere, tra le 12 domande pervenute, proprio il nominativo della Marinelli. Ma non è finita qui. Grazie all’incarico di consigliera di parità la Marinelli è diventata un dipendente pubblico in permesso permanente. Già perché sulla carta, lei è un dipendente dell’Inail e dovrebbe lavorare nella sede di Pescara. Invece usufruisce grazie all’incarico di 80 ore di permessi su 144. 50 ore di permesso come consigliera regionale e 30 ore di permesso come consigliere supplente per la provincia di Pescara (ente sempre amministrato dal centrodestra). In pratica lavora per l’Inail solo8 giorni al mese.
E il paradosso è che sul fronte dell’inchiesta invece la posizione di Chiodi si alleggerisce solamente per la vicenda dell’hotel del Sole a Roma dov’era in compagna della Marinelli. Il governatore avrebbe dimostrato carte alla mano di non aver nascosto nelle ricevute la presenza dell’amante. Se responsabilità c’è, è solo un problema da Corte dei Conti, almeno per questo caso. Questione diversa invece per le altre ricevute di ristoranti e alberghi. La Procura di Pescara intende comunque chiudere l’indagine in tempi brevi. La settimana prossima si svolgeranno gli ultimi interrogatori e poi i pm Giampiero Di Florio e Peppe Bellelli metteranno a confronto le prove documentali con le memorie difensive presentate durante gli interrogatori.
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Nuovi guai per Chiodi: il governatore fece assumere la sorella dell’amante

giovanni-chiodi-tuttacronacaE’ Repubblica a parlare della nuova bufera che si addensa sulla testa del governatore della Regione Abruzzo, Giovanni Chiodi. Stando a quanto riporta il quotidiano, infatti, avrebbe fatto assumere la sorella dell’amante per un incarico pubblico, a tempo determinato, come addetta alla segreteria dell’assessorato al Personale. Le accuse che pendono sul governatore, e su altri 24 tra consiglieri e assessori, sono di truffa, peculato e falso nell’ambito dell’indagine sui rimborsi spese, tra cui quelle per una notte in hotel con l’amante. Gli investigatori si sono concentrati sul periodo che va dal 2009 al 2012, con la Procura di Pescara che contesta spese indebite per 80mila euro, tra cui biglietti aerei in business class pagati ai parenti, hotel di lusso senza motivazioni o camere pagate per più persone mentre si era soli in missioni e pranzi luculliani. Il governatore da sempre respinge le accuse tra le quali anche quelle di aver affidato alla sua amante, dopo la famosa notte in albergo, i fondi (un milione e mezzo di euro) del terremoto a L’Aquila per ricostruire in città un centro anti-violenza. La donna, in qualità di consigliera alle Pari opportunità, secondo le norme avrebbe dovuto però occuparsi delle discriminazioni nel mondo del lavoro e non di ricostruzioni edili. “Non ho mai causato danno alla Regione Abruzzo”, ha dichiarato Chiodi.

La donna che dormì con Chiodi poi gestì fondi post terremoto dell’Aquila

giovanni-chiodi-tuttacronacaEra il 2011 e Giovanni Chiodi dormiva in una stanza di hotel con Letizia Marinelli. In seguito, la stessa donna avrebbe gestito parte dei fondi per la ricostruzione post terremoto de L’Aquila. Repubblica e Il Fatto Quotidiano tornano sulla vicenda arricchendola di nuovi dettagli: pur offrendo due versioni divergenti, i due quotidiani convergono sulla cifra che Chiodi avrebbe affidato alla Marinelli: 1,5 milioni di euro. Secondo Antonello Caporale de La Repubblica

 

l’amante non fu in grado di spederli e questi soldi sono tornati indietro quando Gianni Chiodi ha lasciato l’incarico di commissario alla ricostruzione. Ma la Marinelli in base alle norme previste dalla legge avrebbe dovuto occuparsi solo delle discriminazioni nel mondo del lavoro e non avrebbe dovuto gestire i fondi della ricostruzione.

 

Su Il Fatto Quotidiano, invece, Antonio Massari scrive:

 

fu la corte dei Conti a fermare l’amante di Chiodi. I fondi sarebbero stati assegnati l’8 novembre 2011, nove mesi dopo la notte trascorsa dai due nella stanza 114 dell’hotel Del Sole di Roma che, secondo la procura e i carabinieri, è stata poi rimborsata al presidente della Regione. E il 14 agosto 2012 Chiodi inserisce “la realizzazione del centro antiviolenza” nel decreto 134. Tuttavia il 17 settembre sarebbe arrivato lo stop della corte dei Conti.

 

Massari dà per certo la cadenza temporale degli eventi che riguardano la donna e il suo rapporto con il governatore:

 

E quindi: l’amante consigliera Letizia Marinelli o ex amante, poiché non abbiamo contezza delle evoluzioni del rapporto – avrebbe dovuto presentare, all’amato governatore Chiodi, un “progetto di massima”. Il suo valore: 1,5 milioni di euro. Soldi stanziati dal governo Berlusconi per l’emergenza post sisma. Progetto destinato alla realizzazione di un “centro poliedrico per le donne”.

Il 18 febbraio Letizia Marinelli spedisce in Regione Abruzzo la sua lettera raccomandata: aspira –con altre 22 candidate –a essere nominata consigliera di parità. Il 9 marzo la Regione costituisce il “gruppo di lavoro” che valuterà le istanze. Il 15 marzo – appena sei giorni dopo l’istituzione del gruppo di lavoro regionale – la Marinelli trascorre una notte con Chiodi nell’hotel con vista Pantheon. Il 16 maggio la giunta designa Letizia Marinelli per il ruolo di consigliera di parità.

Chiodi e “la debolezza” di aver portato una ragazza in hotel

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