La Michele Ferrero, proprietario della nota industria che produce anche la Nutella, avrebbe ricevuto un’offerta dalla multinazionale Nestlé difficile da rifiutare. L’indiscrezione è poi diventata più evidente quando il quotidiano La Repubblica ha asserito che, secondo «ricostruzioni attendibili», alla porta della Ferrero avrebbe bussato davvero una proposta allettante anche se «I contorni dell’operazione sarebbero ancora sfumati ma per sedurre la famiglia Ferrero ci vuole un progetto, non solo un prezzo molto generoso». Sempre il quotidiano afferma «Qualcuno si spinge perfino a dire che Banca Imi informalmente si starebbe occupando della questione. Fatto sta che la trattativa è in una fase talmente embrionale e delicata che si ha perfino paura a parlarne per evitare di far saltare l’affare prima di essersi seduti a discutere i dettagli».
Immediata la smentita della Ferrero e anche della banca Imi che dice di non aver ricevuto nessuna proposta, ma le indiscrezioni continuano.
Nestlé intanto oggi ha diffuso i conti relativi ai primi 9 mesi dell’anno. Il colosso alimentare ha riportato vendite in crescita, ma lievemente sotto le attese. Da gennaio fino a settembre i ricavi del gigante svizzero sono saliti del 4% a 68,4 miliardi di franchi, con una crescita organica del 4,4% contro il +4,5% atteso dal mercato. Guardando al futuro, Nestlé ha confermato la guidance: “Ci aspettiamo che il nostro ritmo di crescita costante ci permetta di realizzare una crescita organica del 5% sull’intero anno insieme ad un miglioramento dei margini e degli utili per azione a valuta costante, così come un miglioramento della nostra efficienza del capitale”, si legge nella nota diffusa oggi.